escursione Val Fiorentina, rif. Città di Fiume, alpe Prendera, forcella Ambrizzola, Mondeval
Selva di Cadore bivio Peronaz, rifugio Aquileia, malga Fiorentina, rifugio Città di Fiume, forcella dela Puina, forcella Roan, casera Prendera,
Col Duro, forcella Ambrizzola, prati di Mondeval, Mondeval de Soto, ponte Cordon, Palù Val Fiorentina
Fantastica escursione tra le cime più solenni delle Dolomiti.
Fantastico è termine inflazionato e usurato quando si parla di Dolomiti, tuttavia è difficile trovare sinonimi adatti, non usurata è la bellezza di questi luoghi che donano in ogni circostanza suggestioni, emozioni.
Una camminata, pur con qualche rampa ripida, non particolarmente dura per chi è un po' abituato alle camminate dolomitiche, tuttavia abbastanza lunga.
Non manca una malga 'vera', bestiame libero al pascolo e un malga di alta montagna, e non mancano gli spunti archeologici.
Tra i prati di Mondeval, sotto uno degli enormi massi erranti, è stata ritrovata la sepoltura del cacciatore di oltre 5000 anni fa noto come "l'Uomo di Mondeval".
Il ritrovamento è stato fatto dall'eclettico e geniale ricercatore Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore, profondo conoscitore di questi luoghi, 'scopritore' anche delle
impronte di dinosauri sul masso del Pelmetto.
Il solitario Vittorino è mancato alcuni anni fa e ritrovato tra le 'sue' (termine dovuto, e più che appropriato) montagne dopo alcuni mesi di ricerche.
Su tutto s'impone la bellezza della montagna, qui davvero tra le sue massime espressioni.
I mille metri di verticalità della parete nord-ovest del Pelmo (m.3.168), separata dall'inconfondibile profilo della 'Fessura' dal mastodontico Pelmetto.
Il versante nord della Civetta (m.3.220), della quale s'intuisce il grande catino dell'immensa parete nord-ovest.
In lontananza la Marmolada.
E poi tra i ghiaioni ai piedi della Rocheta de Prendera (La Rocchetta, m.2.496), del Bec de Mesdì (Becco di Mezzodì, m.2.603) scenografico e 'star' della foto dolomitica dal laghetto Federa al rifugio Palmieri, della celebre Croda da Lago (m.2.715), dei rocciosi Lastoi de Formin (Lastroni, m.2.657).
In quest'area, dai pressi di forcella Giau, si estende la
Riserva Naturale Integrale del Pelmo-Mondeval-Giau.
Si può partire dall'incrocio Peronaz (m.1.515) lungo la strada che da Pescul di Selva di Cadore sale alla Staulanza.
Seguire le poche centinaia di metri (campeggio) di asfalto per il rifugio-albergo Aquileia (m.1.580).
Dall'Aquileia un sentiero, a tratti ripido, sale lungo un vallone boscoso a malga Fiorentina (m.1.800).
Si prosegue per la stradina sterrata e in breve si raggiunge il rifugio Città di Fiume (m.1.918).
Ripreso il fiato, venutoci a mancare nell'ammirare il Pelmo-Pelmetto e la Civetta, e si parte lungo il sentiero dell'
altavia n.1 della Dolomiti alla volta della forcella dela Puina (m.2.034), del Col Roan (m.2.075) e della malga Prendera (m.2.148).
Ancora una breve ripida rampa e si guadagna la forcella del Col Duro (m.2.300).
La salita è finita e siamo a metà del cammino.
Un po' di saliscendi lungo i grandiosi ghiaioni del Bec de Mesdì per giungere alla profonda ed importante forcella Ambrizola (Ambrizzola, m.2.277).
Naturalmente, per chi ha fiato da spendere, consigliabile da digressione a rifugio Palmieri (m.2.046)(aggiungere almeno 1 ora e mezza a/r) sul bordo del laghetto Federa ai piedi della celebre Croda da Lago, meta molto frequentata da Cortina d'Ampezzo.
Da forcella Ambrizzola inizia la decisa discesa verso sud, un breve tratto pianeggiante tra i bellissimi prati del Mondeval, per tuffarsi nella ripida discesa alla volta del Mondeval de Soto e del ponte sul rio Cordon (m.1.780).
Verso destra, per la strada asfaltata, si può scendere direttamente a Santa Fosca, dirigere verso sinistra attraversando il ponte e scendere per la strada per un lungo tratto asfaltata e con tornanti che poi diventa sterrata ed infine scende ai Palù, non lontano dal punto di partenza.
nelle foto
rifugio Aquileia, malga Fiorentina, rifugio Città di Fiume,
Pelmo Civetta e Marmolada dal rifugio Città di Fiume,
l'alpe di Prendera con casera Prendera e le Rochete de Prendera,
il Bec de Mesdì, forcella Ambrizzola,
Croda da Lago ed il rifugio Palmieri,
l'alpe di Mondeval, i Lastoi de Formin e forcella Giau,
il Col Duro ed il Pelmo, Civetta