Conco - Comune di Lusiana Conco
frazioni, contrade e località: Fontanelle, Tortima, Gomarolo, Rubbio, Rubbietto
La storia di questo territorio, ora punteggiato di piccole borgate, è antichissima.
Oltre i più noti insediamenti preistorici del Bostel di Rotzo e del monte Corgnon a Lusiana, anche in territorio di Conco sono state rinvenute tracce di
villaggi preistorici, in particolare in Val Lastaro dove sono stati trovati reperti di 14.000 anni fa.
In epoca romana significativa è la storia della strada che da Padova conduceva a Marostica, denominata
"Via della lana".
Sicuramente tra queste montagne affacciate sulla pianura l'attività pastorizia dovette essere molto intensa.
Ancor oggi si ripercorre la "transumanza" tra la campagna dell'alta pianura padovana e vicentina e quest'area dell'altopiano.
E' del 917 la
donazione dell'imperatore Berengario alla
diocesi di Padova di vasti possedimenti sull'altopiano.
Conseguenza ancora attuale in quanto buona parte dell'altopiano è ancora vincolato alla diocesi di Padova.
Ben documentate risultano le problematiche legate all'
insediamento delle popolazioni cimbre nell'altopiano, avvenute attorno al 1000/1100, e ai contrasti con la comunità di Marostica che su tutta la montagna di Conco aveva terreni d'alpeggio con numerose infrastutture legate a questa attività.
Si arrivò ben presto ad una pacifica e fruttuorsa integrazione tra i due ceppi etnici, ancor oggi testimoniata dalla parlata veneta intercalata da termini di antica origine tedesca.
Successivamente l'intero territorio passa di mano in mano ai Vicentini, ai Veronesi, a Ezzelino ed infine ai
Visconti che estesero il ducato milanese fino alla Valsugana.
Naturalmente le vicende storiche più note, supportate da documenti scritti, risalgono al dominio della Serenissima avvenuto con la
dedizione del 1405 a San Marco, storia comune a tutto il vicentino.
E' di questo periodo il massimo splendore, con le sole interruzioni delle calate degli imperatori austriaci nel 1487 (guerra contro l'Arciduca Sigismondo d'Austria), nel 1508 (
guerra della Lega di Cambrai), nel 1510 (guerra della Lega Santa), nel 1513 (difesa del Castello di Marostica).
La dominazione veneziana, affidata ad una larghissima autonomia, fu un periodo di prosperità guidato dalle
regole della
Spettabile Reggenza dei Sette Comuni rimaste in vigore
dal 1310 al 1807.
La storia di queste contrade si confonde con le altre dell'altopiano, in particolare con quelle di
Lusiana.
I due comuni furono più volte uniti e ripartiti.
Nel 2019 i due comuni sono stati nuovamente riuniti.
Il ricordo di tali fatti si ritrova nella alabarda inserita nello stemma del Comune.
Per Venezia il benessere e l'autonomia delle popolazioni confinarie non era solo fattore d'interessi politici finalizzati alla difesa dei confini, ma una vera e propria filosofia della struttura statale della Serenissima, la vera forza di uno stato che prosperò per molti secoli, ancor oggi evidente nell'affetto a San Marco.
La storia della dominazione austriaca e le vicende rinascimentali culminate con la
prima guerra mondiale è comune con quella di tutta la montagna vicentina.
Un secolo di predazioni, di miseria, di emigrazione, sfociato con la grande tragedia della guerra della quale queste contrade furono vittime incolpevoli di ambizioni venute da lontano.