giro cicloturistico settore nord-est dei Colli Euganei
Praglia, Luvigliano, Poggio Ameno, Tramonte, Torreglia Alta, Roccolo Bonato, Galzignano Terme, Valsanzibio, Battaglia Terme, Catajo, Montegrotto Terme, San Daniele, Praglia
Un giro un po' particolare, strano dirà qualcuno storcendo il naso, strade turistiche asfaltate e tratti di facile sterrato, ripide rampe di salita e pista ciclabile pianeggiante, apparentemente 'ne carne ne pesce', ciclisticamente parlando.
Ma il nostro scopo, con questo anello cicloturistico, è vedere e conoscere i luoghi più caratteristici di un territorio, l'area a nord-est dei Colli Euganei, il distretto termale verso Abano Terme e la pianura di Padova.
Ecco allora che questo è davvero un giro interessante e molto bello, basta solo non preoccuparsi della bicicletta e del modo di correre, ma guardare il paesaggio che la bicicletta ci permette di scoprire.
Va bene una buona city bike o una mountain bike non troppo specialistica, visti i diversi tratti di buon sterrato, e un po' di voglia di faticare.
Visiteremo alcuni luoghi affascinanti, alcuni famosi e altri quasi sconosciuti, come l'Abbazia di Praglia, Villa dei Vescovi di Luvigliano, la chiesa di Tramonte, Torreglia Alta, il Roccolo Bonato, villa Barbarigo-Ardemanni di Valsanzibio, il Castello del Catajo, il Monastero di San Daniele.
Il tutto condito con scorci paesaggistici notevoli, caratterizzati dalle isolate gobbe collinari euganee.
Notevolissimo il colpo d'occhio sull'Abbazia di Praglia dall'alto del valico al Capitello di Tramonte Alto.
il percorso cicloturistico in dettaglio
Partiamo dall'ampio parcheggio dell'
Abbazia di Praglia, ritorniamo per la strada principale fino al primo incrocio dove sulla sinistra troviamo la pista dell'
Anello Ciclabile dei Colli Euganei.
La seguiamo fino a sbucare sulla strada di Luvigliano che, lasciando la ciclabile per dirigere a sinistra, seguiamo tutta fino a ridosso della
grande e prestigiosa Villa dei Vescovi (patrimonio Fai).
La aggiriamo tutta con un giro in senso orario attorno alle mura (strade a senso unico).
Dall'incrocio sul lato nord della villa, torniamo indietro di qualche centinaio di metri per dove eravamo arrivati per svoltare subito a destra (ristorante) e percorrere circa 400 metri per infilare la strada sulla destra che si presenta subito in ripida salita.
La salita per
'Quota 101' del Poggio Ameno è circa un chilometro, ma abbastanza ripida.
Si apre in una veduta panoramica molto bella verso la piana di Abano Terme, tutto il colle è tapezzato di vigneti.
Non scendiamo sul versante opposto, ma prendiamo la stradella di sinistra (via Malterreno) che inizia a salire moderatamente per poi divenire più ripida, sterrata e boscosa e sbuca sulla
strada del monte Lonzina.
Quasi fosse un tornante svoltiamo a destra e, asfalto, aggiriamo a sud il monte e con qualche tornante arriviamo al
Capitello di Tramonte Alto (vicino una trattoria e un noto agriturismo), dove con una
vista scenografica spettacolare possiamo vedere dall'alto l'Abbazia di Praglia.
Proseguiamo in discesa e raggiungiamo la
chiesa di Tramonte, meritevole di una visita se aperta.
Seguono alcuni simpatici tornanti e planiamo sulla strada principale, dove svoltiamo a destra.
Meno di tre chilometri, strada un po' trafficata, e alla rotonda di Torreglia svoltiamo a destra dove dopo alcune centinaia di metri arriviamo alla
Chiesa di Torreglia.
Proprio di fronte alla chiesa (dall'altra parte della strada, sulla sinistra rispetto a dove siamo arrivati)(via Mondonego - La Mira), parte tra le case e l'asilo (pannello Ente Parco) l'antica stradina per Torreglia Alta.
Si tratta di una salita di 1,5 km, via via più dura, per una sinuosa stradina strettissima e chiusa al traffico, con qualche tratto sconnesso e ghiaino di deposito, prestare attenzione ad eventuali ciclisti che scendono.
L'ambiente è affascinante dalla chiesa di
Torreglia Alta (m.130) e subito raggiungiamo il cimitero (cantato da numerosi poeti, come il Fogazzaro, come ci illustra il pannello dell'Ente Parco).
Al tornante a fianco prendiamo la strada del
monte Rua (tralasciamo la principale che sale a Castelnuovo), affrontiamo una breve rampa per giungere nei pressi di 'Villa Immacolata' (sulla destra), dove sulla sinistra (in curva a sinistra e poco visibile, 600 metri dal cimitero) si dirama una stradella (
via Scala) che diviene subito sterrata.
Dopo un tratto pianeggiante o in leggera salita, con tratti di bosco e altri con belle vedute panoramiche, la sterrata dai pressi di una casa svolta decisamente a sinistra e scende con decisione, al termine della prima rampa svolta nuovamente a destra, ma sulla sinistra vediamo l'ingresso del
Roccolo Bonato.
Il roccolo è un posto meraviglioso,
un bel parco con la torre del Roccolo (leggi anche informazioni sui roccoli) perfettamente conservata e merita una bella sosta ristoratrice e meditativa.
La struttura è attualmente gestita da una associazione.
Riprendiamo la stradina in ripida discesa, fondo a tratti sassoso e sconnesso, tuttavia non proibitivo nemmeno per i ciclisti alle prime armi (da escludere solamente le biciclette stradali da corsa), fino ad arrivare all'asfalto delle prime case del 'Ghetto'
via Pianzio di Galzignano Terme.
Raggiunto il tornante della strada principale, albergo Belvedere, saliamo verso destra il brevissimo valico che ci separa dal centro di
Galzignano Terme.
Alla rotonda svoltiamo a sinistra e percorriamo tutto il rettilineo (superiamo anche la chiesa) fino ad un'altra rotonda, dove svoltiamo a destra alla volta di
Valsanzibio.
La strada per Valsanzibio (2,5 km), pur un po' trafficata, è molto bella e con leggeri saliscendi, arriviamo al grande famoso e scenografico
Portone di Valsanzibio (
villa Barbarigo-Pizzoni-Ardemani).
Conviene un giro turistico attorno alla villa, aggirandola per la strada di destra che s'addentra fino alla vecchia
chiesa di San Lorenzo, passando tra scenografie e palazzi un po' in degrado, ma affascinanti.
Volendo strafare un po' si può continuare a salire per via Sant'Eusebio dove, subito dopo il Cimitero, ci impegna una breve ma dura rampa per giungere ad una casa dove s'incrocia la strada in discesa e sulla destra inizia la salita del Calto Callegaro, salita molto nota ai bikers della mountain bike (è un tratto della ex Transeuganea).
In questo caso, ridiscesi alla strada principale, dobbiamo svoltare a sinistra, mentre se dal Portone di Valsanzibio continuiamo per la strada principale raggiungiamo un incrocio dove svoltiamo per
via Valli di Valsanzibio, dove subito troviamo una bella pista ciclabile che ci conduce fino alle
Terme di Galzignano, allietati da belle vedute sulla valle e le campagne circostanti.
Poco dopo raggiungiamo la rotonda di
Battaglia Terme, dove svoltiamo a destra e passiamo per il centro storico.
Raggiungiamo il Canale Battaglia e svoltiamo verso sinistra fino al ponte sulla strada principale che attraversiamo per guadagnare la pista ciclabile che, lungo il canale, ci porta all'ingresso del maestoso
Castello del Catajo.
Ora seguiamo la pista ciclabile alla volta di
Montegrotto Terme.
Possiamo anche fare una digressione alla
Villa Draghi, caratteristica, sul Colle Alto di Montegrotto Terme.
Proseguiamo per la pista ciclabile, nella campagna alla volta del
Santuario di San Daniele di Abano Terme, che saliamo per la stradina caratterizzata da alcuni sinuosi tornanti.
Accanto al Monastero un simpatico bar con una bella terrazza può offrire altro ristoro.
Scesi da San Daniele riprendiamo la pista ciclabile che attraversa un
laghetto di pesca sportiva (lago Verde) e altra bella campagna per arrivare nuovamente alla strada della chiesa di Tramonte, dove eravamo passati in discesa.
Proprio all'inizio della salita (senza salire) si dirama sulla destra la pista ciclabile sterrata che aggira ad est, con leggeri saliscendi, tutto il colle di Tramonte e si apre sulla vasta valletta dove è adagiata la grande
Abbazia di Praglia.
Aggiriamo completamente le mura del complesso monastico e siamo nuovamente al pracheggio.
Tempo, voglia e spirito... permettendo e possiamo meritatamente visitare la Chiesa e l'Abbazia.
Per un giri un po' più facili, o per una prima conoscenza del settore est dei Colli Euganei, vedi anche:
- city bike: Abano Terme, giro cicloturistico dei santuari
- giro cicloturistico settore nord: Monteortone, Monterosso, Montecchia, Selvazzano, San Martino dela Vaneza, Cervarese Santa Croce, Fossona, Treponti, Praglia
- anello cicloturistico settore sud-est dei Colli Euganei: Battaglia Terme, Arquà Petrarca, Monselice