cicloturistico settore nord-ovest dei Colli Euganei - Rovolon e Vò
Bastia, monte Sereo, Rovolon, San Pietro, Ghetto, Bagnara Alta Bagnara Bassa, Zovon, Boccon, Vò, Vò Vecchio, Carbonara, Palazzina
- l'anello cicloturistico nel dettaglio
Partiamo da
Bastia di Rovolon, dall'ampio parcheggio del Cimitero.
Dirigiamo per la strada principale verso Padova, poco dopo la piazza e la chiesa, sulla destra, si dirama
via Monte Sereo e, passando accanto ad una antica
Torre Colombara, si entra nella valletta ai piedi dell'omonimo monticello (128 m).
In fondo al rettilineo svoltiamo a sinistra, seguendo le indicazioni dell'Anello Ciclabile attorno ai Colli Euganei.
Seguendo integralmente la stradella al piede del monte sbuchiamo sulla strada (sempre via Monte Sereo) che sale verso il valico.
La salita si fa via via leggermente più ripida, ma è sempre pedalabilissima, con una rampetta arriviamo ad un tratto di falsopiano in un bel boschetto, proprio sopra il vasto parco con campi da golf di villa Frassenelle, che si faticano a distinguere tra la vegetazione.
Al termine del falsopiano sbuchiamo alla strada cha da Montemerlo sale a Rovolon.
L'itinerario dell'Anello Ciclabile dei Colli svolta, a scendere, verso sinistra, noi invece miriamo, diritti, a salire verso Rovolon.
Dopo un bel posto sosta, con fontanella d'acqua, nei pressi di una ex-cava, la salita ci impegna con una ripida, pur breve, rampa per guadagnare un nuovo tratto in falsopiano, particolarmente bello e panoramico.
Usciamo alla strada principale che da Bastia sale a
Rovolon, svoltiamo a sinistra e affrontiamo l'ultimo chilometro, abbastanza impegnativo, della salita di Rovolon.
Eventuale digressione fino alla chiesa, bel posto panoramico con parcheggio e fontanella d'acqua.
Poco prima di giungere alla chiesa, sulla destra al termine dell'ultima rampa, si dirama la stradella asfaltata, inizialmente via San Giorgio poi via San Pietro (conosciuta anche - cartello - come strada degli Alpini), che sale tra le case sparse sul versante nord del monte Madonna.
E' una salita un po' discontinua, ma prima di sbucare al pianoro di San Pietro presenta una rampa molto ripida (pendenza max 16%), la più dura di questo anello cicloturistico.
Il minuscolo altopiano di
San Pietro è molto bello, con ampi panorami sulla pianura a nord degli Euganei e verso i colli Berici, è tutto tappezzato di vigneti, con alcune vecchie case, dove in una di esse vi è "la Chiesetta" (di San Pietro), a volte visitabile.
Ora una bellissima discesa entusiasmante (con prudenza) sul versante ovest del monte Madonna, con ampie vedute sui colli Berici, il colle di Lovertino e il monte di Lozzo.
Manteniamo sempre la strada principale, passiamo alcune case, alcuni agriturismo e alcune ville, in località
Ghetto, Bagnara Alta e Bagnara Bassa per giungere nei pressi di
Zovon, che raggiungiamo verso sinistra.
Dall'ampio incrocio (quasi una piazza) di Zovon, svoltiamo a destra verso Vò e subito prendiamo una stradella (
via Ca'Mariani) che si dirama in leggera salita a sinistra, dietro alcune case.
Il tratto è molto bello, in leggera salita, fino ad una evidente grande ed antica villa sulla destra, dove lasciamo la strada che prosegue in forte salita verso il Passo del Vento e svoltiamo a destra a scendere a fianco della mura della villa.
Ai seguenti bivi, se prendiamo verso destra scendiamo direttamente in centro a Vò (accorciando leggermente il percorso), preferiamo invece tenere sempre verso sinistra per
via Morandine, che con un percorso entusiasmante ci porta nei pressi di
Boccon, dove saliamo alla chiesa.
Torniamo indietro e scendiamo velocemente la strada principale per raggiungere l'ampio piazzale della chiesa di
Vò.
A questo punto dobbiamo raggiungere la frazione di Vò Vecchio, purtroppo per strade un po' trafficate.
Prendiamo la trafficata provinciale verso nord, giungiamo alla grande rotonda dove svoltiamo a sinistra (circa 800 metri dalla chiesa).
Ora a sinistra per strada di campagna meno trafficata alla volta di
Vò Vecchio, che raggiungiamo in poco meno di 2 chilometri.
Il piccolo paese è interessante, con edifici storici e barchesse e, poco oltre, la Torre Burchia (ora restaurata e trasformata) che controllava il traffico sul canale Bisatto.
Su tutto domina la villa Contarini-Venier, ora centro culturale, ma che fu anche campo di prigionia ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lasciamo Vò Vecchio seguendo (verso nord) le indicazioni della pista ciclabile, poco dopo attraversiamo lo Scolo Nina e, seguendo sempre le indicazioni ciclabili, proseguiamo per il rettilineo lungo il canale.
Attraversiamo la strada di
Castello di Lovertino e seguiamo ancora la ciclabile, sempre lungo lo scolo Nina.
Il tratto, pur con lunghi rettilinei, è molto interessante paesaggisticamente, dominato dalla piramidale mole del monte Madonna.
Nei pressi di una vecchia casa colonica isolata nella campagna, si trova un ponticello che, attraversandolo e lasciando la ciclabile, ci conduce verso Carbonara (indicazioni).
Un brevissimo tratto lungo la provinciale (direzione nord) e subito troviamo la piazza e la chiesa di
Carbonara di Rovolon.
Proseguiamo oltre la chiesa, la strada inizia subito a salire in maniera sensibile, al successivo incrocio svoltiamo a sinistra.
Si tratta ora di affrontare la dura salita di
via Palazzina, fino a giungere ad un colmo con alcune case sparse.
Ora la strada diviene dolce e si mantiene per un po' in quota, sul fresco versante nord del monte Madonna, fino a giungere nei pressi di un agriturismo, dove lasciamo la strada principale, che sale a Rovolon, per svoltare a sinistra e scendere con diversi curvoni al fondo della valletta del rio Rovolon.
Raggiunta la strada principale, verso nord pedaliamo alla volta di
Bastia di Rovolon.
Volendo evitare quest'ultimo tratto impegnativo che passa per Carbonara e via Palazzina, si può continuare (dal ponticello) lungo la pista ciclabile dell'Anello dei Colli Euganei, senza raggiungere Carbonara, e con bel percorso, anche più breve, si raggiunge direttamente Bastia.
nelle foto
- antica torre colombara a Bastia di Rovolon
- il monte Madonna da Bastia di Rovolon
- contrasto tra l'antica colombara e il nuovo campanile di Bastia
- vigneti nell'altopiano di San Pietro di Rovolon
- campagna e monti Berici sullo sfondo dalla stradina di Bagnara Alta di Vò
- il monte di Lozzo dalla stradina di Bagnara Alta di Vò
- il colle di Lovertino dalla stradina di Bagnara Alta di Vò
- antica villa a Ca'Morosini di Vò
- campanile di Zovon di Vò
- villa Contarini-Giovanelli-Venier a Vò Vecchio
- il canale Scolo Nina verso Lovertino
- vigneti verso il colle di Lovertino
- pista ciclabile lungo lo Scolo Nina verso il monte Madonna
- lo Scolo Nina verso i colli centrali e il colle di Lozzo
- il monte Madonna dai pressi di Carbonara di Rovolon
- verso la Palazzina di Rovolon
per il settore nord-ovest dei Colli Euganei, vedi anche gli anelli cicloturistici:
- giro cicloturistico settore euganeo nord: Monteortone, Monterosso, Montecchia, San Martino dela Vaneza, Cervarese Santa Croce, Praglia
- anello cicloturistico settore ovest dei Colli Euganei: Vò, Boccon, Capitelli, Valnogaredo, Cinto, Lozzo, Valbona
- giro cicloturistico tra colli Euganei e Berici: Bastia, Lovertino, Albettone, Barbarano e Mossano