Abano Terme, Montegrotto Terme e le terme Euganee
Monterosso di Abano Terme: sentiero naturalistico del Monte Rosso
Un brevissimo e facile anello escursionistico dalla valenze naturalistiche, che ha il grosso vantaggio di trovarsi praticamente nel centro urbano di Abano Terme ed essere il più vicino rilievo collinare della città di Padova.
Assieme al bel giardino pubblico di villa Bembiana, proprio ai piedi del colle, si può considerare un parco suburbano.
La passeggiata è semplice e, nonostante tutto, molto tranquilla.
Perfino i rumori urbani, grazie alla folta vegetazione, sono ovattati.
Servono calzature da escursionismo per via di alcuni brevi tratti di sentiero abbastanza ripido.
Partendo dal piazzale della chiesa di Monterosso, si attraversa la strada principale e si percorre il vialetto verso il parco e villa Bembiana, in fondo si svolta a sinistra per via Circuito Monterosso.
Superata una casa colonica, si trova il primo pannello divulgativo dell'Ente Parco Colli Euganei.
Poco oltre, sulla sinistra, si stacca il sentierino che a zig zag nella fitta boscaglia sale ai 175 metri della cima.
Sulla cima sono stati rinvenuti reperti archeologici dell'età del ferro.
Villa Bembiana
La prestigiosa villa Bembo Scalfo Monzino, detta 'la Bembiana', si trova a ridosso del pendio orientale del monte Rosso che le fa da quinta e che un tempo era un vero e proprio giardino funzionale alla villa stessa.
Pur senza documenti certi, tradizione vuole che il palazzo sia stato abitato dall'umanista padovano Pietro Bembo (1470-1547).
Dopo la famiglia Bembo, la villa passò di mano ad alcune nobili famiglie e nella seconda metà dell'ottocento subì pesanti rimaneggiamenti che la resero più moderna, ma le fecero perdere le peculiarità antiche.
Venne anche risistemato l'antistante parco monumentale.
Nel 1918, nell'ultimo periodo della Grande Guerra, la villa fu requisita a residenza del generale Armando Diaz e sede dell'Ufficio stampa.
Qui fu redatto il Bollettino della Vittoria.
All'Hotel Trieste in centro ad Abano vi era la sede del Comando Supremo militare italiano, mentre a Villa Giusti, nel vicino borgo di Mandria, fu firmato l'Armistizio.