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Veneto e medioevo - dalla caduta dell'impero romano alle signorie

medioevo

cronologia medioevale
dalla separazione dell'Impero, alle invasioni barbariche, alla dominazione Longobarda

I secoli più violenti e tragici della nostra storia. Caduta dell'Impero Romano e dilagare incontenibile delle invasioni barbariche.
Tra tutte le vicende spiccano quelle di Aquileja, cardine tra cultura-storia latina, nordica-germanica e orientale-slava.

 data avvenimento
394Teodosio sconfigge a Vipacco, non lontano da Aquileia, Eugenio, imperatore romano d'occidente. E' la cosiddetta "battaglia della bora", avvenuta durante l'infuriare della tempesta con l'esercito di Teodosio astutamente schierato a favore di vento.
L'impero viene temporaneamente nuovamente riunito. Poco dopo muore anche Teodosio I e l'impero viene spartito nuovamente tra i figli Arcadio ad oriente e Onorio ad occidente. E' la definitiva divisione dell'Impero.
L'esercito è capitanato da Stilicone, un generale di origine barbara. La "Venetia" e l'"Histria" sono terra di confine tra i due imperi e questa marginalità, unita alle caratteristiche geografiche, è cuneo e cerniera per l'infiltrazione delle tribù barbare che da secoli premevano dall'Europa centro-orientale.
Roma non è più la capitale dell'Impero.
396Editto di Teodosio, il Cristianesimo viene riconosciuto religione ufficiale dello Stato Romano.
397A Milano muore Sant'Ambrogio.
401Invasione dei Visigoti. Saccheggio di Aquileia da parte di Alarico.
402Stilicone batte Alarico, re Visigoto.
404Ravenna è capitale dell'impero romano d'occidente.
Prosdocimo, primo vescovo di Padova, erige una basilica sulla tomba della protomartire Giustina a cui viene dedicata. La basilica viene compiuta da Opilone.
410Sacco di Roma. La capitale viene incendiata e rasa al suolo ad opera di Alarico, 'magister militum' (generale imperiale) di origine barbara al servizio di Onorio, imperatore d'oriente.
42125 marzo 421, è la mitica data, dovuta alle cronache di Martino da Canal negli anni fiorenti dopo il mille, della fondazione di Venezia.
In realtà non esiste una vera data di fondazione, è una evoluzione, per impulsi successivi, di flussi migratori e sviluppo urbano e spostamenti del centro di potere in varie località lagunari. I primi insediamenti, stabili e certi, sono del IV secolo e principalmente del V secolo, sotto l'incalzare delle incursioni barbariche. Nulla esclude, tuttavia (ed anzi qualche prova esiste, la stessa Torcello per esempio), che in laguna vi fossero insediamenti stabili addirittura in epoca romana e preromana. Sicuramente la laguna, molto più estesa dell'attuale, fu praticata in epoca romana per poi subire alcuni secoli di profondo declino ed abbandono.
storia di Venezia: vedi i dettagli
Nota: l'attuale cuneo del Delta del Po si espanse a partire dal XV secolo con le deviazioni del grande fiume e degli altri fiumi quali Adige, Brenta, Piave. Conseguenza di questo l'estendersi delle aree allagate in laguna.
425Gravissima pestilenza.
430Muore Sant'Agostino d'Ippona.
451Attila viene sconfitto nella battaglia dei Campi Catalaunici da un eterogeneo esercito Bizantino alleato con altri popoli germanici.
452Invasione Unna, tribù di predoni Mongoli, guidata da Attila, forse quale vendetta della sconfitta dell'anno precedente. E' la più terribile e memorabile tra tutte le devastazioni. Un mito entrato nei nostri geni e, ancora oggi per definire una terribile devastazione, ci si rifà alle gesta del condottiero, il flagello di Dio. "Dove passava non cresceva più l'erba".
Aquileja, la seconda città dell'impero, capitale della X regio Venetia et Histria, venne rasa al suolo. Attila entrò nelle terre venete dalla "porta dell'est", già allora il passaggio cruciale, lo stesso dove si ebbe, un millennio e mezzo dopo, la rotta di Caporetto durante la prima guerra mondiale.
Il terribile condottiero venne fermato da Papa Leone Magno in un confronto faccia a faccia a Salionze (Peschiera del Garda) lungo le rive del Mincio. Attila si ritirò e non scese mai più in Italia.
455I Vandali saccheggiano Roma.
476Caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Viene deposto Romolo 'Augustolo', ultimo imperatore d'occidente. Teodorico, Re dei Goti, e 'Magister Militun' (generale imperiale) di Zenone, Imperatore dell'Impero Romano d'Oriente, sconfigge ed uccide Odoacre a Verona. Teodorico si insedia a Ravenna che diviene l'avamposto in Italia dell'Impero d'Oriente. Merito di Teodorico è la stabilizzazione dell'Italia settentrionale, integrando i cavalieri goti con la nobiltà e l'amministrazione romana, riuscendo a bloccare temporaneamente le ondate barbare.
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553
Regno ostrogoto con capitale a Verona e poi a Ravenna.
526Morte di Teodorico, re dei Goti e Magister Militum dell'Imperatore d'Oriente, a Ravenna.
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553
Guerra gotico-bizantina. Giustiniano, Imperatore d'Oriente, muove guerra ai Goti e, dopo 19 anni di guerra terribile, si riappropria dei possedimenti bizantini di Ravenna e delle Venezie.
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Scisma dei 'Tre Capitoli'. Disputa teologico-religiosa (abbastanza oscura nella sua formulazione) tra l'imperatore d'oriente Giustiniano ed il Papato, con effetti soprattutto nell'area gravitante sul patriarcato di Aquileia. Una commistione tra religione e politica che, quali effetti collaterali, produce numerosi movimenti 'scismatici' in tutta l'area Veneto-Friulana, con nomine vescovili incerte e appoggi che guardano all'imperatore di Germania. Sia pure subdolamente è il cordone ombelicale con gli imperatori germanici, e con la cultura mittle-europea in genere, e una presa di distanze dalla chiesa romana e bizantina.
E' di questo periodo la profonda frattura con la chiesa di Grado che orbita, e viene successivamente assorbita, nella sfera della Serenissima Repubblica di Venezia.
Il patriarcato di Aquileia verrà definitivamente soppresso nel 1751 su proposta del Papa e trattative tra Venezia e Maria Teresa d'Austria.
E' una faccenda storicamente poco nota e, ancor più, poco frequentata, ma di estremo interesse per ulteriori approfondimenti e di non secondaria importanza nella storia del territorio Veneto e Friulano.
Da Aquileia, cosa poco nota e non del tutto ben chiarita, partì la cristianizzazione del mondo slavo e la nascita del patriarcato di Mosca (e delle Russie).
568I Longobardi muovono alla conquista dell'Italia. E' una specie di migrazione biblica di oltre 200.000 persone. Contadini, soldati, donne, vecchi, bambini, schiavitù, animali, su carovane stracariche di vettovaglie, lasciano le terra dove erano insediati da secoli, nell'odierna Ungheria, con il miraggio di insediarsi in una nuova terra ricca e fiorente. Prediligono le grandi strade di comunicazione romana, soprattutto la via Postumia. Treviso, per intercessione del vescovo, è risparmiata, Padova viene ignorata (la Postumia passa nei pressi di Cittadella).
Capitale del regno longobardo fu Cividale del Friuli.
572Alboino viene assassinato.
589Grande alluvione. Il Brenta e l'Adige cambiano addirittura l'alveo. Il Tagliamento si raggruppa in un unico alveo. Scompensi e cambiamenti profondi avvengono anche nelle lagune, da Marano a Grado alla laguna di Venezia. Il territorio rimarrà paludoso fino alle bonifiche benedettine del mille.
590Morte, forse per avvelenamento, di re Autari, la cattolica moglie Teodolina ritesse i rapporti tra longobardi e cristiani.
601Agilulfo, re dei Longobardi, assedia, conquista, saccheggia, rade al suolo Padova. Della città resterà un ammasso di rovine con pochissimi abitanti, Padova diverrà insignificante villaggio per molti secoli.
601Conquista ed insediamento di Agilulfo a Monselice. Il Castrum Montissilicis dominerà l'agro patavino, trevigiano, vicentino e veronese per tutto il periodo della dominazione longobarda e fin quasi all'anno mille.
603Conquista di Grado, il Patriarca (già fuggito da Aquileja) venne portato a Cividale con l'investitura di 'Metropolita' dell'intero Veneto.
605Guerra Bizantino-Longobarda.
610Scorreria con saccheggi dei territori friulani da parte della tribù degli Avari.
636
652
Regno Longobardo di Rotari.
643Editto del re Rotari nella capitale Pavia, nel quale viene unificato il diritto romano e longobardo e riconosciuta libertà di culto alla Chiesa Cattolica.
664Nuova scorreria degli Avari nei Friuli.
668Grimoaldo, re longobardo, conquista Oderzo e Asolo, le due 'enclave' bizantine ancora rimaste in territorio longobardo.
712
744
Regno Longobardo di Liutprando.
753I Longobardi conquistano Ravenna e assediano Roma.
774Discesa in Italia del Re dei Franchi Carlomagno. Assedio di Pavia, cattura di Desiderio, e caduta del Regno Longobardo.
800Incoronazione, a Roma nella notte di Natale, di Carlomagno "Romanum gubernans imperium" del Sacro Romano Impero. E' una delle date fondamentali della storia, segna il passaggio alle investiture del feudalesimo, una visione del mondo che reggerà tutto il medioevo e la premessa alle Signorie, ai liberi Comuni e alla storia moderna.
bibliografia epoca romana, medioevo e storia medioevale
titoloautoreedizione
La conversione dell'EuropaRichard FletcherCorbaccio
Castelli e opere fortificate nel VenetoPietro MarchesiCanova - Regione Veneto - Istituto Italiano dei Castelli - 1997
Il Castello di Andraz e le Miniere del FursilG.Loss, V.Pallabazzer, F.ChizzaliFeltre 1989
I castelli del TrentinoA.Gorfer4 volumi - Calliano 1958 / Saturnia 1990
I Longobardi a VicenzaA.Previtali