Trodo dei Fiori al passo Brocon (m.1615)(Castello Tesino)
Al passo Brocon il più interessante itinerario è il "Trodo dei Fiori" (trodo=sentiero), anello escursionistico a carattere botanico ideato nel 1980.
Il momento ideale per percorrerlo è la tarda primavera e la prima estate.
Si tratta di una facile camminata, adatta a tutti e da percorrere in due/tre ore, che risale la dorsale del Col della Boia sfruttando vecchie mulattiere della prima guerra mondiale che congiungono alcune trincee.
Il dislivello è di quasi 500 metri e molto spettacolare è la rocciosa ed affilata cresta che raggiunge la quota di m. 2.070 e dalla quale si gode un impareggiabile panorama.
La cresta rocciosa-erbosa in condizioni normali non presenta particolari difficoltà per l'escursionista pratico di sentieri di montagna, richiede comunque un po' di attenzione per gli scivoli erbosi molto ripidi proprio a fianco del sentiero comunque sempre ben tracciato.
Un breve tratto attrezzato con cordino metallico agevola la salita nel tratto più ripido, non richiede tuttavia attrezzatura da ferrata.
E' consigliabile in salita, chi non se la sente può comunque raggiungere il Col della Boia proseguendo per il sentiero a mezzacosta, un po' più noioso, che normalmente serve per il ritorno.
Dal colle, anziché rientrare direttamente per il sentiero che corre sulle erte pendici sud della cresta, si può anche proseguire ed addentrarsi negli austeri ambienti del Lagorai.
Raggiungere
forcella Cavallara e proseguire per forcella Viosa e alcuni laghetti è esperienza indimenticabile per l'autunno, per il tripudio di colori dei larici.
Tutt'attorno l'incomparabile scenografia del Lagorai, delle Pale di San Martino, delle Dolomiti e delle Vette Feltrine con l'inconfondibile piramide del monte Pavione, il Coppolo e, sullo sfondo, l'indecifrabile teoria delle prealpi venete.
Sotto i piedi la profonda valle del Vanoi, con i paesi di Canal San Bovo e Caoria.
Trodo (sentiero) dei Fiori al passo Brocon (m.1615)
In evidenza la cartellonistica che si trova lungo il sentiero.
Le schede, per altro largamente incomplete, hanno il solo scopo di dare un'idea parziale dei pannelli didattici presenti sul sentiero e stimolare la curiosità di eventuali visitatori.
Un invito a percorrere di persona il sentiero.
Non vogliamo fornire informazioni didattiche.
Per esse si devono consultare gli opuscoli forniti dalle locali associazioni turistiche o, ancor meglio, studiare appositi manuali.
Sentiero dei Fiori al passo Brocon |
dove | passo del Brocon, Castello Tesino (Trento) |
park | al passo Brocon (m.1.610) - coord. N.46°07'07.2" E.11°41'20.1" |
monte | settore meridionale della catena del Lagorai Cima d'Asta, sottogruppo delle Cime di Tolvà |
luoghi | passo Brocon, Colle della Boia, forcella Cavallara |
motivi | paesaggistici, naturalistici |
quando | ideale in primavera per le fioriture, praticabile dalla primavera, tutto l'autunno fino alla prima nevicata |
lunghezza | a/r 4+4 km. |
dislivello | 450 m complessivamente |
tempi | 2:00 ore per la salita, ore 1:30 per la discesa, con calma soste escluse |
orientamento | molto facile |
quota | min.m. 1.600 al passo Brocon / max.m. 2.070 Col della Boia (cresta panoramica) |
tipologia | ripido sentiero zigzagante su prati, ripida e aerea crestina erbosa-rocciosa, mulattiera erbosa in discesa |
segnaletica | sentiero Cai-Sat n.396 - tabelle Cai e pannelli didattici (abbastanza invecchiati) |
difficoltà | facile escursionistico (Cai=E) |
impegno | IIF=3 (indice impegno fatica min.1~max.10) |
esposizione | la crestina rocciosa-erbosa sostanzialmente non è esposta o difficile, tuttavia data la ripidità del versante sud, erboso, bisogna prestare attenzione, vi è un breve tratto attrezzato con cordino metallico per agevolare la salita ma non vi sono problemi per il normale escursionista |
pericoli | prestare attenzione sulla cresta rocciosa per la ripidità dei versanti, da non affrontare se innevati, prestare attenzione all'evoluzione del tempo la zona è molto pericolosa per i temporali |
ricoveri | nessuno - bar/ristoranti al passo Brocon |
nordic walking | abbastanza adatto evitando la crestina rocciosa-erbosa e praticando il sentiero a mezzacosta (che si fa normalmente per il rientro) |
jogging | non adatto |
ciaspole | sconsigliabile la parte alta del percorso per pendii erbosi ripidissimi |
mtb | no |
bdc | classica la salita al passo Brocon dalla Valsugana o dalla valle del Vanoi |
bikers | il passo è meta ambita e frequentatissima dai motociclisti tedeschi ed austriaci |
ricezione | segnale Gsm (telefono) ottimo quasi ovunque / segnale Gps ottimo |
cartografia | foglio n.626, Lagorai Cima d'Asta - Kompass 1:25.000 |
| traccia Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth |
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Per la visualizzazione satellitare interattiva (se non già installato), scarica e apri il file zippato dal download e apri il file .kmz (o.kml) Le traccie in formato .gpx richiedono un apposito programma di gestione gps e possono essere installate su smartphone e navigatore
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ricognizione | varie, giugno 2019 |
in auto
Il passo Brocon si raggiunge da Castello Tesino con una lunga salita di 17 chilometri, alla quale si devono aggiungere altri 12 chilometri per raggiungere Castello Tesino dalla Valsugana (Trento - Bassano), sia da Strigno che per la più ardita strada da Grigno.
Da Feltre e dal Primiero si raggiunge passando per la galleria di Canal San Bovo e poi, attraversato il grande ponte sul Vanoi, con una bella salita di 14 chilometri.
Al passo i due ottimi bar/ristoranti: 'S-Ciopo' (albergo Passo Brocon) e 'Pizzo degli Uccelli'.
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passo del Brocon, catena del Lagorai Cima d'Asta
Il passo è molto bello e tranquillo.
E' circondato da ampi boschi e grandi distese erbose, e si presta particolarmente per rilassanti passeggiate.
Il toponimo del passo Brocon, a volte indicato come Broccon o addirittura italianizzato in Broccone, si riferisce all 'Erica Carnea', fiore molto diffuso, e localmente nominata Brocon.
Il passo collega la valle del Vanoi e il Primiero con il Tesino e la Valsugana Orientale.
Ebbe grande importanza nel medioevo, soprattutto per scopi pastorizi, servendo la vasta e ricca area prativa della parte sud orientale della lunga catena del Lagorai.
L'attuale strada fu costruita dal governo austriaco, nei primissimi anni del '900, per scopi militari.
La zona era infatti a ridosso del confine vigilato dai possenti forti
'Leone' di Cima di Campo e Col di Lan (Arsié - Lamon) e i presidi del Coppolo.
L'area, tuttavia, non fu interessata da avvenimenti bellici durante la grande guerra in quanto, allo scoppio del conflitto, tutto il settore più avanzato della Valsugana venne abbandonato dagli imperiali arretrando la linea di fronte nei pressi di Levico, rendendo inutili le opere italiane.
Venne successivamente ripresa con lo spostamento del fronte sul Grappa a seguito degli avvenimenti di Caporetto.
Nei pressi del passo, comunque, si diramano alcune interessanti mulattiere belliche utili per tranquille passeggiate nello splendido scenario del Lagorai.
Il più interessante itinerario è il "
Trodo dei Fiori" (trodo=sentiero) al Col della Boia (forcella Cavallara), anello escursionistico a carattere botanico ideato nel 1980.
Il momento ideale per percorrerlo è la primavera e la prima estate.
Nel piccolo altopiano del passo Brocon vi sono anche alcuni impianti sciistici sul monte Agaro, per la discesa ed un anello per lo sci nordico.
La zona è invece ben più famosa per la pratica dello sci-alpinismo che trova nella catena del Lagorai uno degli scenari migliori d'Italia, nonché per splendidi itinerari in mountain bike.
La zona è pure frequentata dagli uccelli migratori e, un tempo, anche dai cacciatori, ora vi si trova una stazione di inallenamento dei volatili.
Tra le varie escursioni, dal punto di vista paesaggistico la più interessante è la salita al monte Coppolo, una imponente bancata rocciosa (specie
se vista da Lamon) quasi una fortezza, che domina praticamente tutta la parte centrale delle prealpi venete.
Dall'altopiano di Asiago al monte Grappa, ai sottostanti altopiani di Lamon e Sovramonte, al Cesen-Visentin, alla Valbelluna, dal monte Avena a praticamente tutte le Vette di Feltre con il Pavion in primo piano e il Sass de Mura.
Verso nord il vicino settore meridionale del Lagorai appena sopra il passo Brocon, il monte Totoga, tutto il versante occidentale delle Pale di San Martino che si affacciano sulla valle del Cismon.
Da notare che, sebbene su questo versante sia raggrupato geograficamente al passo Brocon, all'altopiano Tesino e al Lagorai, il Coppolo è un massiccio calcareo isolato che geologicamente non ha nulla a che fare con il Lagorai.
Proprio il passo è interessato dalla grande faglia strutturale della Valsugana, che dall'Alta Valsugana (Caldonazzo) alla Valsugana Orientale e all'altopiano Tesino si dirama a formare il grandioso vallone della Valbelluna e l'allineamento dei passi Cereda e Duran.
La 'faglia della Valsugana' separa le strutture calcaree prealpine (Asiago, Grappa, Cesen-Visentin) e le retrostanti Lefre-Coppolo-Totoga e Vette di Feltre, dall'area dolomitica, interessata nel settore sud-ovest dalla vasta inclusione porfirica del Lagorai e granitica di Cima d'Asta.