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passeggiate altopiano Asiago Sette Comuni

Altopiano dei Sette Comuni - passeggiate escursioni sentieri nordic walking

boscoalcune facili passeggiate nell'altopiano dei Sette Comuni

Il groviglio di stradine forestali, i dislivelli contenuti, l'assenza di pericoli, la pace e la tranquillità dei boschi, permettono passeggiate facili, 'slow' per usare un termine di moda, dove protagonisti sono il bosco ed i silenzi.
Non serve andar lontani o in posti inaccessibili per godere delle meraviglie della natura. Pochi passi, lenti, occhi attenti ed allenati ad osservare, orecchio teso e soprattutto lasciarsi andare senza tempo, gustando il cammino.

I boschi degli altipiani offrono generosi queste possibilità.
I mille chilometri di stradine e mulattiere, l'infinita serie di vallette, buse, radure, piccoli rilievi e luoghi che si assomigliano e la mancanza di precisi punti di riferimento evidenti, creano qualche problema di orientamento, a volte indecifrabile perfino ai più esperti conoscitori dei luoghi. E' bello perdersi e vagare senza precise mete, vien da dire, ma le distanze sono grandi e si rischia di ritrovarsi altrove.

Un minimo di preparazione, conoscenza dell'orografia ed attenzione nel condurre la passeggiata sono comunque indispensabili. Come indispensabile un minimo di attrezzatura: vestiario per il freddo e la pioggia.

Con queste premesse si possono compiere bellissime ed affascinanti passeggiate naturalistiche che si prestano particolarmente alla pratica del nordic walking.

vedi anche questi altri facili itinerari
Escursioni ad Asiago sui luoghi della Grande Guerra di Gianni Pasquale
Per ulteriori informazioni e per scaricare le tracce gps.gpx relative agli itinerari del libro vedi alla sezione escursioni Altopiano Asiago Sette Comuni
ai piedi del Verena: malga Gruppach e malga Quarti
Gruppach, malga Quarti, Verena mappa escursione Gruppach, malga Quarti, Verena
Lunghissima ma tranquilla passeggiata interamente su stradine forestali. Molto adatta ai camminatori veloci e in particolare a chi si dedica alla pratica del nordic walking.
Il bosco è bellissimo, malga Quarti si trova in splendida posizione panoramica sulla piana di Asiago e di Roana.
All'anello di 11 km dall'ex malga Gruppach si deve aggiungere l'andata/ritorno dal laghetto Spillech (5+5 km)
I più intraprendenti possono salire fino all'ex Forte di Cima Verena, altri 5 km, con un dislivello totale di oltre 1000 metri.
Bisogna partire dal laghetto Spillek e risalire lungamente la stradina forestale (ora solo ciclo-pedonale) raggiungendo malga Gruppach tralasciando tutti i bivi secondari.
Da malga Gruppach (m.1.400) dirigere per la stradina che passa proprio davanti alla malga e mira a nord a salire la boscosa Costa del Civello.
La salita, sempre su stradina forestale, è costante ma non ripida e in circa 4 km si raggiunge l'incrocio di 4 strade di 'Croce del Civello' (m.1.700).
Il dislivello è praticamente fatto, la strada di sinistra scende rapidamente al piazzale di Verenetta, verso destra invece, si percorre la strada verso il Verena per quasi un chilometro fino al bivio di malga Verena e malga Quarti.
Scendere verso destra e raggiungere malga Verena, proseguire ancora per la stradina in leggera discesa e raggiungere la panoramica malga Quarti (m.1.650), circa 2 km. dal bivio della strada del Verena.
Continuare in discesa ora più decisa verso sud per 3 km. in mezzo al bosco ed arrivare al ponticello del bivio per malga Gruppach, svoltare a sinistra e scendere per la stradina forestale al laghetto Spillek.
doveRoana, laghetto Spillech, ex malga Gruppach e malga Quarti
parklaghetto Spillek a Roana (m. 1.130) - coord. N.45°53'18.2" E.11°27'37.7"
notamalga Gruppach non è più raggiungibile in auto in quanto il divieto di transito è stato posto all'inizio della stradina al laghetto Spillek
motivinaturalistici, paesaggistici
quandoestate e particolarmente consigliabile in pieno autunno
percorsolaghetto Spillek, malga Gruppach, incrocio del Civello, strada del Verena, strada malga Verena malga Quarti, ponte bivio Quarti
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggionessuno
sentieristradine forestali
orientamentofacile, tabelle indicative delle malghe
lunghezza21 km (30 km per il Verena a/r)
dislivello650 m (laghetto Spillech - bivio malga Verena) (oltre 1000 metri da Roana al Verena)
quota maxm.1.750 bivio malga Verena (m.2.015 monte Verena)
tempi6 ore, soste escluse (10 ore per la salta al Verena da Roana)
mountain bikeil percorso si presta particolarmente alla mountain bike e al nordic walking
vedi escursionimountain bike: Roana, malga Quarti, ex forte Verena, Verenetta, Campolongo
a piedi o in mtb: il forte di Cima Verena
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
notaIl percorso, pur facile, è molto lungo. Molto interessante anche solo la visita alla radura attorno a malga Gruppach, tuttavia la lunga stradina dal laghetto Spillek è piuttosto monotona e penalizzante. In alternativa più consigliabile (volendo fare un giro più breve) è l'escursione alla voragine Stonhaus al monte Erio di Roana
notaAltra alternativa possibile è partire dal piazzale Verenetta per compiere solo l'anello superiore delle malghe.
Centro Fondo Campolongo, malga Mandrielle, Camporosà, malga Trugole
malga Mandrielle, Verena, Campolongo di Rotzo mappa escursione Campolongo, Camporosà altimetria escursione Campolongo, Camporosà
Un giro tranquillo, dal buon chilometraggio, ma senza nessuna difficoltà e dal dislivello minimo con nessun 'strappo' in salita. Particolarmente consigliabile a chi cammina di buon ritmo e ama le lunghe distanze. Praticamente si percorrono le stradine che d'inverno sono battute per lo sci nordico, tra il bosco di abeti, radure, idilliache malghe con animali al pascolo. Dall'innesto sulla strada di Campovecchio, la strada è asfaltata fino a Camporosà, tuttavia non c'è traffico e la camminata comunque piacevole. Come molto suggestivo e solitario il tratto di stradina forestale tra malga Posellaro e malga Trugole.
Dall'enorme piazzale del centro fondo, seguire la stradina sterrata che conduce ad una breve leggera salita e svolta subito nel bosco. Seguire integralmente la strada principale che s'innesta sull'asfaltata di malga Campovecchio. Arrivati all'ampia radura di malga Mandrielle, proseguire per la strada principale che con un paio di tornantoni scende alla conca di Camporosà.
Proprio alla diramazione di sentieri e stradine nei pressi della malga e accanto ad un'area recintata con panchine per il pic-nic, salire e poi seguire nel bosco, inesistenti tracce di sentiero arrivando al colmo del colle dove si apre una vasta radura caratterizzata dal recinto di filo spinato. Trovato un varco si aprono i prati di malga Posellaro che si vede a poca distanza e si raggiunge attraversando il pascolo.
Dopo questo breve tratto non tracciato, superata la malga si prosegue per un tratturo erboso, poi stradina forestale, che scende alla volta della valletta. Seguire le indicazioni del 'Sentiero della Pace'. Per la stradina forestale si risale alla bellissima malga Trugole e si prosegue ancora per la stradina. Al tornante un primo bivio (verso malga Fratte), svoltare verso sinistra per la traccia principale, poco dopo un altro bivio dove si svolta a destra a raggiungere la strada percorsa all'andata non lontani dal centro fondo.
doveCampolongo di Rotzo, strada del Verena da Mezzaselva di Roana
parkCentro Fondo Campolongo m.1.550 - coord. N.45°53'48.8" E.11°23'33.0"
motivinaturalistici, paesaggistici
quandoestate e particolarmente consigliabile in pieno autunno
percorsoCentro Fondo, stradina forestale, strada asfaltata per malga Mandrielle e Camporosà, sentiero per malga Posellaro, stradina forestale di malga Trugole
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggioCentro Fondo Campolongo, bar/ristorante
sentieristradine forestali, un breve tratto di sentiero erboso e non tracciato
orientamentofacile, tabelle indicative delle malghe
lunghezza16 km.
dislivello300 m.
quota maxm. 1.615 di malga Mandrielle
tempi4-5 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi escursioni visita la caverna del Sciason
passeggiata al forte di Cima Campolongo
vedi foto panoramica sulla piana di Campolongo
panoramica da malga Mandrielle verso i pascoli sotto il Verena
panoramica su malga Mandrielle sotto il Verena
Valmaron, Val Brutta, Val Bella
Val Brutta con sfondo Cima d'Asta mappa escursione Valmaron altimetria escursione Valmaron
Una bella passeggiata tra la Val Bella e la bellissima Val Brutta.

Partendo dal Centro Fondo Enego/Valmaron (m.1.350)(aperto solo in stagione invernale), vicino al noto rifugio Valmaron (Enego 2000), dirigere per la stradina sterrata che sale a malga Val Bella, poco dopo sulla sinistra si dirama il sentiero per il passo della Forcellona (m.1.435).
Dalla Forcellona, panchine, non scendere verso la sottostante grande piana di Marcesina, ma percorrere il sentiero in leggera discesa verso nord che conduce alla radura di Val Coperta.
Dalla radura, spesso ingombra di tronchi d'albero in deposito, proseguire per la stradina sterrata, sempre in direzione nord, tenendo sempre la destra nei bivi (in particolare non attraversare il primo ponticello verso sinistra) salire i tornantini che conducono alla Val Brutta. Superata la malga, al colmo della salita, vi è un'ombrosa area pic-nic con panchine. Continuare lungo la stradina sterrata che scende leggermente verso malga Val Bella.
Da qui in pochi minuti si ritorna al piazzale del Centro Fondo, oppure si può salire la stradina di sinistra che conduce alla Croce di Campo (m.1.445). Si scende nel boscoso versante nord del Colle del Lupo proseguendo per la stradina forestale, splendide visioni sulla sottostante Valsugana, sulla conca feltrina e i versanti nord del Grappa, sul monte Coppolo, sulle Vette Feltrine e sulle Pale di San Martino.
Ad una casupola si svolta a destra e con leggeri saliscendi si arriva alla strada asfaltata nei pressi dei parcheggi di Enego 2000. In pochi minuti si ritorna a rifugio Valmaron.
doveValmaron (Enego 2000)
parkCentro Fondo Enego Valmaron m.1.350 - coord. N.45°57'16.0" E.11°38'22.1"
motivinaturalistici, paesaggistici
quandoestate e particolarmente consigliabile in pieno autunno
percorsoValmaron, passo Forcellona, Val Coperta, Val Brutta, Val Bella, Croce di Campo
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggiorifugio Valmaron
sentieristradine forestali, nessuna indicazione o tabellazione
orientamentofacile
lunghezza11 km.
dislivello350 m.
quota maxm. 1.460
tempi3,30 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi fotoEnego: autunno in Val Maron e nella Piana della Marcesina
vedi escursionesentiero dei Cippi 1752 - i confini della Serenissima - Enego Marcesina
vedi foto foto panoramica in Valbrutta a Valmaron di Enego
tra Marcesina, CampoCavallo e malga Buson
malga Campo Cavallo a Marcesina mappa escursione Marcesina, Campo Cavallo altimetria escursione Marcesina, Campo Cavallo
Tra i pascoli della piana di Marcesina e Campocavallo e i boschi di malga Buson, ripercorrendo i tracciati delle invernali piste di sci nordico.

Dal bivio della Casetta Forestale (vicino al rifugio Marcesina) dirigere lungo la strada asfaltata Lazzaretti-Foza-Asiago per qualche centinaio di metri. Lasciare la strada e prendere la prima stradina forestale (strada Campo Cavallo, Campomulo) sulla destra e percorrerla per qualche chilometro fin dove iniziano i tornanti.
Proseguire (dritto, sbarra) per la valletta di Campo Cavallo e l'omonima malga. Superata la malga, sempre tratturo forestale, in fondo alla valletta ad un bivio/tornante svoltare verso destra e salire lungamente nel bosco superando il colmo del monte Cimone di Marcesina per scendere ed incontrare una stradina forestale.
Scendere a sinistra fino ad un altro bivio con stradina forestale più evidente. Scendere verso destra ad incontrare un successivo bivio (a destra alla 'Polveriera') svoltare a sinistra per Busa del Buson. Proseguire lungamente, pianeggiante, fino ad uscire sulla strada (Marcesina-Mandrielle) accanto a malga Buson, e scendere fino all'incrocio 'Polveriera' dove sulla sinistra si trovano attrezzature per pic-nic e grigliate.
Lasciare la strada, superare le attrezzature pic-nic e seguire la linea del filo spinato (o il sentiero 869b) e attraversare una bella, estesa ed interessante torbiera. Superare una casa isolata e risalire brevemente al grande albergo Marcesina.
Verso sud, subito a sinistra per la stradina delle malghe al centro della piana per scendere al rifugio Marcesina.
doveMarcesina (Enego/Foza)
parkrifugio Marcesina o bivio Casetta Forestale (m.1310) - coord. N.45°56'49.7" E.11°36'31.0"
motivinaturalistici
quandoestate, autunno
percorsoMarcesina, Campo Cavallo, monte Cimone di Marcesina, malga Buson, torbiera, albergo Marcesina
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggiorifugio Marcesina, albergo Marcesina
sentieristradine forestali - nessuna indicazione o tabellazione
orientamentonon facile tra Campo Cavallo e malga Buson, il resto elementare
lunghezza14 km.
dislivello250 m.
quota maxm. 1500
tempi4 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi fotoEnego: autunno in Val Maron e nella Piana della Marcesina
tra Marcesina e la Barricata attraverso la torbiera di Marcesina
Tra i pascoli della piana di Marcesina i boschi di malga Buson e il rifugio Barricata, ripercorrendo i tracciati delle invernali piste di sci nordico.

Dall'albergo Marcesina raggiungere la retrostante chiesetta di San Lorenzo, oltre la chiesetta si prosegue aggirando la torbiera di Marcesina per tracce di sentiero seguendo il reticolato di ricenzione, sbucati alla stradina sterrata (area pic-nic) si prosegue in leggera salita verso malga Buson, proseguire ancora per la stradina principale fino al tornante del bivio per malga Mandrielle, svoltare a destra e, dopo un falsopiano nel bosco, scendere un po' più rapidamente e raggiungere il rifugio Barricata, in comune di Grigno. Seguendo la strada asfaltata si ritorna a Marcesina.
dovealbergo Marcesina o rifugio Barricata
parkalbergo Marcesina o rifugio Barricata
motivinaturalistici
quandoestate, autunno
percorsoMarcesina, chiesetta San Lorenzo, torbiera, malga Buson, bivio Mandrielle, rifugio Barricata
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggiorifugio Barricata (Grigno), albergo Marcesina (Enego)
sentieritracce di sentiero, stradine forestali, strada asfaltata - nessuna indicazione o tabellazione
orientamentofacile tra Marcesina e malga Buson, il resto elementare
lunghezza8 km.
dislivello100 m.
quota maxm. 1420, bivio Mandrielle
tempi3 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi fotoEnego: autunno in Val Maron e nella Piana della Marcesina
tra Campomuletto e Fiara
rifugio Campomuletto mappa escursione Campomuletto, Fiara, Bosco Secco altimetria escursione Campomuletto, Fiara, Bosco Secco
Tranquilla passeggiata tra boschi, radure e malghe.

Lasciato Campomuletto si percorre un breve tratto sterrato della strada dell'Ortigara, si sale (scorciatoia) a malga Fiara, si prosegue con alcuni saliscendi e tornanti fino alla grande, meravigliosa, busa di Campofilone, si segue la stradina a sinistra verso malga Bosco Secco, si prende la mulattiera erbosa (a sinistra in vista della malga, attenzione non scendere a valle, si finirebbe a Gallio...) che conduce al solitario pianoro prativo di Col di Fiara (casetta-baracca, non accessibile), si scende (verso sinistra) per il sentiero Cai 850 nuovamente a malga Fiara.
doveGallio, valle di Campomulo (indicazioni Melette e Ortigara)
parkCampomuletto m.1600 - coord. N.45°56'55.5" E.11°33'22.7"
motivinaturalistici
quandoestate, autunno
percorsorifugio Campomuletto, malga Fiara, busa Campofilone, malga Bosco Secco, Colle del Fiara
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggiorifugio Campomuletto, agriturismo malga Fiara
sentieristradine e sentieri, un tratto del sentiero Cai 850
orientamentonon banale per l'intersezione di molte stradine e sentieri
lunghezza9 km.
dislivello250 m.
quota maxm. 1690
tempi3 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
osteria Fontanella, Campo Rossignolo, monte Corno, Valle Granezza di Gallio
malga Camporossignolo mappa escursione Fontanella, Campo Rossignolo, monte Corno, Granezza altimetria escursione Fontanella, Campo Rossignolo, monte Corno, Granezza
Bellissima passeggiata tra boschi, radure, malghe ed il vastissimo orizzonte della pianura veneta.

Dopo malga Camporossignolo proseguire per la strada principale fino a 'Bocchetta Camporossignolo' dove si trovano i cartelli del sentiero Cai 886 (indicazioni Fontanella), seguire la stradina forestale che sale nel bosco, dopo qualche centinaio di metri il sentiero (segno biancorosso poco visibile) lascia (dx) la stradina e sale direttamente al monte Gusella (o Mosca) per scendere poi a Fontanella.
Consigliabile, più bello e facile, non seguire il sentiero e proseguire percorrendo tutta la stradina forestale fino a sbucare ad un colle erboso dove si vede l'orizzonte della pianura, in breve verso destra per tracce erbose si perviene a malga Campo Est. Da qui si sale alla soprastante stradina. Verso destra si reincontra il sentiero 886, conviene invece andare a sinistra ed arrivare a malga Corno dominata dal monumento al partigiano (si può scendere anche alla sottostante baita monte Corno).
Dalla malga Corno (Lusiana) si scende, per la stradina più a destra, tutta la valle di Granezza di Gallio per sbucare nei pressi del Turcio. Per non ritornare lungo la strada asfaltata conviene prendere il sentiero erboso (in inverno pista sci fondo) che passa accanto a malga Mosca e al vivaio forestale.
doveAsiago, loc. Fontanella lungo la strada per Bassano, vicino al Turcio
parkosteria Fontanella m.1060 - coord. N.45°50'06.4" E.11°33'32.7"
motivinaturalistici, paesaggistici
quandoestate, autunno
percorsoosteria Fontanella, malga Camporossignolo, malga monte Corno, Turcio
difficoltànessuna: escursionistico/turistica (Cai=E)
punti appoggioosteria Fontanella, agriturismo malga Camporossignolo, baita Monte Corno
sentieristradine sterrate e stradine forestali
orientamentofacile
lunghezza13 km.
dislivello300 m.
quota maxm. 1300
tempi4 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi anchesentiero storico/naturalistico al monte Corno di Lusiana
Granezza, sentiero Partigiani, Croisle, bivacco Caltrano
bivacco Croisle o Torle in Barenthal mappa escursione Granezza, Croisle altimetria escursione Granezza, Croisle
naufragare tra i più bei boschi dell'altopiano...

Dal Sacello di Granezza seguire, inizialmente in ripida salita, il sentiero dei Partigiani (numerose tabelle) fino a cima Raitertal (m.1400).
Seguire le tabelle in discesa fino ad un bivio (segno biancorosso sentiero su sasso) e svoltare a destra abbandonando le tabelle del sentiero dei partigiani per seguire il sentiero Cai 880. Scendere, più avanti stradina forestale, fino all'innesto della Barenthal, dove si svolta a sinistra ed in breve alla baita 'rif. Croisle'. Proseguire in breve fino al successivo bivio dove si svolta a sinistra per il 'bivacco Caltrano' (tralasciare Kaberlaba e Cesuna).
Seguire sempre la stradina forestale principale, superare la baita 'bivacco Caltrano' (tralasciare la stradina di destra), fino ad arrivare al bivio di malga Cima Fonti. Svoltare a sinistra (tralasciare la malga) per la stradina che scende verso monte Corno.
Dopo circa un chilometro, sulla sinistra si dirama una stradina (subito panchine e grill), la si segue (tralasciando tutte le altre tracce) finché, diventa sentiero che arriva a ritrovare i cartelli del 'sentiero dei partigiani'. Verso destra, infine, si scende nel bosco a ritrovare un tratturo forestale che (destra) scende a malga Granezzetta e per la stradina al rifugio Granezza.

In alternativa, più breve, si può percorrere il solo sentiero dei Partigiani, seguendo le evidenti tabelle.
doveGranezza (a sud di Asiago), zona monte Corno (Lusiana), indicazioni da Asiago e da Lusiana
parkrifugio Granezza m.1246 - coord. N.45°48'56.3" E.11°31'34.6"
motivinaturalistici, storici
quandoestate, autunno
percorsoGranezza, sentiero dei Partigiani, bivacco Croisle (o Torle), bivacco Caltrano, malga Cima Fonti cima del Porco, Rogabisa, Granezzetta
difficoltàescursionistico (Cai=E)
punti appoggiorifugio Granezza - (solo per riparo: bivacco Croisle -o Torle- e bivacco Caltrano)
sentierisentiero Cai 880 (sentiero dei partigiani), stradine forestali
orientamentonon banale per l'intersezione di molte stradine e sentieri
lunghezza13 km., oppure 4,5 km. per il solo sentiero dei partigiani
dislivello400 m.
quota maxm. 1400
tempi4 ore, soste escluse - 2 ore per il sentiero dei partigiani
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi anchesentiero storico/naturalistico al monte Corno di Lusiana
giro delle malghe di Caltrano
bocchetta Paù malga Fondi giro delle malghe
tra Magnaboschi, malga Carriola, bocchetta Paù e cima Fonti

Una semplice passeggiata, praticamente tutta su strada asfaltata, tra grandiosi boschi e grandiose visioni sulla pianura veneta.
Luoghi molto frequentati nelle domeniche estive, tra pic-nic, bracciolate, gente a passeggio, gruppi di cicloturisti, e qualche auto.
E' una passeggiata piacevole e tranquilla, comunque da compiere, interessante per le grandiose visioni paesaggistiche.
Può essere la prima passeggiata per chi non è abituato alla camminata o chi ha qualche problema, visto il percorso praticamente pianeggiante e l'assenza di qualsiasi difficoltà.
Pur su strada asfaltata è adatta anche al nordic walking e alla bicicletta, anche con bambini. Ed anche alle carrozzine, magari limitando il chilometraggio.
Partendo dal rifugio Pozza del Favero, raggiungibile da Cesuna di Roana e Magnaboschi, scendere i tornantini e percorrere tutta la strada che aggira la conca di malga Carriola fino a raggiungere l'evidentissima bocchetta Paù, dalla quale si gode un fantastico panorama sulla Valdastico e il dirimpettaio Novegno-Summano.
Proseguire lungo la strada e scollinare nei pressi di malga Sunio, continuare passando accanto al malga Foraoro e raggiungere il bivio della 'strada Pianella' (strada proveniente da monte Corno di Lusiana), svoltare a sinistra e salire la rampa di malga Fondi per raggiungere il valico di Pianella.
Seguendo sempre la strada, in discesa, si raggiunge nuovamente il rifugio Pozza del Favero.
dovemalga Carriola e bocchetta Paù - Cesuna di Roana e Caltrano
parkrifugio Pozza del Favero m.1260 - coord. N.45°48'49.1" E.11°28'10.4"
motivinaturalistici, paesaggistici, storici
quandoestate, autunno - zona molto frequentata di domenica
percorsoPozza del Favero, malga Carriola, bocchetta Paù, malga Sunio, malga Foraoro, malga Fondi, strada Pianetta
difficoltàturistico/escursionistico (Cai=T)
punti appoggiorifugio Pozza del Favero
sentieritabelle del 'Giro delle Malghe' di Caltrano
orientamentofacile
tipologiastrada asfaltata
biciclettaadatta anche alla city bike, limitandosi a questo percorso, altre strade solo in mountain bike
lunghezza13 km.
dislivello200 m.
quota maxm. 1.400, bocchetta Pianetta
tempi4 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
Camporovere, ex forte Interrotto, cimiteri austriaci del Mosciagh
forte Interrotto escursione Camporovere Interrotto Mosciagh
Il percorso è semplicissimo. Poche decine di metri dalla chiesa di Camporovere, verso Asiago, parte la stradina che sale all'Interrotto. Per qualche chilometro è asfaltata e panoramicissima su tutta la piana di Asiago, poi diventa sterrata e s'inoltra nel bosco misto. Raggiunto il forte Interrotto (una caserma ottocentesca della "Tagliata della Val d'Assa"), si prosegue nel bosco di abeti per strada forestale chiusa al traffico e si raggiungono i cimiteri Austriaci del Mosciagh.
Il ritorno si compie per il medesimo itinerario se non si voglino percorrere altri itinerari, più lunghi ed impegnativi, come il giro dei cinque cimiteri.
noteIl forte Interrotto è in restauro, recintato e non visitabile.
doveCamporovere di Roana
parkCamporovere - coord. N.45°52'48.1" E.11°29'08.4"
motivinaturalistici, storici
quandoestate, autunno
difficoltànessuna (Cai=T)
sentieristradina asfaltata e poi sterrata, stradine forestali
notapasseggiata molto frequentata, almeno fino al forte, qualche auto in quanto aperta al traffico fino al forte
orientamentobanale
lunghezza12 km.
dislivello500 m.
quota maxm. 1.550
tempi4 ore, soste escluse
cartografiaAltopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre
downloadwaypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml)
vedi anchefotografie al forte Interrotto e ai cimiteri Mosciagh
malga Bosco Secco colle di Fiara malga Fiara rifugio Campomuletto malga Campo Est malga Campo Est malga Corno malga Posellaro cima Portule da malga Mandrielle torbiera di Marcesina malga Buson a Marcesina Marcesina