giro cicloturistico settore sud dei Colli Eugani - Baone, Este
Baone, Ca'Borini, Este, Calaone, Sassonegro, monte Cecilia, Terralba, Casette, Madonna delle Ave, lago Azzurro, Ca'Barbaro, Preare
- l'escursione in bicicletta nel dettaglio
Partiamo dal parcheggio accanto al municipio di
Baone, dietro le scuole, e dalla piazza alberata dirigiamo alla volta di Este.
Lungo la strada, leggermente trafficata, troviamo una strettoia dovuta alla mura di cinta dell'interessante villa di
Ca'Borini, bellissima ma abbastanza in degrado.
Giunti ad
Este è indispensabile un giro turistico tra le piazze per poi entrare dentro le mura del castello e girovagare, a piedi bici alla mano, tra il notevolessimo parco-giardino, molto ben curato, giusto per farci una prima idea se non conosciamo Este.
Se non conosciamo Este, una vera capitale antica, è consigliabile una visita più accurata, che comprenda anche il Museo Archeologico Nazionale, il Duomo con la pala del Tiepolo, il Mastio del Castello Carrarese, le piazze e le caratteristiche viuzze interne, la notevolissima salita dei Capuccini con l'Arco di Falconetto e la villa Kunkler (ex convento dei Cappuccini), e molto altro.
Vedi anche il
Sentiero del Principe da Este a Calaone.
A nord delle mura del castello prendiamo la salita di Calaone.
Si tratta di una salita di circa 5 chilometri e 200 metri di dislivello, con pendenza media sul 5% e tratti all'8%, estusiasmante e piacevolissima per il ciclista allenato, ma che comincia ad essere un po' impegnativa per il cicloturista principiante.
I panorami su Este e tutta la pianura a sud dei Colli Euganei e verso i Colli Berici sono davvero spettacolari.
Una breve sosta all'alberata piazzetta della chiesa di
Calaone (fontana d'acqua ora solo al Cimitero, un po' prima della piazza) per osservare l'ampio panorama e le moli del monte Cero e del vicinissimo monte Castello di Calaone (non raggiungibile), quasi sempre con la compagnia dei numerosissimi ciclisti che frequentano queste strade.
Possiamo riprendere la pedalata, prendiamo la stretta strada accanto alla chiesa che inizia subito a scendere verso est.
La discesa, tutta asfaltata, scende con decisione e, dopo una breve contropendenza, le pendenze si fanno via via sempre più importanti, fino ad un tratto al 18%, che richiede prudenza per gli inesperti.
E' una specie di dorsale brulla (vegri) ed offre belle vedute sia verso la valle di Baone che, verso nord, Valle San Giorgio e il settore centrale dei colli.
Sbucati alla strada da Baone, svoltiamo a sinistra a salire la breve rampa e scavalcare il valico per scendere, con alcuni larghi tornanti, alla rotonda prima di
Valle San Giorgio.
Prendiamo verso destra, via Covolo, la strada verso Arquà Petrarca, per affrontare la salitella che giunge al
valico Sassonegro.
Qui lasciamo la strada asfaltata e prendiamo la stradella sterrata che si dirama verso sud.
Si tratta di facile sterrato che corre sul versante est della dorsale del monte Cecilia, troviamo solo alcune brevi rampette, ma prevalentemente si pedala facilmente in falsopiano.
Tralasciamo le varie stradelle e sentieri che si diramano da entrambi i versanti e seguiamo sempre la stradella principale fino ad arrivare proprio sotto la cima del
monte Cecilia, raggiungibile però solo a piedi.
Lungo questo tratto, oltre ai notevoli panorami verso Arquà Petrarca e Monselice, con i caratteristici colli del Ventolone, monte Ricco e Rocca di Monselice, attraversiamo l'interessante area naturalistica dei "Vegri del monte Cecilia".
Dall'incrocio di sentieri sotto la cima del Cecilia, prendiamo un sentierone (apparentemente abbastanza imboscato e ripido) che dopo poche centinaia di metri sbuca tra le antiche ville di
Terralba.
Seguiamo la bella discesa asfaltata per giungere all'incrocio di
Casette, sulla strada Monselice-Baone.
Prendiamo a destra (verso Baone) e, al tornantino in discesa, la prima strada che si dirama a sinistra (via Madonna delle Ave, indicazioni anche
laghetti).
Aggiriamo il lago Manfrinato e giungiamo ad una vecchia casa rurale, abbastanza malconcia, che parzialmente è l'
antico oratorio della Madonna delle Ave, molto interessante ma molto in degrado, se non in abbandono.
Ora aggiriamo il più interessante lago Azzurro, un tempo parte del parco di Ca'Barbaro, per giungere alla notevole dimora nobiliare di
Ca'Barbaro, alta sopra il "basso" colle.
Proseguiamo verso destra su strada sterrata aggirando la villa, per percorrere un tratto in aperta campagna che ci conduce all'alto argine del
canale Bisatto, dove incrociamo la pista ciclabile dell'
Anello cicloturistico attorno ai Colli Euganei.
All'incrocio
Ca'Mori lasciamo la ciclabile di Este e svoltiamo a destra per via Rana alla volta di
Preare di Baone.
E' una bella strada asfatata che attraversa la vasta campagna ben coltivata ai piedi dell'arco collinare di Baone, con belle vedute sui caratteristici colli a forma conica.
Seguendo la via principale, passato un bel capitello, attraversiamo Preare e raggiungiamo la strada Monselice-Baone con una breve rampetta.
Ora, verso sinistra, in leggera discesa raggiungiamo facilmente la piazza di
Baone, dove eravamo partiti.
nelle foto
- Este, le mura Carraresi
- panorami da Calaone
- discesa della Vallesana da Calaone con panorami sulla valle di Baone
- stradine sterrate al monte Cecilia
- dal monte Cecilia verso il monte Venda, il monte Ricco e la Rocca di Monselice
- dai pressi del lago delle Casette uno sguardo sui monti di Baone, monte Castello di Calaone, monte Cero, monte Cecilia
- l'antica chiesetta della Madonna delle Ave
- la nobile dimora di Ca'Barbaro sopra un piccolo colle
- campagna di Baone dai pressi di Ca'Barbaro, con i colli di Baone
- colli attorno a Baone: monte Castello di Calaone, monte Cero, monte Venda, monte Cecilia, monte Ricco, Rocca di Monselice
- campagna di Baone nei pressi di Preare
- la Rocca di Monselice dai pressi di Preare