Anello Zoldano, altavia della Val di Zoldo, sentiero Angelini
Grandi escursioni e altevie nelle dolomiti
Un anello splendido tutt'attorno alla splendida Val di Zoldo
Nel complesso è un itinerario impegnativo.
Le difficoltà tecniche si trovano in alcuni canalini rocciosi nella prima tappa per raggiungere il Pramperet e nella discesa dal Pramperet in Val Prampera e nella lunga traversata tra il bivacco Grisetti ed il Coldai, sul versante est della Civetta.
Non si tratta di passaggi particolarmente difficili (almeno in condizioni normali e senza neve), tuttavia l'itinerario è impegnativo per l'ambiente sempre solitario ed sentieri certamente mai 'turistici'.
Una lunga camminata che soddisferà ed entusiasmerà chi ama conoscere gli aspetti più autentici della montagna, lontanissimo (ma incredibilmente vicino) dalle dolomiti dei lustrini e del turismo 'cortinese'.
Gli Spitz de Mesdì sono cime tremendamente impervie e sconosciutissime (in questo seconde solamente agli improponibili Monti del Sole), la grande Civetta la si gira dal versante est, il meno frequentato, e riserva interessanti sorprese. Parecchio più conosciuto e frequentato, mai banale e sempre interessantissimo, l'aggiramento del Pelmo. Infine un assaggio alle incredibili strutture del Bosconero con il rifugio Casera Bosconero quale simpaticissimo punto di riferimento, anche questo un luogo magico davvero indimenticabile.
Consigliabile, da Casera Bosconero, la salita alla f.lla Tovanella e alla Cima Bosconero.
Salita faticosa ma non difficile, un panorama straordinario, di quelli che solo le grandi cime dolomitiche sanno offrire.
Non vi sono particolari problemi logistici, i rifugi sono scarsi, nessun ricovero intermedio, ma tutti sono collocati nei punti giusti per l'ottimizzazione delle tappe. La camminata di per sè non pone mai problemi, nemmeno di orientamento, tuttavia è un tipica camminata in 'stile dolomitico', con numerosissimi saliscendi e, spesso, tratti piuttosto ripidi con rari tratti di riposo ondulati o pianeggianti. Non serve materiale alpinistico o da ferrata.
Importante tra questi monti tenere, e temere, con il dovuto rispetto l'evoluzione meteo. Comumi sono, infatti, i temibili temporali estivi pomeridiani, cosa non piacevole e pericolosa nell'attraversamento di valloni impervi, aguzze forcelle o desolati ghiaioni.
Il primo tratto, sugli Spitz, offre luoghi davvero solitari dove (molto più che altrove) bisogna far conto solamente sulle proprie risorse.
Attenzione alle vipere e alle zecche, specie in prossimità di casere abbandonate.
In caso di neccessità, da tutti i rifugi e dai numerosi sentieri trasversali che si incrociano, è possibile scendere in fondovalle a Zoldo al massimo in tre o quattro ore di cammino.
Anello Zoldano, altavia della Val di Zoldo |
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meta | quota | ore | sent | indicazioni |
Forno di Zoldo: camping Le Bocole, centrale Enel | 805 | | | parcheggio presso il lago di Pontesei, sulla statale Longarone-Zoldo, dove scende il sentiero da Casera Bosconero |
casera Col Marsang | 1290 | 1.30 | 531 | il sentiero parte accanto alla centrale Enel e sale lungamente e facilmente, molto bello, alla casera |
f.lla Col Pelos | 1800 | 2.00 | 532 | tratti ripidi con qualche difficoltà di orientamento, luoghi molto solitari e suggestivi, un grande vallone roccioso |
f.lla nord | 1965 | 1.00 | 532 | Sentiero più evidente che attravesa alto sopra la grande frana, grandi mugheti. E' possibile una variante, più impegnativa, per la forcella La Porta (m.2178) |
rifugio Casel Sora'l Sass | 1588 | 1.00 | 532 | discesa abbastanza impegnativa, alcune cenge e passaggi esposti attrezzati con cordino metallico |
Pian de Fopa - Val Prampera | 1210 | 1.00 | 534 | Si segue dapprima il sentiero verso sud che ad un certo punto scende decisamente nel fondovalle. Alcuni tratti impegnativi. |
Pian dei Palui - Val Prampera | 1480 | 0.30 | - | risalire la stradina sterrata (direzione sud)(chiusa al traffico) che dopo un paio di tornanti porta al pianoro, sulla destra parte il sentiero per la Capanna Angelini. |
Col de Michiel | 1491 | 1.00 | 536 | il sentiero risale il risalto boscoso e franoso (Masarei) e, oltrepassata la cresta aggira il grande vallone |
Baita Angelini | 1680 | 1.00 | 536 | tratti misti con brevi saliscendi, tralasciare i sentieri che puntano al fondovalle |
passo Duran | 1601 | 1.30 | 536 | traversata su rado bosco di larici con brevi e facili saliscendi |
bivacco Grisetti alla Moiazza | 2050 | 2.30 | 578 559 | Sentiero 'Angelini'. Dal passo Duran scendere brevemente verso Zoldo lungo la statale, ad un tornante parte, sulla sinistra, indicazioni, il sentiero, oppure per scorciatoie direttamente dal passo Duran. |
f.lla Inferiore di Crepa Bassa | 2300 | 1.00 | 578 | ripida salita con un breve tratto di I grado su un ripido canalino |
Van della Moiazzetta | 2000 | 1.00 | - | si scende per una bellissima cengia (non ci sono problemi se non c'è neve) quindi si attraversa lungamente il grande vallone in mezzo ad enormi pietraie e con leggeri saliscendi, ma prevalentemente in salita |
Van delle Grave | 2100 | 1.00 | - | si incrocia il sentiero per il Van delle Sasse (n.558)(ghiaione enorme) quindi il sentiero per il rifugio Torrani (via -alpinistica- normale alla Civetta) |
forcella di Torre Coldai | 2325 | 1.00 | 557 | ancora lungamente con saliscendi prevalentemente in salita sulle grandi pietraie alla base delle pareti della Civetta, fino ad una specie di forcella tra dei torrioni |
rifugio Coldai alla Civetta | 2132 | 1.00 | 557 | scendere, abbastanza rapidamente, per delle cengie a zig-zag, vi è un breve tratto attrezzato, ma in condizioni normali (senza neve o ghiaccio) non comporta nessuna difficoltà |
malga Pioda | 1892 | 0.30 | 556 | scendere velocemente per i grandi zig-zag sul vallone della trafficatissima via di salita al Coldai |
f.lla d'Alleghe - Col dei Baldi | 2000 | 0.30 | 661 | piacevole traversata su stradina e prati, impianti di risalita del comprensorio del Civetta |
malga Vescovà | 1722 | 1.00 | 661 | discesa per la ripida stradina |
passo Staulanza | 1766 | 1.00 | 568 | strada sterrata, aperta alle auto, che conduce all'ultimo tornante dello Staulanza |
I Lach | 1900 | 1.00 | 472 | Dal Passo per le evidenti indicazioni (anche 'impronte dinosauri'...), leggeri saliscendi in un bel bosco (fangoso), quindi una breve salita in mezzo ai mughi fino ad un vasto pianoro erboso. Spettacolari visioni sulle pareti del Pelmo e della Civetta. |
val di Rutorto al Pelmo | 1800 | 1.00 | 472 | ancora sotto le pareti, quindi una breve discesa |
rifugio Venezia al Pelmo | 1945 | 0.30 | 472 471 | breve risalita dal fondo del vallone |
rifugio Talamini | 1580 | 2.00 | 471 493 456 | si lascia il rif.Venezia per la stradina forestale che proviene da Zoppè di Cadore (verso est, da dove si era saliti, Rutorto), quindi tranquilla passeggiata nel bosco |
f.lla Deona (o di Rite) | 2053 | 1.30 | 494 478 | sempre nel bosco al Monte Pera (m.1792) per la forcella Val Inferna (m.1693) quindi alla forcella Deona, sotto la vetta del Rite (museo delle Nuvole) dove si raggiunge la stradina che scende al Passo Cibiana |
passo Cibiana | 1536 | 1.00 | 473 | si può scendere per la stradina, ma c'è l'andiriviene delle Jeep che portano i turisti al museo, oppure, meglio, per il sentiero n.1 |
f.lla Ciavazole | 1994 | 2.00 | 483 | attraversato il passo (stradina verso sud) un sentiero porta facilmente alla Casera Copada (m.1692), quindi più ripidamente alla f.lla Ciavazole |
rifugio Casera Bosconero | 1475 | 1.30 | 485 | scendere il canalone ghiaioso/roccioso, qualche difficoltà e a volte impraticabile, poi si attraversa nel rado bosco fino alla bellissima radura del rifugio |
Casera del Mugon | 1100 | 1.00 | 490 | bel sentiero tra il bosco, in alternativa si può scendere direttamente a fondovalle (Pontesei) per il sentiero 'normale' di salita al rifugio |
parcheggio Pontesei | 800 | 1.00 | 491 | tranquilla discesa in mezzo al bosco, si sbuca dopo la galleria, vicino al grande bivio stradale (hotel Corinna) |