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Verona: fiume Adige

il quadrilatero fortificato veronese e Verona asburgica

ottocento, Verona fortificata e il quadrilatero asburgico tra Verona-Peschiera-Mantova-Legnago

L'invasione napoleonica, la caduta della Serenissima, la stagione francese tra il 1794 e il 1814
Nelle campagne in Italia, Napoleone tentò la conquista di Trento infiltrandosi lungo le valli dell'Adige e del Brenta.
E' la volta della dominazione austriaca (1815-1865) con il regno Lombardo-Veneto e le disastrose guerre d'Indipendenza, o meglio di conquista, dei Savoia sfociate nel regno d'Italia, combattute principalmente sul confine del Mincio.
E' il periodo del famoso 'quadrilatero' asburgico, tra Verona, Peschiera del Garda, Mantova e Legnago.
Praticamente tutta una provincia militarizzata e votata alle imponenti opere di difesa, con Verona ridotta ad una immensa caserma.

I francesi demolirono buona parte delle vecchie fortificazioni venete.
Dal 1833 (Sovrana Veneratissima Risoluzione dell'8 febbraio 1833) gli austriaci iniziarono una imponente opera di difesa di Verona ripristinando alcune opere difensive del Sanmicheli (opere veneziane della metà cinquecento) e costruendo le nuove poderose mura con possenti bastioni, inserendole in un sistema organico di difesa, denominato piazzaforte di Verona, con una serie di fortezze autonome attorno alla città.
Verona era il cardine del sistema difensivo-offensivo conosciuto come 'il Quadrilatero'.

La piazzaforte di Verona, strutturata per ospitare un'armata di 120.000 soldati
  • Verona - mura di cinta sul perimetro delle mura del Sanmicheli
    • porta Catena, porta Fura
    • porta San Giorgio
    • bastione Spagna
    • bastione delle Boccare
    • bastione della Bacola
    • bastione di Santa Toscana
    • bastione delle Maddalene
    • castello San Felice
    • baluardo di SS.Trinità
    • baluardo si Santo Spirito
    • baluardo di San Bernardino
    • baluardo dei Riformati
    • baluardo di San Zeno
    • baluardo di San Procolo
  • Verona - opere staccate a ridosso della cinta muraria
    • forte di San Procolo - 1842 - (demolito, ancora zona militare)
    • forte della Biondella - 1837 - privato
    • forte Gazometro (Scholl) - 1837 - (demolito, zona cimitero)
    • forte di Santa Sofia detto 'la colombaia' - 1838
    • forte di San Leonardo - 1838 - modificato, attualmente Tempio Madonna di Lourdes
    • forte di San Mattia - 1838 -
    • quattro 'Torri Massimiliane' dette le Torricelle di San Giuliano - 1837
  • Verona - prima cerchia delle fortezze
    • forte Santa Caterina (forte Hess) a Pestrino - 1850
    • forte Chievo (forte Kaiser Franz Joseph) - 1850 - visitabile
    • forte San Zeno (forte Radezky) - 1848
    • forte Porta Nuova (forte Clam) - 1848 (demolito, stazione ferroviaria)
    • forte Trombetta (forte Culoz) - 1849 (demolito)
    • forte Santa Lucia (Swarzenberger) - 1848 (demolito)
    • forte Fenilone (D'Aspre) a Santa Lucia - 1848 (demolito)
    • forte Palio (Wratislaw) - 1848 (demolito)
    • forte San Michele (Kaiserin Elisabeth) - 1854 (demolito)
    • forte San Massimo (Liectenstein) - 1848 (demolito)
    • forte Croce Bianca di Strassoldo - 1851 (demolito)
    • forte Spianata (Walmoden) - 1848 (demolito)
  • Verona - seconda cerchia delle fortezze esterne alla città
    • forte Azzano (Wratislaw) a Bernascona - 1863
    • forte Ca'Bellina
    • forte Ca'Vecchia, poi forte Garofalo, in località Palazzina - 1866 (demolito, sul tracciato autostrada)
    • forte Dossobuono (E.Gisela) in località Santa Lucia - 1862
    • forte Lugagnano (Prinz Rudolph) - 1860
    • forte Parona (E.Albrecth) a Chievo - 1861
    • forte Preara (John) a Castel Montorio - 1860
    • forte Tomba (Stadion) - 1860
opere esterne alla città
  • piazzaforte Rivoli-Ceraino, con quattro forti principali (1849-1852) e opere accessorie, per il controllo dello sbocco della Valdadige (Verona-Trento)
    • forte di Rivoli (Wohlgemuth)
    • forte di Ceraino (Hlawaty)
    • forte di Monte (Mollinary) a Cavalo, Sant'Ambrogio Valpolicella
    • forte Chiusa Veneta di Ceraino
    dopo l'Unità d'Italia, trovandosi in zona di confine con il Trentino (Austriaco), vennero costruite altre fortificazioni
    • tagliata Incanal (1884) a Rivoli Veronese
    • forte Masua (1880-1885) al monte Pastello a Molane di Fumane
    • forte San Marco (1888-1913) a Lubiara di Caprino Veronese
    • forte Cimo Grande (1884-1913) a Spiazzi di Caprino Veronese
  • campo trincerato di Pastrengo (1859-1861), per il controllo delle comunicazioni tra lago di Garda e sbocco della Valdadige
    • forte Piovezzano (Degenfeld)
    • tre forti di Pastrengo (Benedeck, Leopold, Nugent)
    • telegrafo ottico di Pastrengo

le altre città-fortezza dette 'del quadrilatero'

Provincia di Verona
bibliografia storica territorio veronese e Verona
titoloautoreedizione
Solferino. Storia di un campo di battagliaU.Ladurner2010 - Il Mulino
Controstoria dell'unità d'ItaliaG. Di Fiore2007 - Rizzoli
Verona tra Ottocento e NovecentoGirardi2004 - Canova Editrice Treviso
I forti dimenticatiW.A.Dolezal1999 - Pilotto Edizioni
Dolcè e il suo territorioautori vari1999 - Comune Dolcè
Le fortificazioni austriache nel veroneseGianni Perbellini1981 - Cortella Edizioni
Le mura e le fortificazioni di VeronaG.Barbetta1970 - Verona
Le guerre d'indipendenzaE.Bianchi1935 - Firenze
approfondimenti e links esterni