Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Ente Parco piazzale Zancanaro, 1 32032 Feltre (Belluno) | |
istituzione del parco | 1990 |
territorio | 15 Comuni (Belluno, Feltre, Sovramonte, Pedavena, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina Bellunese, Sospirolo, Sedico, Ponte nelle Alpi, Longarone, Forno di Zoldo, La Valle Agordina, Gosaldo, Rivamonte Agordino) - raggruppati in 5 Comunità Montane (Feltrina, Bellunese, Valbelluna, Agordina, Basso Cadore-Longaronese-Zoldano) |
ubicazione | Belluno, gruppi montuosi delle Dolomiti Feltrine, Monti del Sole, Schiara |
estensione | 32.000 ettari di alta montagna compresi i 16.000 ettari delle 8 riserve naturali biogenetiche del Consiglio d'Europa, gestite dall'ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali |
riserve biogenetiche integrali del Consiglio d'Europa |
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centri visitatori, musei e altre strutture |
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informazioni |
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rifugi alpini, bivacchi, ricoveri nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | ||||
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sentieri nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | ||||
alcune escursioni nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi |
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Val Canzoi, bivacco Feltre e rifugio Bozgruppo dolomitico delle Dolomiti Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti BellunesiPartenza: ex albergo 'Bruno Boz' (ora ristorante 'Ai 4 Pass') al termine della stradina della Val Canzoi da Toschian (strada Feltre-CesioMaggiore). Percorso: lago Stua, Val Caoram, malga Cimonega, bivacco Feltre W.Bodo (1.950), passo Mura (1.817), rifugio Boz (1.718), passo Alvis (1.880), malga Alvis (1.573), lago Stua. Dislivello oltre 1.800 Metri. Difficoltà: molto impegnativo. 3 ore al bivacco Feltre + 3 traversata al rifugio Boz. + 3 di discesa. Complessivamente 10-11 ore. Note: suggestiva successione di cascate, marmitte, orridi e aeree cenge. Pericolose le traversate se innevate o con il cattivo tempo. |
rifugio G. Dal Piaz, buse delle Vette e monte PavionVette Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti BellunesiPartenza: passo Croce d'Aune (1.050), strada Feltre-Sovramonte. Percorso: scorciatoie e stradina al rif. Dal Piaz (1.993), Monte Pavione (2.335). Difficoltà: facile, ore 2,30 al rif. + 2 ore cima + ritorno. Dislivello 1.000 m. al rifugio + 400 m. alla cima. Note: zona di grandi circhi glaciali di cui il più famoso è la Busa delle Vette Grandi, meritatatissimanente soprannominata "Busa delle Meraviglie", ... e poi la leggendaria "Piaza del Diaol". |
dal rifugio Bruno Boz al rifugio Dal PiazVette Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti BellunesiPartenza: rifugio B.Boz (1.718). Raggiungibile dalla Val Canzoi (3 ore) o dai Fonteghi in Val Noana (Imer di Fiera di Primiero)(2 ore). Percorso: Sentiero 801 per il passo della Finestra, Piazza del Diavolo, Busa delle Vette e rifugio Giorgio Dal Piaz (1.990). È il tratto finale dell'Altavia delle Dolomiti n. 2. Difficoltà: difficile più che altro per la lunghezza, i continui saliscendi e il terreno impervio e solitario. Note: Tenere conto della salita al punto di inizio (2-4 ore) e della discesa al passo Croce d'Aune (1.050 - 1 Ora) oppure in Val Noana (4-5 ore). L'itinerario è da percorrere quindi in 2 o 3 giorni magari abbinandolo a quello per il bivacco Feltre e alla salita al Monte Pavione. |
monte Pizzocgruppo dolomitico delle Dolomiti Feltrine nel Parco Nazionale Dolomiti BellunesiPartenza: Roncoi (650), frazione di San Gregorio nelle Alpi tra Feltre e Belluno. Percorso: bivacco Palia (1.577), Cima Pizzoc (2.186), idilliaco rifugio Le Ere (1.297), Roncoi. Dislivello 1.700 metri. Difficoltà: difficile più che altro per il dislivello. Ore 7-10 complessivamente. Note: Dalla cima si dominano (quando non c'è nebbia) pressoché tutte le Dolomiti, le Prealpi Bellunesi e la Pianura fino al Mare. La Cima è una sottile cresta rocciosa dalla quale la parete NordEst precipita per 800 metri. Molti percorsi, tutti estremamente impegnativi, si diramano attorno a questa massiccia montagna, in particolare nel versante Nord, dalla valle del Mis e ai "Piani Eterni" |
Viaz del GonelaSpiz de Mesdì in Val Prampera, laterale della Val Zoldana, Parco Nazionale Dolomiti BellunesiPartenza: Forno di Zoldo (850), cuore della Val Zoldana (da Longarone). Appoggi: rifugio "Casel Sora'l Sass" (1.588)(ex bivacco di cacciatori. Stupendo!), bivacco "Carnielli" (2.010). Tempi: ore 2-3 al "Casel" + 5-7 traversata del Viaz al bivacco Carnielli + 2-3 discesa in Val Prampera + stradina x Forno di Zoldo. Dislivello circa 2.000 m. Notevolmente lungo! Difficoltà: Molto, molto impegnativo. Ai limiti estremi dell'escursionismo, siamo già abbondantemente in campo alpinistico(!). Note: Percorso dei cacciatori di camosci, di grandissima soddisfazione che gli amanti dell'alpinismo "esplorativo" non devono perdere. Posti estremamente selvaggi anche se ora leggermente meno isolati con la creazione di alcuni bivacchi e rifugetti adattati da capanne di boscaioli o vecchie malghe. È una successione ininterrotta di tratti impegnativi molto esposti e delicati, anche con passaggi di arrampicata fino al II grado, orridi camini bagnati e pericolosissimi(!) in cui spesso si passa sotto enormi massi incastrati, canali ripidissimi che scaricano nell'abissale vuoto e spettacolari cenge aeree anche molto strette. Notevoli le difficoltà di orientamento e reperimento del percorso. Un brusco cambiamento del tempo o lo sbagliare via possono diventare una faccenda drammatica. Va intrapreso solo con la guida di un alpinista e tempo assolutamente sicuro. Eventualmente in zona si possono percorrere altri "Viaz" meno impegnativi, anche attrezzati con corde fisse. |
le Dolomiti BellunesiTutte le Dolomiti Bellunesi, ora Parco Nazionale, parenti "povere" delle "grandi dolomiti", viste sotto l'ottica escursionistica sono oltremodo selvagge e molto difficili con le poche eccezioni dei percorsi più classici, frequentati e conosciuti (che in genere sono comunque impegnativi e certamente non sovraffollati). Avventurarsi oltre questi itinerari diventa, aimè (perché sono posti di bellezza assoluta e di grandi emozioni), una faccenda da lasciare a persone veramente preparate.Bosconero, Spiz de Mesdì, Tamer S.Sebastiano, Schiara e Zime de Zità, gli improponibili Monti del Sole, Pizzoc e Piani Eterni, Vette e Dolomiti Feltrine sono i nomi di questi incomparabili gioielli che non concedono compromessi alla cultura del consumismo. Qui si può veramente parlare di alpinismo esplorativo, non solo per il cammino impegnativo e solitario, ma anche e soprattutto, perché è una esplorazione all'interno di noi stessi, una avventura per recuperare le nostre origini e la nostra identità, che obbliga davvero alla riflessione e tempera il carattere. Perché non provare a fare una settimana da SOLI(!), senza incontrare realmente NESSUNO(!), senza nessun collegamento con la civiltà (telefonino..no grazie!). Abbandonando sicurezze e averi, in compagnia solo delle nostre fragili gambe, del nostro misero e povero corpo, del nostro piccolo e leggero zaino e, naturalmente, dei nostri grandi e pesanti pensieri. In balia degli agenti atmosferici e della natura selvaggia, prepotente e austera, sempre bellissima. È indubbiamente una esperienza molto dura, specie quando scendono improvvise, ma desiderate e temute, le prime ombre della sera. E poi la notte buia, misteriosa, dalla quale emergono le paure e le emozioni ancestrali dei nostri antenati preistorici distanti solo un soffio dell'abissale infinito, popolata di orsi e di lupi, con il gelo che si accumula nelle ossa di ora in ora in bivacchi all'addiaccio, ma dalla quale si recuperano i valori più grandi dell'animo, facendoti capire quale preziosissimo dono è l'abbraccio e il calore di una persona cara e i significati dell'avventura umana. Ed infine l'alba, con i primi raggi del sole, tiepidi, pieni di gioia, linfa vitale per i muscoli, speranze di un nuovo giorno e di una nuova vita, supremo miracolo. È una esperienza che nella vita va di tanto in tanto fatta e le Dolomiti Bellunesi, fortunatamente, sono un "santuario" sicuro. |
TPDB - TransParco delle Dolomiti BellunesiUna lunga traversata che lambisce i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, lungo sentieri relativamente facili, innestandosi e raccordandosi tra le Altevie delle Dolomiti n.1 e n.2.Ne risulta un itinerario stupendo, relativamente solitario, che, giocoforza, evita le vere difficoltà di queste impervie montagne, ma che al tempo stesso fa intravvedere gli innesti per altre camminate ben più impegnative e riservate a persone davvero preparate. Impensabile, e pazzescamente improponibile, sarebbe infatti la traversata 'diretta' dei Monti del Sole, il più selvaggio e sconosciuto gruppo montuoso italiano. Già il passo dell'Omo e la traversata sotto il Sass de Mura possono rendere l'idea di quale fascino hanno questi luoghi estremamente selvaggi. I motivi che ci conducono in questo che possimo definire 'altro' mondo, sono numerosissimi. Solo un elenco, una citazione che nulla dice di questi capolavori totali della natura: Pramper, Van de Zità, orrido del Vescovà, Cadini del Brenton e Cascate del Soffia, i Piani Eterni (il nome un programma), Cimonega, Alvis, Vette e Buse delle Vette. Non vi sono parole sufficenti a descrivere queste meraviglie del Creato e nemmeno le foto possono rendere giustizia alla bellezza di questi luoghi, bisogna assolutamente andare a verificare di persona. | ||||
road book - TransParco Dolomiti Bellunesi | ||||
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meta | quota | ore | sent | indicazioni |
Forno di Zoldo | 850 | - | - | servizi autocorriere da Belluno e da Longarone (ferrovia) |
rifugio Pramperet | 1857 | 4/5 | 523 | stradina di fondovalle della Val Prampera e mulattiera |
f.lla Van de Zità | 2395 | 2.00 | 514 | seguire le indicazioni dell'Altavia n. 1 delle Dolomiti |
rifugio Pian de Fontana | 1632 | 2.00 | 514 | discesca per le colate ghiaiose dei Van |
Casera La Varetta | 1764 | 1.00 | 514 | breve risalita alla casera abbandonata |
rifugio Bianchet | 1245 | 2.00 | 516 | leggera discesa fino al bivio dove si lascia il sentiero dell'Altavia per scendere decisamente verso la Val Vescovà |
statale Agordina | 450 | 2.00 | 503 | strada forestale, scorciatoia, gola del Vescovà |
La Stanga - Candaten | 420 | 1.00 | - | Verso sud lungo la statale fino anche a Candaten, sede della Forestale. Da qui si guada il Cordevole. |
Certosa di Vedana | 350 | 1.00 | - | stradina forestale sulla destra Cordevole fino a San Gottado e poi strada per la Certosa |
Mis | 360 | 1.00 | - | strada fino allo sbocco della Val del Mis |
Val Falcina | 435 | 1.00 | - | Seguire la strada asfaltata lungo il lago. Alcune gallerie. Campeggio e centro della Pro Loco Monti del Sole. |
Gena Bassa | 450 | 0.30 | - | Seguire la strada asfaltata lungo il lago. Alcune gallerie. Cascate del Soffia e Cadini del Brenton. |
Titele | 600 | 1.30 | - | Seguire la strada asfaltata. Alcune gallerie.Lungo l'orrido Canale del Mis. |
California | 680 | 0.30 | - | A sinistra dopo il ponte per arrivare ai ruderi del villaggio minerario di California. |
Casera Camporotondo | 1763 | 3.30 | 802 | Lunga salita del vallone di Camporotondo. Senza difficoltà. Casera incustodita (della Forestale), possibilità di bivacco. |
Casera Erera-Brendol | 1708 | 0.45 | 802 | Fantastica traversata dei Piani Eterni. Malga Erera è un agriturismo, a malga Brendol (della Forestale) possibilità di bivacco. |
Forcella dell'Omo | 1945 | 1.30 | 851 | Tratti molto esposti con qualche attrezzatura metallica di protezione. |
Casera Cimonega | 1637 | 1.30 | 851 | Tratti molto esposti. Alla casera Cimonega modesta possibilità di bivacco. |
Col dei Bech | 1960 | 1.30 | 801 | Ripida salita ad incrociare l'Altavia n. 2 delle Dolominti. Eventuale variante a raggiungere il bivacco Feltre, incustodito, buon posto di sosta. |
rifugio Bruno Boz | 1718 | 1.30 | 801 | Fantastica traversata con numerosi saliscendi, con qualche tratto esposto ma senza difficoltà. Nota: volendo evitare l'impegnativa traversata del passo dell'Omo, da malga Erera si deve scendere in Val Canzoi (lago) e salire la mulattiera per l'Alvis. Circa 6 / 7 ore di cammino e notevole dislivello. |
passo Finestra | 1766 | 1.00 | 801 | Seguire l'Altavia n.2. Lunghi tratti su dorsali erbose, panorami bellissimi. |
Ramezza - Piaza Diaol | 2205 | 1.30 | 801 | Uno dei posti più incredibili delle dolomiti. |
Busa delle Vette Grandi | 1940 | 1.30 | 801 | Altro posto fantastico - Busa delle Vette: la busa delle Meraviglie. |
rifugio Giorgio Dal Piaz | 1993 | 0.30 | 801 | Sempre sulla mulattiera dell'Altavia n.2 |
passo Croce d'Aune | 1010 | 1.30 | 801 | Stradina militare e scorciatoie, tutta discesa. |
riepilogo - TransParco Dolomiti Bellunesi | ||||
località di riferimento | Forno di Zoldo, Belluno, Feltre | |||
partenza | Forno di Zoldo | |||
difficoltà | traversata escursionistica molto impegnativa | |||
mete principali | Schiara, Mis, Piani Eterni, Val Canzoi, Cimonega, Vette Feltrine | |||
caratteristiche | escursione su sentieri poco frequentati con notevolissimi dislivelli e lunghissimi tratti non difficili ma comunque impegnativi per l'ambiente molto austero ed impervio | |||
giorni di cammino | 7 giorni suddivisibili in due sezioni: traversata dalla Val di Zoldo a Lago del Mis e dal Lago del Mis ad Aune. Gli ultimi due giorni coincidono con il tracciato dell'Altavia n. 2 delle Dolomiti. | |||
lunghezza | circa 50 chilometri | |||
dislivello totale | circa 6.000 metri in salita | |||
quota massima | m. 2395 - Van de Zità | |||
salita più dura | Malga Erera-Brendol | |||
tratto più impegnativo | passo dell'Omo tra Erera-Brendol e Cimonega - molto esposto e qualche attrezzatura metallica | |||
periodo | solo nel periodo estivo o nel primo autunno | |||
motivi d'interesse | naturalistici e paesaggistici | |||
road book - La Montagna Dimenticata e Miniere Val Imperina | ||||
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meta | quota | ore | sent | indicazioni |
Passo Duran | 1601 | - | - | servizi autocorriere da Belluno |
Forcella Moschesin | 1964 | 3.00 | 543 | tratto di collegamento seguendo l'Altavia n.1 delle Dolomiti |
Casera Terza della Val Clusa | 1463 | 3.00 | 546 | possibile variante per la malga Foca (stradina forestale da La Valle, anche come strada di accesso all'itinerario) |
Monte Valaraz | 1883 | 1.30 | 541 | luoghi molto impervi |
La Muda | 480 | 2.00 | 545 | scendere a forcella Pangol e quindi sul versante della Val Clusa |
Capanna Le Mandre | 1373 | 3.00 | - | seguire la statale fino a Torner (imbocco della galleria per Agordo) quindi attraversare il ponte e proseguire per la vecchia statale chiusa al traffico e, prima del ponte (casa Cantoniera) prendere il sentiero per il Pianaz-Le Mandre. |
Valle Imperina - Le Miniere | 700 | 2.00 | - | qualche punto esposto e qualche difficoltà di orientamento |
Forcella Franche | 990 | 2.30 | - | il sentiero segue la Val Imperina |
California | 600 | 2.00 | - | in discesa verso il fondo della Val del Mis - California: paese di minatori, abbandonato. |
Miniere Vallalta | 800 | 1.00 | - | ruderi minerari |
riepilogo - La Montagna Dimenticata | ||||
località di riferimento | Agordo | |||
partenza | Agordo - Forno di Zoldo | |||
difficoltà | traversata escursionistica impegnativa | |||
mete principali | aree minerarie, casermette | |||
caratteristiche | escursione su sentieri poco frequentati | |||
giorni di cammino | 4-5 giorni | |||
lunghezza | circa 40 chilometri | |||
dislivello totale | circa 2.000 metri in salita | |||
quota massima | 1964 - forcella Moschesin | |||
salita più dura | Le Mandre | |||
tratto più impegnativo | attraversamento Monte Valaraz | |||
periodo | estate o primo autunno | |||
motivi d'interesse | antropologici, storici, naturalistici e paesaggistici | |||
bibliografia Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | ||
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titolo | autore | edizione |
Monti di Longarone | P.Sommavilla, G.Nart, L.Celi | 2021 - Fondazione Giovanni Angelini |
Viaggio nelle Dolomiti Bellunesi (Tra presente e passato) | Giuliano Dal Mas | 2021 - Tappeiner Bolzano |
Atlante degli anfibi e dei rettili del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | autori vari | 2017 - Grafiche Scarpis |
Itinerari nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi | G. Dal Mas | 2017 - Editoriale Programma |
Agneleze, Erera, Pizzocco | P.Sommavilla, P.Bonetti | 2017 - Fondazione Angelini |
La saga dei regni tramontani | F.Velluti | 2016 - Libreria Campedel Belluno |
Ferrate nelle Dolomiti Bellunesi - Cadore, Zoldo, Agordino, Schiara | A.Greci | 2015 - Idea Montagna |
Schiara, montagna regina | Giuliano Dal Mas | 2015 - Curcu & Genovese |
Monti del Sole e Piz de Mezodì | P.Sommavilla, L.Celi | 2014 - Fondazione Angelini/Berti |
Via Alta Feltrina | G. Dal Mas | 2013 - Curcu & Genovese |
Incontro con l'insolito nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | Giuliano Dal Mas | 2011 - Panorama Trento |
Atlante degli uccelli nidificanti nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | autori vari | 2011 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi |
Sulle tracce di pionieri e camosci - Vie normali nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | Vittorino Mason | 2008 - Versante Sud |
Nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi in Mtb | G.Bozzi, F.Faoro | 2007 - Ediciclo Portogruaro |
Come nasce un parco: il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi | Giuliano Dal Mas | 2007 - Isbrec Belluno |
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | Fabio Donetto | 2006 - Danilo Zanetti |
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | D.Giordano, L.Toffolet | 2002 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi |
La via degli ospizi. Sulle antiche tracce di viandanti in Val Corevole | T. De Nardin, G.Poloniato, G.Tomasi | 2002 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi |
La montagna dimenticata. Vie militari e antiche strade di minatori | T. De Col, M. Olivotto | 2001 - Ente Parco Dolomiti Bellunesi |
Escursioni Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | Teddy Soppelsa | 2000 - Cierre Verona |
Chiesette pedemontane - Santi guerrieri e Santi guaritori nelle Dolomiti Bellunesi | L.Bortolas, T.Conte | 1999 - Cierre Verona |
Una storia, tante storie, la vita e la gente del Canal del Mis | P.Casanova | 1999 - Pro Loco Monti del Sole |
I Cadini del Brenton - guida didattica n.1 | P.Casanova | 1998 - Cierre Verona |
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - guida introduttiva | D.Cason, G.Dal Mas | 1997 - Edizioni Turismo Veneto |
Sentieri e viaz dei Monti del Sole | F.Miotto, P.Sommavilla | 1996 - Tipografia Sommavilla Belluno |
I segni dell'uomo sulle montagne di Feltre | autori vari | 1995 - Cleup, Fondazione Angelini |
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi - Aspetti di un Territorio | autori vari | 1994 - Edizioni Alpi Feltrine Cesiomaggiore |
Schiara | P.Rossi | 1982 - Cai-Tci Guida Monti d'Italia |
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi | G.Dal Mas, B.Tolot | 1978 - Ghedina Cortina |
altre risorse, video, film e documenti nel web riguardanti il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | ||||
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YouTube | 2011 | documentario | Risvegli e Precipizi - Parco Dolomiti Bellunesi | Luigi Cammarota |