ai piedi del Verena: malga Gruppach e malga Quarti | |
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Lunghissima ma tranquilla passeggiata interamente su stradine forestali.
Molto adatta ai camminatori veloci e in particolare a chi si dedica alla pratica del nordic walking. Il bosco è bellissimo, malga Quarti si trova in splendida posizione panoramica sulla piana di Asiago e di Roana. All'anello di 11 km dall'ex malga Gruppach si deve aggiungere l'andata/ritorno dal laghetto Spillech (5+5 km) I più intraprendenti possono salire fino all'ex Forte di Cima Verena, altri 5 km, con un dislivello totale di oltre 1000 metri. | |
Bisogna partire dal laghetto Spillek e risalire lungamente la stradina forestale (ora solo ciclo-pedonale) raggiungendo malga Gruppach tralasciando tutti i bivi secondari. Da malga Gruppach (m.1.400) dirigere per la stradina che passa proprio davanti alla malga e mira a nord a salire la boscosa Costa del Civello. La salita, sempre su stradina forestale, è costante ma non ripida e in circa 4 km si raggiunge l'incrocio di 4 strade di 'Croce del Civello' (m.1.700). Il dislivello è praticamente fatto, la strada di sinistra scende rapidamente al piazzale di Verenetta, verso destra invece, si percorre la strada verso il Verena per quasi un chilometro fino al bivio di malga Verena e malga Quarti. Scendere verso destra e raggiungere malga Verena, proseguire ancora per la stradina in leggera discesa e raggiungere la panoramica malga Quarti (m.1.650), circa 2 km. dal bivio della strada del Verena. Continuare in discesa ora più decisa verso sud per 3 km. in mezzo al bosco ed arrivare al ponticello del bivio per malga Gruppach, svoltare a sinistra e scendere per la stradina forestale al laghetto Spillek. | |
dove | Roana, laghetto Spillech, ex malga Gruppach e malga Quarti |
park | laghetto Spillek a Roana (m. 1.130) - coord. N.45°53'18.2" E.11°27'37.7" |
nota | malga Gruppach non è più raggiungibile in auto in quanto il divieto di transito è stato posto all'inizio della stradina al laghetto Spillek |
motivi | naturalistici, paesaggistici |
quando | estate e particolarmente consigliabile in pieno autunno |
percorso | laghetto Spillek, malga Gruppach, incrocio del Civello, strada del Verena, strada malga Verena malga Quarti, ponte bivio Quarti |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | nessuno |
sentieri | stradine forestali |
orientamento | facile, tabelle indicative delle malghe |
lunghezza | 21 km (30 km per il Verena a/r) |
dislivello | 650 m (laghetto Spillech - bivio malga Verena) (oltre 1000 metri da Roana al Verena) |
quota max | m.1.750 bivio malga Verena (m.2.015 monte Verena) |
tempi | 6 ore, soste escluse (10 ore per la salta al Verena da Roana) |
mountain bike | il percorso si presta particolarmente alla mountain bike e al nordic walking |
vedi escursioni | mountain bike: Roana, malga Quarti, ex forte Verena, Verenetta, Campolongo a piedi o in mtb: il forte di Cima Verena |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
nota | Il percorso, pur facile, è molto lungo. Molto interessante anche solo la visita alla radura attorno a malga Gruppach, tuttavia la lunga stradina dal laghetto Spillek è piuttosto monotona e penalizzante. In alternativa più consigliabile (volendo fare un giro più breve) è l'escursione alla voragine Stonhaus al monte Erio di Roana |
nota | Altra alternativa possibile è partire dal piazzale Verenetta per compiere solo l'anello superiore delle malghe. |
Centro Fondo Campolongo, malga Mandrielle, Camporosà, malga Trugole | |
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Un giro tranquillo, dal buon chilometraggio, ma senza nessuna difficoltà e dal dislivello minimo con nessun 'strappo' in salita. Particolarmente consigliabile a chi cammina di buon ritmo e ama le lunghe distanze. Praticamente si percorrono le stradine che d'inverno sono battute per lo sci nordico, tra il bosco di abeti, radure, idilliache malghe con animali al pascolo. Dall'innesto sulla strada di Campovecchio, la strada è asfaltata fino a Camporosà, tuttavia non c'è traffico e la camminata comunque piacevole. Come molto suggestivo e solitario il tratto di stradina forestale tra malga Posellaro e malga Trugole. | |
Dall'enorme piazzale del centro fondo, seguire la stradina sterrata che conduce ad una breve leggera salita e svolta subito nel bosco.
Seguire integralmente la strada principale che s'innesta sull'asfaltata di malga Campovecchio.
Arrivati all'ampia radura di malga Mandrielle, proseguire per la strada principale che con un paio di tornantoni scende alla conca di Camporosà. Proprio alla diramazione di sentieri e stradine nei pressi della malga e accanto ad un'area recintata con panchine per il pic-nic, salire e poi seguire nel bosco, inesistenti tracce di sentiero arrivando al colmo del colle dove si apre una vasta radura caratterizzata dal recinto di filo spinato. Trovato un varco si aprono i prati di malga Posellaro che si vede a poca distanza e si raggiunge attraversando il pascolo. Dopo questo breve tratto non tracciato, superata la malga si prosegue per un tratturo erboso, poi stradina forestale, che scende alla volta della valletta. Seguire le indicazioni del 'Sentiero della Pace'. Per la stradina forestale si risale alla bellissima malga Trugole e si prosegue ancora per la stradina. Al tornante un primo bivio (verso malga Fratte), svoltare verso sinistra per la traccia principale, poco dopo un altro bivio dove si svolta a destra a raggiungere la strada percorsa all'andata non lontani dal centro fondo. | |
dove | Campolongo di Rotzo, strada del Verena da Mezzaselva di Roana |
park | Centro Fondo Campolongo m.1.550 - coord. N.45°53'48.8" E.11°23'33.0" |
motivi | naturalistici, paesaggistici |
quando | estate e particolarmente consigliabile in pieno autunno |
percorso | Centro Fondo, stradina forestale, strada asfaltata per malga Mandrielle e Camporosà, sentiero per malga Posellaro, stradina forestale di malga Trugole |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | Centro Fondo Campolongo, bar/ristorante |
sentieri | stradine forestali, un breve tratto di sentiero erboso e non tracciato |
orientamento | facile, tabelle indicative delle malghe |
lunghezza | 16 km. |
dislivello | 300 m. |
quota max | m. 1.615 di malga Mandrielle |
tempi | 4-5 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi escursioni |
visita la caverna del Sciason passeggiata al forte di Cima Campolongo |
vedi foto |
panoramica sulla piana di Campolongo panoramica da malga Mandrielle verso i pascoli sotto il Verena panoramica su malga Mandrielle sotto il Verena |
Valmaron, Val Brutta, Val Bella | |
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Una bella passeggiata tra la Val Bella e la bellissima Val Brutta. Partendo dal Centro Fondo Enego/Valmaron (m.1.350)(aperto solo in stagione invernale), vicino al noto rifugio Valmaron (Enego 2000), dirigere per la stradina sterrata che sale a malga Val Bella, poco dopo sulla sinistra si dirama il sentiero per il passo della Forcellona (m.1.435). Dalla Forcellona, panchine, non scendere verso la sottostante grande piana di Marcesina, ma percorrere il sentiero in leggera discesa verso nord che conduce alla radura di Val Coperta. Dalla radura, spesso ingombra di tronchi d'albero in deposito, proseguire per la stradina sterrata, sempre in direzione nord, tenendo sempre la destra nei bivi (in particolare non attraversare il primo ponticello verso sinistra) salire i tornantini che conducono alla Val Brutta. Superata la malga, al colmo della salita, vi è un'ombrosa area pic-nic con panchine. Continuare lungo la stradina sterrata che scende leggermente verso malga Val Bella. Da qui in pochi minuti si ritorna al piazzale del Centro Fondo, oppure si può salire la stradina di sinistra che conduce alla Croce di Campo (m.1.445). Si scende nel boscoso versante nord del Colle del Lupo proseguendo per la stradina forestale, splendide visioni sulla sottostante Valsugana, sulla conca feltrina e i versanti nord del Grappa, sul monte Coppolo, sulle Vette Feltrine e sulle Pale di San Martino. Ad una casupola si svolta a destra e con leggeri saliscendi si arriva alla strada asfaltata nei pressi dei parcheggi di Enego 2000. In pochi minuti si ritorna a rifugio Valmaron. | |
dove | Valmaron (Enego 2000) |
park | Centro Fondo Enego Valmaron m.1.350 - coord. N.45°57'16.0" E.11°38'22.1" |
motivi | naturalistici, paesaggistici |
quando | estate e particolarmente consigliabile in pieno autunno |
percorso | Valmaron, passo Forcellona, Val Coperta, Val Brutta, Val Bella, Croce di Campo |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | rifugio Valmaron |
sentieri | stradine forestali, nessuna indicazione o tabellazione |
orientamento | facile |
lunghezza | 11 km. |
dislivello | 350 m. |
quota max | m. 1.460 |
tempi | 3,30 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi foto | Enego: autunno in Val Maron e nella Piana della Marcesina |
vedi escursione | sentiero dei Cippi 1752 - i confini della Serenissima - Enego Marcesina |
vedi foto | foto panoramica in Valbrutta a Valmaron di Enego |
tra Marcesina, CampoCavallo e malga Buson | |
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Tra i pascoli della piana di Marcesina e Campocavallo e i boschi di malga Buson,
ripercorrendo i tracciati delle invernali piste di sci nordico. Dal bivio della Casetta Forestale (vicino al rifugio Marcesina) dirigere lungo la strada asfaltata Lazzaretti-Foza-Asiago per qualche centinaio di metri. Lasciare la strada e prendere la prima stradina forestale (strada Campo Cavallo, Campomulo) sulla destra e percorrerla per qualche chilometro fin dove iniziano i tornanti. Proseguire (dritto, sbarra) per la valletta di Campo Cavallo e l'omonima malga. Superata la malga, sempre tratturo forestale, in fondo alla valletta ad un bivio/tornante svoltare verso destra e salire lungamente nel bosco superando il colmo del monte Cimone di Marcesina per scendere ed incontrare una stradina forestale. Scendere a sinistra fino ad un altro bivio con stradina forestale più evidente. Scendere verso destra ad incontrare un successivo bivio (a destra alla 'Polveriera') svoltare a sinistra per Busa del Buson. Proseguire lungamente, pianeggiante, fino ad uscire sulla strada (Marcesina-Mandrielle) accanto a malga Buson, e scendere fino all'incrocio 'Polveriera' dove sulla sinistra si trovano attrezzature per pic-nic e grigliate. Lasciare la strada, superare le attrezzature pic-nic e seguire la linea del filo spinato (o il sentiero 869b) e attraversare una bella, estesa ed interessante torbiera. Superare una casa isolata e risalire brevemente al grande albergo Marcesina. Verso sud, subito a sinistra per la stradina delle malghe al centro della piana per scendere al rifugio Marcesina. | |
dove | Marcesina (Enego/Foza) |
park | rifugio Marcesina o bivio Casetta Forestale (m.1310) - coord. N.45°56'49.7" E.11°36'31.0" |
motivi | naturalistici |
quando | estate, autunno |
percorso | Marcesina, Campo Cavallo, monte Cimone di Marcesina, malga Buson, torbiera, albergo Marcesina |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | rifugio Marcesina, albergo Marcesina |
sentieri | stradine forestali - nessuna indicazione o tabellazione |
orientamento | non facile tra Campo Cavallo e malga Buson, il resto elementare |
lunghezza | 14 km. |
dislivello | 250 m. |
quota max | m. 1500 |
tempi | 4 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi foto | Enego: autunno in Val Maron e nella Piana della Marcesina |
tra Marcesina e la Barricata attraverso la torbiera di Marcesina | |
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Tra i pascoli della piana di Marcesina i boschi di malga Buson e il rifugio Barricata, ripercorrendo i tracciati delle invernali piste di sci nordico. Dall'albergo Marcesina raggiungere la retrostante chiesetta di San Lorenzo, oltre la chiesetta si prosegue aggirando la torbiera di Marcesina per tracce di sentiero seguendo il reticolato di ricenzione, sbucati alla stradina sterrata (area pic-nic) si prosegue in leggera salita verso malga Buson, proseguire ancora per la stradina principale fino al tornante del bivio per malga Mandrielle, svoltare a destra e, dopo un falsopiano nel bosco, scendere un po' più rapidamente e raggiungere il rifugio Barricata, in comune di Grigno. Seguendo la strada asfaltata si ritorna a Marcesina. | |
dove | albergo Marcesina o rifugio Barricata |
park | albergo Marcesina o rifugio Barricata |
motivi | naturalistici |
quando | estate, autunno |
percorso | Marcesina, chiesetta San Lorenzo, torbiera, malga Buson, bivio Mandrielle, rifugio Barricata |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | rifugio Barricata (Grigno), albergo Marcesina (Enego) |
sentieri | tracce di sentiero, stradine forestali, strada asfaltata - nessuna indicazione o tabellazione |
orientamento | facile tra Marcesina e malga Buson, il resto elementare |
lunghezza | 8 km. |
dislivello | 100 m. |
quota max | m. 1420, bivio Mandrielle |
tempi | 3 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi foto | Enego: autunno in Val Maron e nella Piana della Marcesina |
tra Campomuletto e Fiara | |
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Tranquilla passeggiata tra boschi, radure e malghe. Lasciato Campomuletto si percorre un breve tratto sterrato della strada dell'Ortigara, si sale (scorciatoia) a malga Fiara, si prosegue con alcuni saliscendi e tornanti fino alla grande, meravigliosa, busa di Campofilone, si segue la stradina a sinistra verso malga Bosco Secco, si prende la mulattiera erbosa (a sinistra in vista della malga, attenzione non scendere a valle, si finirebbe a Gallio...) che conduce al solitario pianoro prativo di Col di Fiara (casetta-baracca, non accessibile), si scende (verso sinistra) per il sentiero Cai 850 nuovamente a malga Fiara. | |
dove | Gallio, valle di Campomulo (indicazioni Melette e Ortigara) |
park | Campomuletto m.1600 - coord. N.45°56'55.5" E.11°33'22.7" |
motivi | naturalistici |
quando | estate, autunno |
percorso | rifugio Campomuletto, malga Fiara, busa Campofilone, malga Bosco Secco, Colle del Fiara |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | rifugio Campomuletto, agriturismo malga Fiara |
sentieri | stradine e sentieri, un tratto del sentiero Cai 850 |
orientamento | non banale per l'intersezione di molte stradine e sentieri |
lunghezza | 9 km. |
dislivello | 250 m. |
quota max | m. 1690 |
tempi | 3 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
osteria Fontanella, Campo Rossignolo, monte Corno, Valle Granezza di Gallio | |
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Bellissima passeggiata tra boschi, radure, malghe ed il vastissimo orizzonte della pianura veneta. Dopo malga Camporossignolo proseguire per la strada principale fino a 'Bocchetta Camporossignolo' dove si trovano i cartelli del sentiero Cai 886 (indicazioni Fontanella), seguire la stradina forestale che sale nel bosco, dopo qualche centinaio di metri il sentiero (segno biancorosso poco visibile) lascia (dx) la stradina e sale direttamente al monte Gusella (o Mosca) per scendere poi a Fontanella. Consigliabile, più bello e facile, non seguire il sentiero e proseguire percorrendo tutta la stradina forestale fino a sbucare ad un colle erboso dove si vede l'orizzonte della pianura, in breve verso destra per tracce erbose si perviene a malga Campo Est. Da qui si sale alla soprastante stradina. Verso destra si reincontra il sentiero 886, conviene invece andare a sinistra ed arrivare a malga Corno dominata dal monumento al partigiano (si può scendere anche alla sottostante baita monte Corno). Dalla malga Corno (Lusiana) si scende, per la stradina più a destra, tutta la valle di Granezza di Gallio per sbucare nei pressi del Turcio. Per non ritornare lungo la strada asfaltata conviene prendere il sentiero erboso (in inverno pista sci fondo) che passa accanto a malga Mosca e al vivaio forestale. | |
dove | Asiago, loc. Fontanella lungo la strada per Bassano, vicino al Turcio |
park | osteria Fontanella m.1060 - coord. N.45°50'06.4" E.11°33'32.7" |
motivi | naturalistici, paesaggistici |
quando | estate, autunno |
percorso | osteria Fontanella, malga Camporossignolo, malga monte Corno, Turcio |
difficoltà | nessuna: escursionistico/turistica (Cai=E) |
punti appoggio | osteria Fontanella, agriturismo malga Camporossignolo, baita Monte Corno |
sentieri | stradine sterrate e stradine forestali |
orientamento | facile |
lunghezza | 13 km. |
dislivello | 300 m. |
quota max | m. 1300 |
tempi | 4 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi anche | sentiero storico/naturalistico al monte Corno di Lusiana |
Granezza, sentiero Partigiani, Croisle, bivacco Caltrano | |
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naufragare tra i più bei boschi dell'altopiano... Dal Sacello di Granezza seguire, inizialmente in ripida salita, il sentiero dei Partigiani (numerose tabelle) fino a cima Raitertal (m.1400). Seguire le tabelle in discesa fino ad un bivio (segno biancorosso sentiero su sasso) e svoltare a destra abbandonando le tabelle del sentiero dei partigiani per seguire il sentiero Cai 880. Scendere, più avanti stradina forestale, fino all'innesto della Barenthal, dove si svolta a sinistra ed in breve alla baita 'rif. Croisle'. Proseguire in breve fino al successivo bivio dove si svolta a sinistra per il 'bivacco Caltrano' (tralasciare Kaberlaba e Cesuna). Seguire sempre la stradina forestale principale, superare la baita 'bivacco Caltrano' (tralasciare la stradina di destra), fino ad arrivare al bivio di malga Cima Fonti. Svoltare a sinistra (tralasciare la malga) per la stradina che scende verso monte Corno. Dopo circa un chilometro, sulla sinistra si dirama una stradina (subito panchine e grill), la si segue (tralasciando tutte le altre tracce) finché, diventa sentiero che arriva a ritrovare i cartelli del 'sentiero dei partigiani'. Verso destra, infine, si scende nel bosco a ritrovare un tratturo forestale che (destra) scende a malga Granezzetta e per la stradina al rifugio Granezza. In alternativa, più breve, si può percorrere il solo sentiero dei Partigiani, seguendo le evidenti tabelle. | |
dove | Granezza (a sud di Asiago), zona monte Corno (Lusiana), indicazioni da Asiago e da Lusiana |
park | rifugio Granezza m.1246 - coord. N.45°48'56.3" E.11°31'34.6" |
motivi | naturalistici, storici |
quando | estate, autunno |
percorso | Granezza, sentiero dei Partigiani, bivacco Croisle (o Torle), bivacco Caltrano, malga Cima Fonti cima del Porco, Rogabisa, Granezzetta |
difficoltà | escursionistico (Cai=E) |
punti appoggio | rifugio Granezza - (solo per riparo: bivacco Croisle -o Torle- e bivacco Caltrano) |
sentieri | sentiero Cai 880 (sentiero dei partigiani), stradine forestali |
orientamento | non banale per l'intersezione di molte stradine e sentieri |
lunghezza | 13 km., oppure 4,5 km. per il solo sentiero dei partigiani |
dislivello | 400 m. |
quota max | m. 1400 |
tempi | 4 ore, soste escluse - 2 ore per il sentiero dei partigiani |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi anche | sentiero storico/naturalistico al monte Corno di Lusiana |
giro delle malghe di Caltrano | |
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tra Magnaboschi, malga Carriola, bocchetta Paù e cima Fonti Una semplice passeggiata, praticamente tutta su strada asfaltata, tra grandiosi boschi e grandiose visioni sulla pianura veneta. Luoghi molto frequentati nelle domeniche estive, tra pic-nic, bracciolate, gente a passeggio, gruppi di cicloturisti, e qualche auto. E' una passeggiata piacevole e tranquilla, comunque da compiere, interessante per le grandiose visioni paesaggistiche. Può essere la prima passeggiata per chi non è abituato alla camminata o chi ha qualche problema, visto il percorso praticamente pianeggiante e l'assenza di qualsiasi difficoltà. Pur su strada asfaltata è adatta anche al nordic walking e alla bicicletta, anche con bambini. Ed anche alle carrozzine, magari limitando il chilometraggio. Partendo dal rifugio Pozza del Favero, raggiungibile da Cesuna di Roana e Magnaboschi, scendere i tornantini e percorrere tutta la strada che aggira la conca di malga Carriola fino a raggiungere l'evidentissima bocchetta Paù, dalla quale si gode un fantastico panorama sulla Valdastico e il dirimpettaio Novegno-Summano. Proseguire lungo la strada e scollinare nei pressi di malga Sunio, continuare passando accanto al malga Foraoro e raggiungere il bivio della 'strada Pianella' (strada proveniente da monte Corno di Lusiana), svoltare a sinistra e salire la rampa di malga Fondi per raggiungere il valico di Pianella. Seguendo sempre la strada, in discesa, si raggiunge nuovamente il rifugio Pozza del Favero. | |
dove | malga Carriola e bocchetta Paù - Cesuna di Roana e Caltrano |
park | rifugio Pozza del Favero m.1260 - coord. N.45°48'49.1" E.11°28'10.4" |
motivi | naturalistici, paesaggistici, storici |
quando | estate, autunno - zona molto frequentata di domenica |
percorso | Pozza del Favero, malga Carriola, bocchetta Paù, malga Sunio, malga Foraoro, malga Fondi, strada Pianetta |
difficoltà | turistico/escursionistico (Cai=T) |
punti appoggio | rifugio Pozza del Favero |
sentieri | tabelle del 'Giro delle Malghe' di Caltrano |
orientamento | facile |
tipologia | strada asfaltata |
bicicletta | adatta anche alla city bike, limitandosi a questo percorso, altre strade solo in mountain bike |
lunghezza | 13 km. |
dislivello | 200 m. |
quota max | m. 1.400, bocchetta Pianetta |
tempi | 4 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
Camporovere, ex forte Interrotto, cimiteri austriaci del Mosciagh | |
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Il percorso è semplicissimo. Poche decine di metri dalla chiesa di Camporovere, verso Asiago, parte la stradina che sale all'Interrotto.
Per qualche chilometro è asfaltata e panoramicissima su tutta la piana di Asiago, poi diventa sterrata e s'inoltra nel bosco misto.
Raggiunto il forte Interrotto (una caserma ottocentesca della "Tagliata della Val d'Assa"), si prosegue nel bosco di abeti per strada forestale chiusa al traffico e si raggiungono i cimiteri Austriaci del Mosciagh. Il ritorno si compie per il medesimo itinerario se non si voglino percorrere altri itinerari, più lunghi ed impegnativi, come il giro dei cinque cimiteri. | |
note | Il forte Interrotto è in restauro, recintato e non visitabile. |
dove | Camporovere di Roana |
park | Camporovere - coord. N.45°52'48.1" E.11°29'08.4" |
motivi | naturalistici, storici |
quando | estate, autunno |
difficoltà | nessuna (Cai=T) |
sentieri | stradina asfaltata e poi sterrata, stradine forestali |
nota | passeggiata molto frequentata, almeno fino al forte, qualche auto in quanto aperta al traffico fino al forte |
orientamento | banale |
lunghezza | 12 km. |
dislivello | 500 m. |
quota max | m. 1.550 |
tempi | 4 ore, soste escluse |
cartografia | Altopiano dei Sette Comuni, Kompass e altre |
download | waypoints, tracce Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth (gpx/gdb/kml) |
vedi anche | fotografie al forte Interrotto e ai cimiteri Mosciagh |