Santuario della Madonna del Covolo, Crespano (Pieve del Grappa)
In alto sul conoide detritico dell'omonima valletta che scende dal monte Grappa, a 600 metri di quota, domina Crespano (Pieve del Grappa) ed i colli attorno.
La chiesa è costruita ispirandosi liberamente al non lontano Tempio del Canova a Possagno.
L'interno è davvero suggestivo e, allo stesso tempo, raccolto.
Un'architettura cilindrica sovrastata da un cupolone con, sul colmo, un'unico lucernaio.
Il santuario tutto l'anno è frequentatissimo dai fedeli dell'alto trevigiano e padovano.
A fine agosto e per tutta la prima settimana di settembre si tiene una articolata festa.
Il santuario è stato edificato per ricordare l'apparizione della Madonna ad una pastorella sordomuta che nel vederla guarì miracolosamente.
Si narra che la Madonna infilò tre dita nella roccia della grotta nella valletta sottostante il santuario, facendone sgorgare una sorgente d'acqua.
Ancor oggi il suggestivo luogo è chiamato 'Fontana dei Tre Busi'.
La tradizione colloca i fatti miracolosi tra il XII e il XV secolo.
Del 1300 un primo capitello votivo, nel prato poco lontano dall'attuale edificio, ed ancora la leggenda indica che quel primitivo edificio fosse più volte crollato.
Nel 1500 il piccolo edificio venne ingrandito, distrutto ad inizio del 1800 da una frana.
Venne affidato il progetto di un nuovo santuario ad Antonio Canova, che mantenne alcune linee architettoniche del più celebre tempio di Possagno.
Il Santuario venne edificato a poca distanza dai vecchi resti, come ancora lo vediamo.
i sentieri nei pressi del Santuario del Covolo
Dai pressi del Santuario cominciano alcuni interessanti itinerari escursionistici che portano anche alla cima del monte Grappa.
Il più noto è la 'mulattiera del Covolo', percorribile anche in mountain bike.
Un piccolo anello è il 'sentiero didattico/naturalistico don Paolo Chiavacci', parzialmente sovrapponibile alla Via Crucis del Santuario, curato dall'omonimo centro che dal santuario dista qualche centinaio di metri, da qui raggiungibile solo a piedi.
Si raggiunge anche la suggestiva grotta dei Tre Busi, con la statua della Madonna e una fontana.
I sentieri che risalgono il costo 'Frontal" del Grappa sono percorribili anche in pieno inverno, tranne in qualche occasione di forti nevicate, e si prestano quali buone escursioni di allenamento quando altrove il terreno è impraticabile.
Meno adatti invece durante le più calde giornate estive.
Il Santuario si raggiunge dal semaforo di Crespano del Grappa con una strada in ripidissima salita affiancata dai caratteristici capitelli, croce e delizia dei ciclisti.
Specie per quest'ultimi, veramente 'santa' è la fontanella d'acqua che sgorga dalla roccia proprio a fianco del colonnato d'ingresso.
Sentiero Natura 'don Paolo Chiavacci' e Via Crucis
Parte sulla sinistra, presso il ristorante Piere Rosse, un centinaio di metri prima di arrivare al piazzale del Santuario.
Scende rapidamente nel fondo della valletta presso la grotta dei Tre Busi, statua della Madonna, per risalire nel versante opposto.
Si prosegue per stradine nel bosco, volendo si può allungare l'anello percorrendo il 'sentiero didattico/naturalistico don Paolo Chiavacci', presso la 'Casa don Bosco' che dista poche centiania di metri.
Si ritorna al Santuario proseguendo lungo le stazioni della Via Crucis scendendo nel fondo, anche qui suggestivo, della valletta sbucando proprio nei pressi del piazzale del Santuario.
Parco Alpino e Giardino Vegetazionale Astego a Crespano (Pieve del Grappa)
Bellissimo parco didattico, dominato da un secolare Castagno.
monte Grappa: principali sentieri verso la pianura e la pedemontana di Crespano (Pieve del Grappa)
partenza
arrivo
num
tempo
quota
disl
difficoltà
note
Borso del Grappa
Legnarola-Camol
95/97
3:00
1.350
1.000
lungo, facile, mulattiera nella prima parte, tratti ripidi dopo la stradina per Campo Croce
escursionistico, lungo e con tratti ripidi faticosi, ma non difficile, panorami spettacolari
sbocca al 'Pian de la Bala', testata della Val delle Mure, poi a sinistra qualche centinaio di metri per la strada e quindi sulla destra salita alla cima
escursioni e sentieri nel monte Grappa settore Crespano (Pieve del Grappa), Madonna del Covolo
"Il Creato ci è stato affidato e noi siamo stati affidati al Creato, non siamo padroni,
come per molto tempo si è voluto credere, ma ospiti, e come tali dobbiamo osservare le leggi del rispetto e della convivenza, della tutela e dell'amore".
E' questa convinzione che anima il Centro Incontri con la Natura e che ci porta a promuove, da molto tempo,
soggiorni di educazione ambientale rivolti a coloro che desiderano avvicinarsi alla Natura e soddisfare la propria curiosità di conoscere.
E' in particolar modo a bambini e ragazzi delle scuole che prestiamo attenzione, sicuri che la sensibilità all'ambiente debba essere un cardine dei nuovi programmi ed obiettivi scolastici.
In questo contesto si inseriscono i corsi di aggiornamento per insegnanti, momenti ideali per chi voglia adeguare la propria preparazione alle nuove e mutevoli conoscenze in campo naturalistico e didattico.
Come si lavora e cosa si vuol raggiungere...
Le attività si fondano il più possibile su esperienze dirette: osservare, toccare, ascoltare, fare esperienza sul campo attraverso ricerche ed escursioni.
La formazione, troppo spesso legata ai libri, ha il bisogno di passare attraverso il contatto diretto con cose e fenomeni.
Gli obiettivi che proponiamo sono
Suscitare curiosità ed interesse onde favorire un'esperienza di contatto piacevole con la natura.
Costruire basi emotive che stimolino la curiosità e predispongano la persona all'apprendimento attivo e volontario dei fenomeni naturali.
Acquisire una metodologia per destreggiarsi nel riconoscimento di alberi, rocce, e così via (analisi dei "buoni caratteri" e delle diversità).
Sviluppare la capacità di percepire e riconoscere le interazioni fra gli organismi viventi, e fra gli stessi e gli elementi abiotici che li circondano (abilità di analizzare dati ed osservazioni per spiegare un evento naturale).
Capire il nostro rapporto con l'ambiente e le conseguenze dei vari comportamenti che possiamo assumere. Le piccole scelte quotidiane possono contribuire a degradare la terra, oppure a innescare un processo contrario l'importante scelta dello stile di vita per una nuova cultura del rispetto.
Far sì che una persona si "porti a casa" l'esperienza, per viverla nel suo ambiente. Cioè sviluppare la capacità di utilizzare, in seguito, la propria vita quotidiana per ogni forma di apprendimento (ruolo fondamentale dell'insegnante nel rielaborare, approfondire ed alimentare nei ragazzi quanto vissuto in precedenza qui al Centro).
Auspichiamo uno spirito d'incontro adeguato al significato del soggiorno, in cui attenzione e silenzio permettano il rispetto dell'ambiente circostante ed offrano la possibilità ai ragazzi di incontrare la natura,
di integrarsi, di essere protagonisti dell'attività contribuendo al suo svolgimento con domande ed osservazioni.
Il cammino verso il rispetto dell'ambiente passa innanzitutto dal rispetto dei compagni, delle strutture e dei luoghi che ci ospitano, degli altri esseri che li abitano.
Sviluppare una responsabilità personale e di gruppo nei giorni dell'esperienza diviene un passo importante nell'ottica generale della salvaguardia dell'ambiente.
In tale contesto gli esperti non sostituiscono l'insegnante nella gestione del gruppo.
E' opportuna l'opera di preparazione e sensibilizzazione all'esperienza già in sede scolastica.
è importante
riporre i rifiuti negli appositi contenitori differenziati
evitare schiamazzi ed urli inutili
rispettare le fioriture e la stabilità del suolo, camminando lungo i sentieri
nel Centro Incontri con la Natura non c'è spazio per
televisione
radio
walkman
videogiochi
telefonini
merendine
bibite in lattina
informazioni
Il santuario della Madonna del Covolo si raggiunge facilmente da Crespano del Grappa, indicazioni.
La domenica mattina è giorno di mercato (molto grande e frequentatissimo) a Crespano (Pieve del Grappa) e vi sono problemi di circolazione stradale.