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Lessini

Parco Naturale Regionale della Lessinia - Lessinia Park

Lessiniai Monti Lessini o Montagna Veronese

Un mondo ricchissimo, variegatissimo, interessantissimo, fatto di natura e di storia.
Dalle rocce della Lessinia provengono i più fantastici fossili che possiamo vedere nel Museo delle Scienze Naturali di Verona. Pesci, conchiglie e piante fossili.

La frequentazione dell'uomo, in queste vallate, si perde nella notte dei tempi e ci consegna reperti di un 'sistema vita' vivo fino a poco tempo fa'.
Soprattutto sono le testimonianze della cultura Cimbra a caratterizzare questa terra.


Un vasto altipiano prativo dal quale scendono, a pettine, profonde vallate dette localmente 'vaj'...
...ma potremo definirlo anche un grande museo all'aperto!
  • archeologia
  • etnografia
  • ambienti rurali, pascoli
  • altissimo interesse geomorfologico e paleontologico
  • fotografia e paesaggio
  • sport, tempo libero, escursionismo, mountain bike, sci nordico

 Parco Naturale Regionale LessiniaParco Naturale Regionale della Lessinia
istituzione1990
superfice10.400 ha
areamontagna Veronese, monti Lessini tra Verona e Vicenza
ente gestore Ente Parco della Lessinia (Regione del Veneto)
webwww.lessiniapark.it
sedeEnte Parco della Lessinia - Bosco Chiesanuova (Verona)
ente Comunità Montana della Lessinia - Verona
indirizzovia Ca' di Cozzi, 41 - 37124 Verona
webwww.lessinia.verona.it
comuni interessati provincia di Verona
- Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Dolcé, Erbezzo, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Roncà, Roveré Veronese, Sant'Anna d'Alfaedo, San Giovanni Ilarione, Sant'Ambrogio di Valpolicella, San Mauro di Saline, Selva di Progno, Tregnago, Velo Veronese

provincia di Vicenza
- Altissimo, Crespadoro
centri visita e musei
  • Centro Cultura Cimbra e Museo Etnografico - Giazza (Selva di Progno) - tel.045.7847050
  • malga Derocon - Erbezzo
  • parco delle cascate di Molina - tel.045.7720039
  • museo botanico di Molina di Fumane - tel.045.7720185
  • museo dei fossili di Bolca (Vestenanova) - tel.045.6565088
  • museo dei fossili di Roncà - tel.045.7460477
  • museo Paleontologico e Preistorico di Sant'Anna d'Alfaedo - tel.045.7532656
  • museo Geopaleontologico di Camposilvano (Velo Veronese) - tel.045.6516005
  • museo dei Trombini di San Bortolo delle Montagne - Selva di Progno
  • museo Civico Etnografico di Bosco Chiesanuova - tel.045.6780280
  • museo del Ferro Battuto di Tregnago - tel.045.6508630
  • museo Etnografico dei Crespadoro - tel. 0444.429023
  • Molino Sengio a Stallavena
  • Museo della cultura contadina di San Bricco di Lavagno - tel.045.8740104
  • Museo di Cerro Veronese - tel.045.7080055
  • Museo Civico di Storia Naturale di Verona
approfondimenti Parchi Cimbri Lessinia
English

Lessinia

The Lessinia Regional Natural Park covers an area af more than 10.000 hectares and spreads over the Lessinia highlands.
The Park extends north of Verona up to the border with Province of Trento and features several deep valleys descending from the highlands and almost reaching the town of Verona.
It shows a number of natural and paleontological sites of great interest.
These valleys, called 'vaj', have extremly steep walls and are entirely covered with trees such as firs and beeches they make a breath-taking scenic impact.
On the other hand, in the high altitude area of the tableland, the woods give way to vast expanses of pasture.
Spread throughout the highlands, natural formations provide an additional element of uniqueness not only in Italy but in Europe too.
The region also offers a vast number of floral species typical of hilly and montainous area, such as the large cornflower, the colombine and the rock rampion that can be found in the Revolto Valley and the Carega Chain.
As far as the fauna is concerned, Lessinia is renowned for its wealth of invertebrates in its natural and artificial limestone caves where some endemites still live, though their numbers are diminishing.
These are unique examples of 'living fossil' and represent one of th most interesting attraction in the park.
(tratto da un depliant dell'Ente Parco Lessinia)
rifugi alpini, malghe, agriturismo
nomerecapitolocalitàaltnote
malga Parparo Vecchio045.7835476 Parparo di Sotto, Roverè Veronese
N45°39'03.3"  E11°05'41.0"
1.400bar ristorante privato
rifugio Prima Nevewww.rifugioprimaneve.it San Giorgio, Monte Tomba altopiano Podestaria
N.45°42'31.2" E.11°03'26.8"
1.766privato, seggiovie piste sci
rifugio locanda Podestaria BoscoChiesanuova, altopiano Podestaria, strada dei Cordoni
N.45°42'03.2" E.11°02'49.8"
1.655privato
rifugio Bocca di Selvawww.rifugioboccadiselva.com BoscoChiesanuova, altopiano Podestaria
N.45°40'38.8" E.11°03'02.6"
1.550privato
malga LessiniaCastelberto, strada dei Cordoni1.625agriturismo privato
rifugio Passo Fittanzepasso Fittanze della Sega1.393privato

Parco naturale regionale dei Monti Lessini - schede e fotografie


LessiniaPonte di Veja

Lessinia, montagna veronese

Il parco della Lessinia occupa quasi totalmente un vasto tavolato calcareo delle prealpi venete, ai margini della pianura veronese tra la valle del fiume Adige, la valle di Ronchi in provincia di Trento e le strutture delle Piccole Dolomiti-Pasubio nell'alto vicentino.
L'altopiano è inciso da profonde vallate, i 'vaj', derivati da profonde fratture tettoniche poi modellate dall'erosione torrentizia.
Al parco fanno parte anche siti naturalistci non contigui con l'area dell'altopiano lessino, come le Cascate di Molina, la Valle delle Sfingi, Purga di Velo, Pesciaia di Bolca, i Basalti colonnari di San Giovanni Ilarione e gli Stradi di Roncà.
Le rocce prevalenti sono i Calcari Grigi i Calcari Oolitici, il Calcare Rosso Ammonitico e la Scaglia Rossa Veneta, che tendono alla Dolomia Principale nel nucleo più interno e articolato nell'alto vicentino. Sono tutte rocce di origine sedimantaria marina, in parte contenenti fossili, anche molto copiosi come a Bolca, venuti alla luce 40 mil. di anni fa, tuttavia non mancano nuclei e infiltrazioni di roccia magmatica, basalti e tufi, con formazioni tipiche come ad esempio i coni delle 'Purghe'.
Il parco ha notevole rilevanza naturalistica con tre aree SIC e Zone di Protezione Speciale.
La parte alta dell'altopiano è quasi totalmente vocata a pascolo d'alta quota, per la natura magra del substrato e le difficili condizioni climatiche che lo avvicinano alle Highlands scozzesi.
Gli scoscesi pendii dei Vaj a bassa quota e le vallate sono prevalentemente occupate da boschi cedui, mentre le zone prative offrono spettacolari fioriture anche di preziosi endemismi.
S'impone la presenza umana risalente all'Uomo di Neandertal come al Ponte di Veja, già nei periodi interglaciali, e ai primi Sapiens prima dell'ultima glaciazione, circa 35.000 anni fa, con testimonianze di pitture rupestri come alla Grotta di Fumane, ritenute tra le più antiche al mondo.
La presenza più rilevante, tutt'ora pregnante, è dovuta alla migrazione medioevale di pastori e boscaioli provenienti dalla Baviera, successivamente denominati 'Cimbri', che hanno avuto vaste concessioni sfruttate con il disboscamento di vaste aree, la produzione di carbone, l'alpeggio.
Le enclavi cimbre, diffuse in Lessinia, nell'alto vicentino, nell'altopiano di Asiago, nell'alta Valsugana, si sono manifestate con una propria lingua, cultura, architettura e con una specifica tipologia sociale con proprietà comuni indivise assegnate a rotazione in comodato ai vari clan famigliari e governata dai membri anziani delle famiglie.
Nell'alta Lessinia si formarono XIII comuni 'Cimbri', con tipologia amministrativa-sociale rispettata e protetta anche in epoca veneziana dopo la 'donazione' della marca veronese alla Serenisima Veneta Republica avvenuta ad inizio del XV secolo.
Parco naturale regionale dei Monti Lessini Parco naturale regionale dei Monti Lessini Parco naturale regionale dei Monti Lessini

le riserve naturali del Parco naturale regionale della Lessina


foresta demaniale della Giazza

Area demaniale all'interno del Parco Regionale della Lessinia a cavallo delle provincie di Verona, Vicenza e Trento.
Si tratta di un bosco molto antico, ma densamente sfruttato dal modello sociale Cimbro che in quest'area conserva importanti testimonianze, tanto che si dovette procedere fin dalla fine del 1800 ad importanti interventi di rimboschimento e rinaturalizzazione anche al fine di non compromettere la stessa stabilità degli impervi e ripidi pendii della profonda vallata.

istituzione1911
territorio1900 ha
ente gestoreVeneto Agricoltura (Regione del Veneto) - Centro Forestale di Verona
sedeVerona
webwww.venetoagricoltura.org
centri visitaCentro Educazione Naturalistica "Dogana Vecchia" a Selva di Progno
Centro Educazione Naturalistica "La Piatta" a Campodalbero (rif. Bertagnoli)
  • Centro Cultura Cimbra e Museo Etnografico - Giazza (Selva di Progno)

Lessini Base di appoggio principale è il paese di Giazza (m.750 prov. Verona), quasi sul fondo della lunga val d'Illasi. La località è nota per essere una delle ultime isole linguistiche 'Cimbre'.

Lo si raggiunge partendo dalla statale 11 - Padana Superiore - tra Vicenza e Verona. Poco lontano da Soave si svolta per Colognola ai Colli, si imbocca la val d'Illasi e la si percorre per quasi 30 chilometri.

Oltre il piccolo paese di Giazza si può proseguire ancora, la strada sale con più decisione fino ad arrivare nei pressi del rifugio Revolto (m.1300) da dove è chiusa al traffico. Questa è la base di partenza per numerose escursioni nel versante sud delle 'Piccole Dolomiti' al gruppo del Carega.

Il bosco della Giazza si può raggiungere pure per la valle di Chiampo salendo fino alla 'Piatta' di Campodalbero, oppure a Campofontana, località del Comune di Crespadoro (Vicenza).

riserva naturale orientata Valon di Malera

Si trova nelle immediate vicinanze di San Giorgio (m.1.500) di Bosco Chiesanuova, sotto il Castel Gaibana, caratterizzato da impianti sciistici ed antenne, e culmina verso Cima Trappola (m. 1.865), la massima elevazione dell'altopiano della Lessinia.

Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C. progetto BioItaly) per le sue peculiarità naturalistiche ambientali con alternanza di pascoli e arbusteti terminanti a strapiombo sulla valle dei Ronchi (Trento).

La valle è di origine glaciale a testimonianza delle grandi glaciazioni quaternarie. La roccia calcarea è completamente lavorata da fenomeni carsici il più importante dei quali è il 'Buso del Valon', un imponente pozzo carsico.

riserva naturale orientata di Campobrun

Gruppo del monte Carega, tra il rifugio Scalorbi e La Giazza, in provincia di Trento.
Gestione ex Azienda Forestale di Stato

Parco Naturale Regionale della Lessinia

Lessini Data la notevole estensione in larghezza dell'area a parco, tra la valle dell'Adige (Val Lagarina) e le pendici delle Piccole Dolomiti Vicentine (Recoaro Terme), e la conformazione di vallate 'a pettine' digradanti da una dorsale montuosa abbastanza omogenea, l'accesso alle aree d'interesse può avvenire da numerose direzioni, tipicamente la risalita delle valli.
Il parco è suddiviso tra le province di Verona e di Vicenza, ma Verona risulta esserne la capitale 'naturale' dell'area lessina, buon punto di partenza, soprattutto culturale, per la scoperta di questo territorio.

E, perché no, si può iniziare proprio a Verona dal prestigioso Museo di Storia Naturale che custodisce i più affascinanti reperti fossili di Bolca, giusto per addentrarci nella complessa struttura geologica di questi monti.

Il secondo passo potrebbe essere la scoperta della lunga storia antropologica ed etnografica guidati dal sistema museale della Valpantena, con l'imperdibile visita al Ponte di Veja, il più importante monumento geologico del veronese.
Ma pure importantissimo per i reperti preistorici, risalenti addirittura a 100.000 anni fa, dei 'cavatori di selce', materiale 'preziosissimo' nella preistoria ed esportato in tutta Europa.