escursione alle Cinque Torri, Averau, Nuvolau - Dolomiti, Cortina d'Ampezzo, passo Falzarego
Cartina Tabacco 003 / Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
Per i tempi di percorrenza ed i gradi di difficoltà si rimanda alla consultazione delle guide escursionistiche.
- da Cian Zopè (1732 m)
- al Rifugio 5 Torri (2137 m)
- al Rifugio Averau (2416 m)
- da Cian Zopè (1732 m)
Cian Zopè si trova sulla strada che da Cortina d'Ampezzo conduce al Passo Falzarego (circa 5 Km prima del Passo Falzarego / possibilità di parcheggio in alcuni spiazzi vicini alla sede stradale).
Una semplice escursione lungo strade forestali in un ambiente d'estrema bellezza.
Abitualmente il rifugio 5 Torri è da considerarsi come punto di partenza per le escursioni. In quest'occasione si è trasformato nel punto d'arrivo, la neve d'agosto e la marcata instabilità meteorologia ci hanno fatto scegliere una meta semplice ma di gran pregio paesaggistico.
In alta stagione, la strada asfaltata che conduce al rifugio 5 Torri è chiusa al traffico ed è attivo un servizio jeep navetta.
Da Cian Zopè (1732 m) s'inizia l'escursione seguendo la strada asfaltata che sale al rifugio 5 Torri (2137 m).
Si può seguire interamente la strada, oppure in alternativa il sentiero n.439 che la incrocia in piè punti.
La strada è completamente immersa in un fitto bosco di larici e abete rosso, finché non si è quasi raggiunto il rifugio non si ha la possibilità di godere del panorama sulle montagne che ci circondano.
Poco prima di raggiungere il rifugio il bosco si fa sempre più rado fino a scomparire del tutto. Finalmente la vista si apre e possiamo ammirare il gruppo del Sorapis (3205 m), in lontananza l'Antelao (3263 m), il gruppo della Croda da Lago (2701 m) e i Lastoni de Formin (2657 m), il Nuvolau (m 2575) con l'omonimo rifugio e l'Averau (2649 m).
Raggiunto il Cinque Torri (sempre affollatissimo), si prosegue continuando a seguire la strada forestale (finalmente priva dell'asfalto) verso il rifugio Averau (2416 m).
Guadagnando ancora un po' di quota si possono ammirare le 5 Torri, le Tofane (in particolare la Tofana de Rozes - 3225 m e la Tofana di Mezzo - 3244 m), il Lagazuoi (2752 m) e le Cime di Fanes (2980 m). Raggiunto il l'Averau, dalla forcella Nuvolau possiamo vedere gli stupendi prati del passo Giau e in lontananza il gruppo della Civetta (3220 m).
Dall'Averau (2416 m), seguendo il sentiero n.439 in breve è possibile raggiungere il rifugio Nuvolau (2575 m), stupendo punto panoramico su tutta la conca di Cortina d'Ampezzo, il passo Giau, il gruppo della Civetta (3220 m), il monte Cernera (2657 m), il gruppo della Marmolada (3342 m), il monte Pore (2405 m) e il Col di Lana (2452 m).
In quest'occasione, per l'instabilità del tempo e per la neve trasformata in ghiaccio dal passaggio di una moltitudine di persone, anche se opportunamente attrezzati non abbiamo affrontato la salita al rifugio Nuvolau. A volte, anche se a malincuore, bisogna saper rinunciare. Al rifugio Averau, abbiamo visto molte persone scarsamente equipaggiate sia come vestiario sia come calzature (scarpe da ginnastica), avviarsi lungo il sentiero che conduce al rifugio Nuvolau. Una vera imprudenza!
Merita sicuramente una visita il Museo all'aperto delle 5 Torri, dove sono state ripristinate le installazioni militari della Prima Guerra Mondiale.
Se non si ha particolarmente fretta di rientrare, vista la facilità d'accesso al rifugio 5 Torri, vale assolutamente la pena far tardi ed aspettare il tramonto per godere di uno spettacolo unico nel suo genere.
Il fenomeno dell'enrosadira, quando le montagne iniziano a tingersi di rosa e con il variare della luce offrono dei contrasti cromatici unici e irripetibili. Il fenomeno è più marcato nei mesi autunnali e invernali.
Una grande emozione.
Per il ritorno si segue a ritroso il percorso indicato.
note
- stupenda escursione in ambiente dolomitico
- consigliabile in estate o all'inizio dell'autunno
- panoramicamente molto appagante, anzi straordinaria
foto di Sergio Poletto