Tutto il dolce territorio collinare si è prestato ad insediamenti umani fin dalla preistoria, forse anche da insediamenti neandertaliani precedenti le ultime glaciazioni così come nei dirimpettai monti Berici.
Della romana Titulus il toponimo che tradizione vuole, non supportata da alcuna fonte certa, quale paese natale del prestigioso storico romano Tito Livio.
Altre ipotesi riguardano la posizione confinaria tra Patavini ed Atestini, arbitrata da Roma con la posa di un cippo confinario nel 141 a.C.
Più importante ed effervescente il periodo medioevale.
Nel X secolo 'Titulo' è indicato tra i beni del vescovo di Vicenza ed assoggettato al monastero dei Santi Vito e Modesto.
Già nel 1161 vi è traccia documentata del castello costruito sul monte Pendice, donato dal Vescovo di Padova all'imperatore Federico Barbarossa.
Di quel periodo le leggende legate al feudatario conte Pagano che vi avrebbe rinchiuso Speronella dei Dalesmanini eroina della rivolta contro il vicario imperiale di Padova.
Nel XIII secolo 'Tetholo' (o Tedolo) era sede di Podestaria padovana con compiti di difesa militare supportati dall'imponente castello sulla dominante, rocciosa ed inacessibile cima del monte Pendice, l'inespugnata e mitica Rocca Pendice, della quale rimangono alcuni affascinanti ruderi.
E' poi la volta dei Carraresi e dell'importantissimo ruolo svolto dalla Rocca nel XIV secolo nelle guerre tra signorie.
Con la 'donazione', del 1404, di tutto il territorio padovano a Venezia, Theolo è sede vicariale veneziana.
Del XVI secolo rimane il Palazzetto dei Vicari ingentilito nel 1543 da un orologio posto sulla torre, ora restaurato e sede museale, mentre l'inacessibile rocca venne trasformata in prigione.
La Rocca, dismessa dai veneziani quale luogo militare (come quasi tutti i castelli dopo l'invasione delle truppe della Lega di Cambrai -1510-), venne venduta alla famiglia Dell'Orologio (eredi del costruttore dell'orologio di piazza Signori a Padova) e nel 1605 Gaspare Orologio, durante i lavori di costruzione della cappella e trasformazione in casa gentilizia, morì precipitando dall'alta parete rocciosa.
Con la caduta della Serenissima e le dominazioni francese ed austriaca, Teolo venne declassato a marginale paese di campagna, togliendoli le sedi di Commissariato e Pretura e trasferendo la sede comunale nella piana sottostante a Villa Reverse, l'attuale Villa di Teolo.
In comune di Teolo, nella pianeggiante valletta della 'Baia del Lonzina', si trova l'antica e prestigiosa Abbazia di Praglia.
Per gli automobilisti...
la domenica mattina, specie nel periodo primaverile, le strade per Teolo, Castelnuovo e Fiorine-Monte Madonna, sono letteralmente invase da ciclisti (spesso scatenati con anche qualcuno poco prudente), pertanto si consiglia di evitarle in automobile, oppure rassegnarsi ad avere tanta pazienza, buonsenso, sopportazione e, SOPRATUTTO, tanta prudenza!
Il valico e il parco Fiorine è anche luogo molto ambito per pic-nic, con gran ressa di persone e bambini, anche questo si consiglia di evitarlo (per chi cerca la tranquillità) nelle domeniche primaverili.