Un giro in bicicletta tra Limena e Vaccarino lungo gli argini del fiume Brenta
Un facile anello di una decina di chilometri nella campagna padovana. Si parte da Limena al Ponte dei Colmelloni e si segue l'argine più interno che s'addentra nella campagna che circonda la singolare villa Pacchierotti circondata da un altro argine quasi un'isola nella campagna alluvionale.
Si resta meravigliati nello scoprire questo lembo di pianura, racchiuso tra le anse della Brenta, che mostra la bellezza della campagna veneta che fu.
Ha dell'incredibile che a poche centinaia di metri dalla statale 'Valsugana', una delle più trafficate d'Italia, e che non lontano da zone industriali orribili, vi siano posti intatti dove si comprende il motivo per cui i viaggiatori sette-ottocenteschi hanno definito il Veneto "l'ambiente costruito dall'uomo più bello che ci sia al mondo".
Campagne minuziosamente coltivate, regolari pantagioni di pioppi, ville dall'eleganza sfolgorante eppur così inserite, anzi immerse come in questo caso, nella campagna, case coloniche e, un tempo, casoni di braccianti capolavoro di bio-architettura.
Si prosegue lungo l'erboso argine fino alla villa Trieste a Vaccarino (Piazzola sul Brenta).
A questo punto si può tornare a Limena seguendo il secondo argine, il rettilineo che costegga la statale della Valsugana.
Percorrendo questi argini matura una convinzione: basta abbandonare anche di poche centinaia di metri le strade asfaltate che percorriamo frettolosamente tutti i giorni ed il Veneto offre generoso le sue bellezze e le sue magie.
Per raggiungere Limena, da Padova, in bicicletta vi sono alcune interessanti possibilità.
Da Porta Molino per via Bezzecca a Montà e fino a Ponterotto. Da qui si segue l'argine della Brentella, canale emissario del Brenta proprio ai Colmelloni di Limena.
Da Pontevigodarzere si può seguire l'argine destro (idrografico, versante Padova) del Brenta fino al ponte di Limena.
Da Pontevigodarzere si può seguire l'argine sinistro del Brenta (versante Vigodarzere) passando accanto alla celebre Certosa di Vigodarzere e arrivare al ponte di Limena.
Il Tavello è una vasta area golenale tra le sinuose anse del fiume Brenta, nel medio tratto di pianura, a Limena, alle porte di Padova.
Tra queste anse anche la nota villa Pachierotti-DeBenedetti.
Il Tavello si raggiunge con una piacevole e facile passeggiata partendo dal ponte dei Colmelloni a Limena, la struttura che regola l'acqua della Brentella, che qui si dirama dal fiume Brenta, risalendo l'argine in prossimità del fiume.
Caratteristica del luogo è la vasta piantagione di alberi, adatta a frenare la forza dirompente delle acque in caso di alluvioni.
Ci colpiscono le simmetrie della piantagione. Particolarmente adatte allo sguardo fotografico.
Tutto il territorio è opera di millenni di lavoro dell'uomo. Un mondo completamente costruito, ma in equilibrio con le forze della natura.
Un tempo la campagna veneta, caratterizzata dai meandri dei fiumi e dalle simmetrie agricole non estranee al disegno del Palladio, era l'ambiente più bello che l'uomo avesse costruito. Che ora rischia di soffocare tra strutture stradali, aree industriali e insediamenti abitativi.
Fortunatamente qualche angolo di pace e bellezza possiamo ancora trovarlo in aree marginali e in particolare lungo gli argini dei fiumi.
E, nonostante tutto, prestando attenzione, qualche traccia di magia e di poesia possiamo ancora coglierla.
argini del fiume Brenta tra Limena e Vaccarino di Piazzola sul Brenta
giro adatto anche come percorso per nordic walking
note
I tratti di argine del Brenta tra Limena e Vaccarino, s'innestano nel più ampio anello fluviale ciclabile attorno a Padova al ponte dei Colmelloni,
mentre da Vaccarino si può proseguire per Curtarolo o Piazzola sul Brenta e risalire il Brenta fino a Carmignano e Bassano del Grappa.