Ai sensi della Direttiva 2009/136/CE e art.122 Codice Privacy, sono presenti solo cookies tecnici di sessione e non viene eseguita nessuna profilazione utente.
Sito conforme alle linee guida W3C consortium, alla Legge 7 mar 2001 n.62, al DL.vo 30 giu 2003 n.196, alla Legge 9 gen 2004 n.4.
Questo sito non è una testata giornalistica, viene aggiornato periodicamente sulla base del materiale disponibile e in forma amatoriale.
MagicoVeneto non ha scopo di lucro, non fa pubblicità e nemmeno contiene pubblicità occulta o link nascosti o ingannevoli. Tutto il materiale disponibile è presente nel sito, non forniamo depliants, guide e mappe. Non rispondiamo ad informazioni o notizie che vanno richieste agli enti preposti quali: comuni, pro-loco, associazioni e guide turistiche, Cai, Fiab, ecc...
MagicoVeneto non è responsabile di disguidi, errori, incidenti possibili durante le escursioni, non partecipa e non garantisce date e orari di manifestazioni e avvenimenti. Pertanto declina ogni responsabilità diretta o indiretta e avverte che descrizioni, itinerari, notizie presenti nel sito vanno visti solo come indicazioni di massima per preparare le proprie uscite.
ciclismo, cicloturismo e mountain bike nei Monti Berici
Monti Berici, monti e non colli nonostante la modesta altezza che arriva a malapena ai 400 metri, è un massiccio calcareo secondario rispetto alla catena prealpina e, in miniatura, ne rispecchia molte caratteristiche.
Tuttavia se ne discosta con caratteristiche proprie molto particolari, questo per la bassa quota e l'isolamento, quasi un'isola tra i depositi alluvionali della grande pianura padana.
Paesaggisticamente i Berici si presentano con numerosi ambienti:
la dorsale Lòngara-Sossano (area sud-est), con la boscaglia molto fitta e molto rigogliosa, con versanti abbastanza ripidi, in particolare verso Lumignano (Longare) dove viene a giorno una ampia scogliera dolomitica con pareti verticali
la dorsale Monte Berico-San Gottardo (area nord-ovest), piuttosto articolata. E' un territorio a ridosso della città ed è molto antropizzato
l'altipiano carsico tra Grancona e Orgiano, probabilmente l'area meno conosciuta del massiccio, poco abitata, a vocazione agricola e con caratteristiche ancora molto integre
le valli paludose di Liona e di Fimon, con il noto lago di Fimon quale ultimo residuo delle grandi alluvioni dell'ultima glaciazione, ma anche profondamente modificate dal lavoro di millenni di insediamenti umani
il piede tutt'attorno alla scarpata del massiccio, fortemente antropizzato, tuttavia sempre molto interessante sia perché mondo di contatto con la cultura della campagna di pianura e sia, vista la bellezza dei luoghi, prezioso scrigno di opere d'arte e ville maestose. Si pensi solamente alla 'Riviera Berica' che inzia con 'la Rotonda' del Palladio per presentare una infilata incredibile di edifici da Longare a Barbarano. Ma pure si pensi all'area di Brendola o di Lonigo.
Il tozzo e basso massiccio è quasi completamente diviso da due profonde valli che penetrano profondamente verso il centro della struttura: la Val Liona e la Valle di Fimon. L'unione è assicurata dalla dorsale tra San Giovanni in Monte e San Gottardo.
In bicicletta i Berici sono un vero paradiso frequentabile in tutte le stagioni, pieno inverno compreso.
Punto di riferimento è, ovviamente, la città di Vicenza, dove la protuberanza di Monte Berico penetra fin nel centro della città.
La 'salita' al sacro monte, la sosta al piazzale panoramico con vista su tutta la catena prealpina veneta e la successiva continuazione sulla dorsale, almeno fino a Fimon, fa parte del repertorio di tutti i ciclisti veneti.
Molto divertenti, appaganti e poco faticosi gli itinerari sulle dorsali, mentre l'aggressione diretta dei versanti relativamente più scoscesi, ma pur sempre percorsi da numerose stradine sia sterrate che asfaltate, offre salite relativamente impegnative e dalle notevoli pendenze.
Sia chiaro, si tratta pur sempre di salitelle brevi e nemmeno lontanamente paragonabili a quelle prealpine o dolomitiche, ma il divertimento e la soddisfazione sono assicurati.
Discorso a sé è l'altopiano carsico a sud di Grancona, è relativamente poco conosciuto, meglio snobbato, perfino dai ciclisti locali eppure merita davvero.
Lo si deve affrontare con a disposizione una cartina stradale dettagliata in quanto percorso da un reticolo di stradelle in cui è facile smarrire il senso della direzione.
Infine, di certo non da ultimi anzi come inizio, gli anelli nei fondovalle di Fimon e di Val Liona, a stretto contatto con le belle campagne dal terreno torboso.
Anelli sicuramente 'turistici' dal punto di vista tecnico, adatti anche per il più pigro e meno allenato dei pedalatori, ma davvero affascinanti paesaggisticamente.
Monti Berici: un labirinto di stradine per tutte le stagioni ciclistiche.
bibliografia cicloturismo e mountain bike nei Monti Berici e vicentino area berica
titolo
autore
edizione
Storie, miti e leggende di tramvie e ferrotramvie tra l'alto e il basso vicentino
Escursioni nei Colli Berici - Un paesaggio collinare tra uomo e natura
Alberto Girardi
2000 - Cierre Edizioni
Colli Berici in Mtb
G.Matalone, G.Menegolo
1992 - Ediciclo Portogruaro
cartografia cicloturismo e mountain bike nei Monti Berici e vicentino area berica
titolo
editore
scala
Veneto
Touring Club Italiano
1:200.000
Colli Berici - 1,2,3
Berica Editrice
1:20.000
nota importante
MagicoVeneto non fornisce materiale pubblicitario, depliants, mappe. Rivolgersi agli Enti Promozione Turismo, ProLoco. I servizi offerti da questo sito sono completamente gratuiti e senza alcuna pubblicità.
Itinerari e descrizioni riportate in questo sito devono essere visti solamente come idee di massima e premesse per programmare le proprie gite, non possono in nessun caso essere considerati quali consigli o indicazioni certe. Girare con la bicicletta è attività potenzialmente pericolosa e a proprio rischio e pericolo. MagicoVeneto non è responsabile di disguidi, errori ed inconvenienti possibili lungo i percorsi. I percorsi si svolgono su ′strade′, strutture regolamentate dal Codice della Strada, ed è tassativo il rispetto delle norme previste dal Codice.
Riportiamo a casa i nostri rifiuti e non lasciamo traccia del nostro passaggio.