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Sentiero Atestino al Monte Ventolone a Valsanzibio

Valsanzibio di Galzignano Terme - Padova Colli Euganei

ValsanzibioValsanzibio, monte Piccolo-Ventolone, Mottolone, Calto Callegaro

Una escursione poco impegnativa per vedere anche questo scorcio dei Colli Euganei abbastanza 'selvatico'. E' anche questo un tassello per 'conoscere' i Colli Euganei.
Tutto sommato un camminare che non offre particolari attrattive o spettacolari panorami, come dire, buono per quando si ha "voglia di camminare un po'", senza grosse pretese, magari in un posto nuovo o in un angolo poco conosciuto. L'impressione, vista la boscaglia 'selvatica', è quella dei posti molto solitari, anche se poi finiremo per incrociare escursionisti e numerosissimi ciclisti in mountain bike, specie nelle domeniche primaverili e autunnali.
Molto interessante turisticamente e fotograficamente la prima parte (via Barbarigo e chiesa di San Lorenzo), specie in primavera.

Può essere un primo assaggio del lungo Sentiero Atestino, che si sviluppa tra Arquà Petrarca, Valsanzibio, monte Fasolo e villa Beatrice d'Este al monte Gemola. Per un totale di oltre 22 chilometri e oltre 1.000 metri di dislivello.
Un grande giro escursionistico abbastanza impegnativo per essere praticato per intero in un sol colpo. Una specie di Altavia in un sol giorno, tuttavia un po' troppo lunga (per i più) per una escursione giornaliera e improponibile a tappe. Può essere una buona alternativa percorrerlo in due, o più, anelli parziali (vedi anche: passeggiata attorno ad Arquà Petrarca, Valle San Giorgio, villa Beatrice, monte Fasolo).
Nel nostro caso partiamo da Valsanzibio e percorriamo il tratto attorno al monte Ventolone, soluzione più interessante rispetto al partire da Arquà Petrarca da dove dobbiamo percorrere più asfalto in salita e al sole ed anche con qualche problema logistico in più alla domenica (parcheggi, turisti, strada chiusa).

La cima del Ventolone, piramide molto regolare e caratteristica, non è raggiungibile a causa degli impianti radiotelevisivi. Possiamo raggiungere la piatta cima del monte Piccolo, una gobba che fa da spalla al Ventolone, tuttavia le due cose non compromettono l'interesse per questa passeggiata. Entrambe sono cime poco interessanti anche panoramicamente a causa della fitta boscaglia.

Percorriamo anche due tratti dove si sviluppa il percorso della ex gara di mountain bike "Transeuganea". La gara non viene più disputata, tuttavia il percorso è sempre "una classica" per i numerosissimi bikers Padovani e Veneti.
Il tratto di ripidissima discesa dal Sentiero Atestino è il più difficile e tecnico del percorso (e costringe i non espertissimi a qualche passaggio a piedi). La salita di Calto Callegaro è invece tra le più frequentate, e belle, degli Euganei, di domenica sempre brulicante di ciclisti sbuffanti.

Una 'variazione sul tema' rispetto all'altro anello escursionistico descritto nella scheda "Sentiero Atestino: Valsanzibio, monte Orbieso, Mottolone, Arquà Petrarca, monte Piccolo", che ha tratti in comune con questa passeggiata, ma svolto in senso antiorario in quel caso. Vale la pena di percorrerli entrambi.

l'escursione attorno al monte Ventolone in dettaglio

Possiamo partire da uno dei parcheggi di Valsanzibio, nei pressi della famosa villa Barbarigo-Ardemanni.
Il più comodo per l'escursione è al Cimitero o alla Chiesa di San Lorenzo, ma consiglio di fare a piedi tutta via Barbarigo e via Sant'Eusebio, sicuramente uno degli scenari più affascinanti dei Colli Euganei, con i suoi numerosi edifici in grave decadenza.

Superata la chiesa di San Lorenzo e il Cimitero, saliamo per ripido asfalto all'incrocio di via Sant'Eusebio, dove sulla destra si dirama la sterrata in salita del famosissimo (per i praticanti della mountain bike) Calto Callegaro, dal quale scenderemo al ritorno della nostra escursione.
Scendiamo sull'asfalto a sinistra un centinaio di metri, fino a trovare un pannello didattico dell'Ente Parco e sulla destra una stradina, lasciamo quindi la strada principale per scendere verso destra.
La breve discesa, allietata da belle panoramiche sulla la valletta e il monte Ventolone, ci porta ad una strada asfaltata e un primo gruppo di case (via Biasiole), dove proseguiamo verso destra fino a raggiungere un altro gruppo di case (via Ventolone) dove lasciamo l'asfalto. Svoltiamo a destra, verso monte, dove la stradina diviene subito sterrata, al primo bivio lasciamo il fondovalle e saliamo a sinistra (tralasciamo il sentiero di destra con indicato "Calto Callegaro").

Subito la mulattiera si fa ripida e sassosa e affronta alcuni ripidi tornanti nella boscaglia, tutto questo tratto viene percorso in discesa dai bikers essendo uno dei tratti più tecnici e difficili della (ex) Transeuganea.
Dopo tre tornanti troviamo un quarto tornante dove la mulattiera svolta più evendente verso sinistra, noi invece dobbiamo andare diritti (mancano cartelli), seguendo il sentiero che si fa via via più stretto (single track della Transeuganea) penetrando lungamente nella valletta sotto il Ventolone. Quindi il sentiero si allarga notevolmente, ma si fa anche molto più ripido, con perfino diverse traverse di legno per contenere i sassi (è il tratto più difficile della Transeuganea).
In alto sbuchiamo ad un sentiero di traversata, in piano, che proviene dal Mottolone e che aggira a nord il Ventolone.
Qui si apre anche una bella panoramica sul dirimpettaio monte Orbieso, la profonda valletta del Calto Callegaro (calto nella toponomastica locale indica una valle breve e ripida) e il 'golfo' (piana chiusa da colline) di Valsanzibio.

Sentiero Atestino al monte Ventolone, Valsanzibio Colli Euganei Svoltiamo verso sinistra, il sentiero diviene tranquillo e il luogo molto fresco, attraversiamo lungamente il versante nord/est del Ventolone, fino ad arrivare ad una stradina forestale più marcata.
Svoltiamo a destra per salire alla ormai vicinissima depressione tra il monte Ventolone e il monte Piccolo (non ci sono indicazioni o cartelli)(a sinistra, invece, la stradina aggira il monte Piccolo e scende verso Arquà, è il primo tratto del Sentiero Atestino).

Raggiunta la selletta tra i due monti il panorama, accanto ad un rudere di casa, si apre verso Arquà Petrarca e i Colli a sud.
Giusto per raggiungere anche questa gobba Euganea, verso sinistra possiamo salire al monte Piccolo, che non offre nessun particolare interesse, la boscaglia impedisce perfino la visione del panorama.

Ritornati alla ampia sella possiamo proseguire verso il monte Ventolone.
Vi sono alcuni tratti di sentiero un po' ripido, sempre tra la fitta boscaglia tipica degli Euganei, per sbucare alla stradina asfaltata (chiusa al traffico) che sale al Ventolone. Non è possibile salire alla cima in quanto poco dopo vi è un cancello che preclude l'accesso alle imponenti strutture delle antenne radiotelevisive.
Scendiamo verso sinistra la stradina del Ventolone fino a giungere ad un'altra strada (via Fontanelle, che sale da Arquà) e ad alcune case. Sulla destra (vicino ad un prelievo dell'acquedotto) si dirama il sentiero della Transeuganea, che tralasciamo per continuare a scendere diritti lungo l'asfaltata fino a giungere all'evidente uscita della mulattiera del Calto Callegaro (facilmente troviamo ciclisti che arrivano sbuffanti).

Abbandoniamo la strada del Roverello e scendiamo la mulattiera di Calto Callegaro.
A piedi e in discesa il percorso è molto piacevole e tranquillo, accompagnato dalle stazioni delle Via Crucis, con qualche altarino e qualche panchina.
La mulattiera percorre le propaggini sud del monte Orbieso, restando alta rispetto al fondo della valletta.
Quasi all'uscita sull'asfalto di via Sant'Eusebio sulla sinistra si dirama il sentiero per il monte Orbieso consigliabilissimo per un'altra escursione.
In alternativa alla discesa per la mulattiera del Calto Callegaro possiamo proseguire per la strada del Roverello, raggiungere l'uscita del sentiero del monte Orbieso e scendere per il sentiero dell'Orbieso (vedi scheda e l'altra escursione) per raggiungere nuovamente l'incrocio di via Sant'Eusebio.

Raggiunto l'incrocio asfaltato (già percorso all'andata) svoltiamo a sinistra e ripercorriamo a ritroso via Sant'Eusebio e via Barbarigo fino a giungere nuovamente alla strada provinciale e al grande portale di villa Barbarigo-Ardemanni.
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anello escursionistico Valsanzibio, monte Piccolo-Ventolone, Mottolone, Calto Callegaro
doveColli Euganei: Valsanzibio di Galzignano Terme (Padova)
parkvilla Barbarigo a Valsanzibio - coord. N. 45°17.466'  E. 11°43.721', oppure all'incrocio di via Barbarigo, alla chiesa di San Lorenzo, al Cimitero
motiviricreativi, paesaggistici, naturalistici, storici
quandomesi freddi
percorsoValsanzibio, San Lorenzo, Sant'Eusebio, Biasiole, sentiero Atestino, monte Piccolo, passo Ventolone, strada Ventolone, Mottolone, Calto Callegaro, Sant'Eusebio, Valsanzibio
difficoltàescursionistico (Cai=E) facile
impegnoIIF=2 (indice impegno: min.1~max.10)
orientamentonon proprio facilissimo, si intersecano numerosi sentieri
segnaleticavaria - alcuni pannelli dell'Ente Parco, segnalazioni varie, segni Cai, segnavia Sentiero Atestino
tipologiastradine e mulattiere con qualche tratto ripido
lunghezzakm. 11
dislivello450 m
quotamax m.350, stradina del Ventolone
tempi4 ore, soste escluse
esposizionenessuna
pericolinessuno
ricoverinessuno
nordic walkingadatto, alcuni tratti sono ripidi
joggingadatto
ciaspoleno, bassa quota
mtbadatto, molto frequentati alcuni tratti quali il Calto Callegaro in quanto percorso della ex Transeuganea
ricezionesegnale Gsm (telefono) quasi ovunque buono / segnale Gps buono
downloadtraccie Gps dell'escursione e itinerario interattivo con Google/Earth - escursioni attorno a Arquà Petrarca
gps walk nw jog mtb parks
ricognizioneGianni, aprile 2017
cartografiaFoglio 060 Colli Euganei, Abano e Montegrotto Terme 1:25.000 - Edizioni Tabacco
riferimentiwww.parcocollieuganei.com
notequest'anello è parte del più lungo Sentiero Atestino
Sentiero Atestino - Arquà Petrarca, Valsanzibio, Villa Beatrice d'Este al Monte Gemola Sentiero Atestino - Arquà Petrarca, Ventolone, Valsanzibio, Calto Callegaro, monte Fasolo Rusta Gemola, Mottolone

Come per l'anello con partenza da Arquà Petrarca, l'anello sui colli di Valsanzibio si svolge seguendo (in questo caso in senso orario, cioè all'inverso) il lungo Sentiero Atestino.
L'interessante Sentiero Atestino si può fare tutto in una sola volta, come consigliato e in senso antiorario con partenza da Arquà Petrarca.
Oppure si può spezzare in due o tre escursioni distinte, che hanno una loro logica, percorrendo quest'anello con partenza Valsanzibio e l'anello attorno i colli di ad Arquà, vedi e che si congiungono al Mottolone e Calto Callegaro.