bdc: primo anello cicloturistico per conoscere le salite dei Colli Euganei
Un gran bel giro da farsi con la bicicletta da corsa, impegnativo, tanti strappi duri, ma che lascia pienamente soddisfatti.
Permette la conoscenza quasi completa delle strade, soprattutto stradine strette e perfino poco note, adatte al ciclista 'scalatore' che si annoia nei lunghi rettilinei pianeggianti.
E' un po' il concentrato del ciclismo su strada degli Euganei, un giro molto adatto a chi viene da lontano o si reca da queste parti per la prima volta ed ambisce ad una conoscenza complessiva del gruppo collinare.
Naturalmente gli appassionati locali, assidui frequentatori, troveranno da puntualizzare, ma la nostra ottica è più paesaggistica e di conoscenza ed inquadramento 'complessivo' della terra attraversata.
Svolgeremo le strette e tormentate stradine a mezzacosta del versante occidentale e le più classiche strade del versante orientale, valicando il Roccolo (m.390), ombelico ciclistico stradale della viabilità Euganea, sulle pendici del monte Venda (la massima elevazione, 600 m.).
Effettivamente mancherebbe una salita indispensabile, la salita al Monte della Madonna da Teolo.
Fatto quasi tutto il giro e scesi a Teolo da Castelnuovo, per chi ha ancora carburante in corpo la salita è li che aspetta.
Cinque chilometri, 400 metri di dislivello, pendenze fino al 15% e si raggiunge la quota stradale (530 metri) più alta dei Colli.
In questo caso per la discesa si può optare per la strada che scende lungo le pendici del Monte Grande, congiungendosi alla strada proveniente da Rovolon.
Tuttavia, per fare le cose (ciclisticamente) più equilibrate, consiglio di percorrere questo primo giro includendo la variante dell'anello di Calaone (da Este) e riservare una uscita che preveda la salita al Monte Madonna per un secondo grande giro.
Si veda
un secondo giro un po' più breve di chilometraggio, parzialmente in senso inverso a questo primo giro, soprattutto più nervoso e con tanti strappetti, per finire con l'impegnativa salita al Monte Madonna.
Giri come questi, conditi in tutte le salse, come accennato sono molto frequentati dai ciclisti padovani, partendo direttamente dalla città.
La 'Strada dei Colli', quella che porta da Padova a Bresseo, il luogo cardine di tutte escursioni in bdc e mtb dei Colli Euganei, specie nelle domeniche primaverili è un intasamento incredibile di ciclisti che vedono gli Euganei un meraviglioso parco ciclistico.
In un'ottica paesaggistica davvero belli sono gli scorci tra Boccon, Valnogaredo e Cinto Euganeo.
Bellissima la facile ascesa da Este a Calaone.
Come pure molto bella la salita della Cingolina e del Roccolo e perfino entusiasmante la discesa da Castelnuovo a Teolo.
Poi ci si potrà sbizzarrire in concatenamenti diversi, in salite cronometrabili sul gusto di ciascuno.
l'itinerario in dettaglio
Da
Bresseo di Teolo, proprio ai piedi dei 'monti' più a nord dei Colli Euganei (o direttamente da Padova per la 'Strada dei Colli'), al caratteristico incrocio di
Treponti, dove si svolta a destra in direzione di Rovolon.
Dopo poco si affrontano i tornanti della salita alla Casa di Cura Parco dei Tigli e la traversata del versante nord del Monte Grande per giungere a
Rovolon.
Dopo la chiesa, all'inizio della discesa, prendere la stradina che si dirama in salita sulla sinistra sotto il Monte Madonna.
Più avanti s'incontrano alcune rampe ripide per scollinare al piccolo ripiano di
San Pietro (chiesetta), continuare in discesa alla volta di Ghetto, Bagnara Alta e Bagnara Bassa rimanendo sempre a mezzacosta per scendere definitivamente a
Zovon di Vo.
Al grande incrocio svoltare a destra alla volta di Vo, ma subito prendere sulla sinistra una strada in ripida salita che passa sul retro di vecchie case e ville (Ca'Marini) e, subito oltre, si svolta a destra in discesa (invece proseguendo per la principale si sale molto rapidamente al Passo del Vento) e con alcuni incroci (sinistra) giungere a
Boccon di Vo (si può anche fare un giro più ampio salendo sul colle Morandini Rio Mulini).
Dalla chiesa di Boccon scendere un centinaio di metri verso Vo e prendere all'incrocio la bellissima strada di sinistra che conduce a
Capitelli di Cortelà.
Scollinato si scende nella valletta di
Borgo Fontana dove al bivio si svolta a sinistra e si affronta una durissima rampa (fino al 18%), giungendo ad un gruppo di case (agriturismo) dove svoltato a sinistra si sale ancora qualche centinaio di metri per imboccare sulla destra una stretta stradina, in parte cementata, che scende con rampe ripidissime (attenzione) a
Valnogaredo. (sono le rampe più dure del giro)
Verso destra in breve alla chiesa e alla adiacente villa.
Proprio di fronte alla chiesa di Valnogaredo si dirama una stradina che scende in mezzo alle vecchie case, una doppia curva a gomito ed inizia un altro duro scollinamento per scendere a
Fontanafredda.
Da Zovon o Boccon a Fontanafredda si affrontano sicuramente le rampe più dure, seppur brevi, del percorso e l'orientamento non è proprio intuitivo.
Volendo evitare questo difficile tratto, si può scendere sulla trafficata strada Vo-Este e rientrare a Fontanafredda.
Da Fontanafredda si scollina facilmente, passando per il bivio per famosa Villa Beatrice d'Este al Monte Gemola, a
Cinto Euganeo.
Non seguire le indicazioni per Este, ma verso sinistra lungo la strada sul fondo della valletta raggiungere
Valle San Giorgio e al successivo bivio per Arquà ('Ponticelli' - lo ritroveremo al ritorno da Calaone) svoltare a destra e con alcuni entusiasmanti tornanti scollinare per scendere alla volta di
Baone.
Da Baone si raggiunge in breve Este.
Lungo la trafficata strada alcune grandiose ville antiche.
Dopo il giro di boa in centro a
Este, alla rotonda nord (dove si era arrivati da Baone) inizia la bellissima e non difficile salita a Calaone.
A fianco della
chiesa di Calaone si dirama una stradina che, dopo una contropendenza, scende ripidissima (attenzione) al valico di Baone (eravamo già passati) dove, svoltato a sinistra, si scendono i tornanti per il bivio per Arquà.
Dall'incrocio (Ponticelli) a destra segue la breve salita e lo scollinamento del
valico di Sassonegro, quindi la discesa con tornanti e la breve risalita ad
Arquà Petrarca.
Proseguire in direzione Galzignano, appena usciti da Arquà sulla sinistra si dirama la
'strada della Calbarina', una breve salitella oltre la quale si scende sulla strada di
Valsanzibio che si raggiunge verso sinistra.
Superato il caratteristico portale di villa Barbarigo-Pizzoni-Ardemani si prosegue alla volta di Galzignano.
Dopo il vialone della
chiesa di Galzignano, alla rotonda sulla sinistra, inizia la temibile
salita della Cingolina, parte dolce ma a metà è piuttosto dura per divenire più pedalabile verso il
passo di Roverello.
Verso destra, dopo un breve tratto pianeggiante, si affrontano un paio di chilometri duri per vincere il
valico del Roccolo.
La discesa verso Torreglia presenta ripidissimi tornanti.
E' la salita più dura degli Euganei se affrontata da quel versante.
Raggiunta la strada che sale da Torreglia non svoltare a destra, ma verso sinistra affrontare la salita, ben pedalabile e da ultimo in falsopiano, per raggiungere
Castelnuovo.
Ora si affrontano gli entusiasmanti tornantini per scendere a
Teolo.
Nella piazza una fontana con acqua per ciclisti (cosa rarissima al giorno d'oggi) ed anche un giardino panoramico ombreggiato con panchine (oltre a diversi bar-ristornati).
A questo punto, volendo faticare ancora (e parecchio) si può salire al passo Fiorine e al
Monte Madonna (Santuario) completando la conoscenza dei Colli.
Come detto è consigliabile riservarla per una seconda uscita.
Oppure, da Teolo, lasciarsi andare nella tranquilla discesa per Treponti e Bresseo.
Una interessante alternativa, non più faticosa ma di qualche chilometro più lunga, consiste nel salire verso il Monte Madonna per un chilometro e prima delle rampe ripide svoltare a destra per una stradina che scende sulla strada di Rovolon, Casa di Cura e infine Treponti-Bresseo.
road book ~ bdc Colli Euganei |
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località | alt | km | TT | note |
Bresseo di Teolo | 15 | 0 | 0 | grandi parcheggi, di domenica intasati dai ciclisti |
Treponti di Teolo | 15 | 1,0 | 1,0 | incrocio, svoltare a destra subito dopo il ponte |
Rovolon | 150 | 4,5 | 5,5 | salita un po' ripida a stretti tornanti (casa di cura Villa dei Tigli), poi meno ripida e falsopiano |
Zovon di Vo | 210,20 | 5,0 | 10,5 | strada stretta, una ripida rampa a San Pietro, discese tenere sempre bivi a sinistra |
Boccon di Vo | 130,50 | 5,0 | 15,5 | incrocio Zovon dx, subito salita a sinistra, dopo le case discesa a dx, bivi sempre sinistra salire Rio Molino, discesa per Boccon |
Valnogaredo | 150,70 | 4,5 | 20,0 | da Boccon scendere e subito prima strada a sinistra, Capitelli di Cortelà, scollinare, dalla valletta (case Fontana) sinistra, ripidissima salita, al colmo a sinistra salire fino incrocio, destra strada cementata poi ripidissima discesa cementata |
Fontanafredda | 110,50 | 1,5 | 21,5 | di fronte chiesa Valnogaredo in fondo alle case svolta a dx poi subito a sx e scollinamento salita ripida ma breve |
Cinto Euganeo | 30 | 2,0 | 23,5 | facile scollinamento passando per incrocio per Villa Beatrice d'Este Monte Gemola |
Valle San Giorgio | 30 | 3,0 | 26,5 | da chiesa Cinto a sx pianeggiante per Valle San Giorgio fino all'incrocio per Arquà |
Baone | 65,15 | 3,0 | 29,5 | dall'incrocio salire a dx, tornanti, scollinare, discesa diritta a Baone |
Este | 15 | 3,0 | 32,5 | pianeggiante, strada trafficata |
Calaone di Baone | 230 | 4,5 | 37,0 | salita piacevole e continua, non dura |
Arquà Petrarca | 80,40 | 6,0 | 43,0 | a finco chiesa Calaone (sulla sx) stradina che scende poi ripidissima fino al valico di Baone (passato in andata), sx scollinare e scendere al bivio, dx risalire il breve ripido passo Sassonegro, discesa valletta, sx risalire ad Arquà |
Valsanzibio di Galzignano | 20 | 4,0 | 47,0 | dalle ultime case di Arquà (verso Battaglia) sulla sinistra stradina e facile valico della Calbarina, discesa sx per Valsanzibio |
Galzignano Terme | 20 | 3,0 | 50,0 | pianeggiante fino a Galzignano |
valico del Roccolo | 350 | 5,5 | 55,5 | dalla rotonda a sx, salita inizio facile, poi dura, poi pedalabile, valico del Roverello svoltare dx, falsopiano e dura salita Roccolo |
Castelnuovo di Teolo | 190,280 | 4,0 | 59,5 | scollinato il Roccolo scendere alla strada che sale da Torreglia, svoltare a sx, tranquilla salita e poi falsopiano per Castelnuovo |
Teolo | 150 | 3,0 | 62,5 | veloce discesa con caratteristici tornantini |
Bresseo di Teolo | 15 | 6,5 | 69,0 | lunga discesa e un tratto pianeggiante |
Per chi non si accontenta ancora, suggerisco un giro, sempre per bicicletta da corsa, più interno, ancora più 'nervoso' e con salite meno conosciute e strappi ancor più duri, con alcuni tratti in comune a questo giro, ma con raccordi diversi: