San Vito di Cadore: percorso ad anello per il nordic walking
Un bel percorso che permette di conoscere il fondovalle del Boite in comune di San Vito di Cadore.
Per un lungo tratto si percorre la pista ciclabile Calalzo-Cortina-Dobbiaco, che può considerarsi la spina dorsale di quest'anello appositamente studiato, e tabellato, per il nordic walking.
Permette anche il collegamento con altre escursioni (strada regia) e la possibilità di accorciare l'anello completo.
Si raggiungono alcune tra le più belle zone di San Vito quali il bosco Brosolas, la frazione di Costa con la bella chiesetta, l'alveo del Boite nei pressi di San Floreano, il lago di Mosigo.
Naturalmente da ogni dove il paesaggio è dominato dai tre colossi dolomitici: il monte Pelmo (m.3168) con il sottogruppo delle Rochete, la Croda Marcora (o Marcoira o Marciora) del Sorapis, l'Antelao (m.3264) la seconda cima delle Dolomiti.
La partenza si trova accanto ai giardinetti del Municipio, dove ci sono dei pannelli divulgativi lungo la pista ciclabile, percorriamo l'anello in senso antiorario (seguendo la tabellazione), ma nulla vieta il contrario.
Dirigiamo lungo la pista ciclabile verso valle, superando la vecchia stazione del trenino delle Dolomiti (ora piccolo museo), poco dopo l'albergo Dolomiti, un incrocio stradale e poi l'incrocio della stradina di Resinego, dove si svolta a sinistra e si sale, un po ripidamente su asfalto, tra le case.
Raggiunto il gruppo di case più alto inizia una stradina sterrata alberata con tratti in (relativamente) forte pendenza.
Più oltre diventa un sentierone che un po' a saliscendi dirige verso la valle del Ru Secco, incrociando le piste da sci (erbose in estate) e tratti di bosco suggestivo.
Arriviamo alla stradina che sale al rif. Scoter (o Scotter) nei pressi del caratteristico 'Sun Bar', nello slargo (parcheggi) della pista da sci.
Poco sotto il Sun Bar, verso destra, una carareccia scende al fondo della depressione del Ru Secco, dove guadiamo il torrente (difficoltoso in caso di acqua abbondante).
Oltre il guado, verso sinistra, una breve risalita e inizia la discesa su sentierone per arrivare alle prime case di Costa, nei pressi di un suggestivo ponticello di legno.
Costa è frazione molto bella, in magnifica posizione panoramica, caratterizzata da una minuscola chiesetta molto suggestiva.
Ora lungo la strada asfaltata scendiamo alla pista ciclabile e proseguiamo in direzione di Cortina.
Attraversato il sottopasso della statale, ancora lungo la pista ciclabile fino a poco prima della Dogana Vecchia.
Sia da Costa che dal sottopasso vi è la possibilità di rientrare a San Vito accorciando il percorso.
Lasciamo la pista ciclabile e affrontiamo una ripida discesa su sentiero in mezzo al bosco fino ad arrivare al fondo del Boite, dove troviamo il ponticello di legno di Pian dela Pausa, svoltiamo a sinistra e scendiamo per la stradina che corre accanto al torrente (destra Boite) fino al ponte dove riattraversiamo il Boite, alla volta della piana di San Floreano (sinistra Boite).
Anche questo luogo molto suggestivo, piste sci nordico in inverno.
Ritroviamo l'asfalto e ci addentriamo tra le prime case di San Vito e gli impianti sportivi dove raggiungiamo il suggestivo lago di Mosigo, ameno laghetto di sosta e ozio.
Aggirato il laghetto risaliamo alla chiesa di San Vito.
La nostra passeggiata è ormai giunta al termine.