Valle Santa Felicita, monte Grappa - passeggiate escursioni arrampicate
settore escursionistico meridionale del monte Grappa valle di Santa Felicita, tra Semonzo di Borso del Grappa e Romano Alto di Romano d'Ezzelino
Per la facile accessibilità, praticamente alla periferia di Bassano del Grappa all'inizio della strada per cima Grappa, la valle di Santa Felicita è luogo frequentatissimo da varia tipologia di persone.
Nelle domeniche primaverili perfino sovraffollato.
Completa il quadro il vasto piazzale con ampi parcheggi, tavoli per il pic-nic, la posizione assolata e riparata e, naturalmente, lo storico ristorante "Dalla Mena".
Per i ciclisti 'stradisti', oltre ad essere alla base delle due lunghe e impegnative salite al Grappa, la strada 'Cadorna' (la principale) e la strada 'Giardino' (da Semonzo), la rampetta di Santa Felicita con il termine dell'asfalto è il giro di boa con relativo 'rifornimento' al bar Dalla Mena e fa parte delle abitudini negli allenamenti infrasettimanali di tantissimi pedalatori di tutta l'alta pianura padovana, vicentina e trevigiana.
Dalla Mena alloggiavano spesso ciclisti stranieri, memori dell'ospitalità alla nazionale statunitense durante i mondiali del Montello.
La valle è molto meno frequentata dai ciclisti fuori-strada, in questo caso l'unica meta possibile è il raggiungimento della palestra di roccia, tutti i sentieri sono impraticabili in mtb.
Il vasto piazzale è meta di ritrovo per un gran numero di praticanti del deltaplano e del parapendio.
Nel periodo di Pasqua si tiene a Semonzo il grande raduno internazionale di Volo Libero, e Santa Felicita è uno dei principali luoghi di ritrovo.
L'antica e fumosa Osteria Dalla Mena (ora moderno bar/ristorante/albergo) era ed è sempre stata luogo di ritrovo e appuntamento per gli arrampicatori del Veneto centrale.
Con una tranquilla passeggiata di una ventina di minuti si raggiungono le falesie e le scarpate rocciose della palestra di Santa Felicita, dove si sono formati ed allenati moltissimi arrampicatori.
E' particolarmente adatta per i corsi roccia, vi sono paretine e attrezzature ideali per questo lavoro.
Vi è anche una 'ferrata' didattica, molto interessante, che riproduce le difficoltà delle vie attrezzate dolomitiche.
Naturalmente, il grande piazzale, è luogo di partenza per numerosi e interessanti sentieri, praticabili tutto l'anno anche in pieno inverno.
Le mete principali sono il raggiungimento di Campo Croce e Camposolagna, ma si può puntare anche alla Cima del Grappa con un lunghissimo percorso dal notevole dislivello.
Il luogo, che durante la grande guerra fu stazione logistica di smistamento merci per il fronte dell'Asolone, è molto importante anche dal profilo storico.
Con un lunghissimo percorso, impegnativo soprattutto per il dislivello, si possono raggiungere i principali luoghi restaurati a 'Museo all'aperto della Grande Guerra'.
Un primo approccio per focalizzare la località, vedere dove si diramano i principali sentieri e osservare la palestra di arrampicata, può essere l'anello escursionistico della cascata.
Santa Felicita - Monte Grappa - Romano Alto di Romano d'Ezzelino
falesie palestre naturali di arrampicata nelle prealpi venete
E' una delle palestre storiche e più conosciute nel Veneto fin dal dopoguerra.
Su queste roccie si sono formate generazioni di arrampicatori di tutta la pianura centro/orientale veneta, grazie ai 'corsi roccia' di numerose scuole di alpinismo del Cai.
Vi è un percorso attrezzato (ferrata) che riproduce le difficoltà tecniche che si possono trovare in percorsi del genere, inoltre vi sono attrezzature fisse per le prove di caduta.
Vi sono 'vie' di tutte le difficoltà, sul classico, particolarmente adatte ai principianti.
Non si cerchino in queste roccie i passaggi estremi dei free-climbers più allenati ed esasperati.
I passaggi più frequentati sono ormai lucidati e lisci.
Da notare che nelle domeniche primaverili il grande piazzale di Santa Felicita è frequentatissimo di gitanti, si tiene nei pressi una importante manifestazione internazionale di volo libero e deltaplani.
E' il periodo dei corsi roccia delle sezioni Cai del Veneto centrale, pertanto la palestra è intasata di arrampicatori.
scarpate rocciose e falesie di Valle Santa Felicita, palestra naturale di arrampicata
quota
m. 250
avvicinamento
20 min.
alt.max. vie
50 m.
esposizione
vallata
difficoltà
tutte, sul classico, la maggior parte sul V e VI classici più qualche placca fino a 8a
palestra
luogo molto adatto e frequentato per i corsi roccia delle scuole alpinismo del Cai
periodo
tutto l'anno, compreso il pieno inverno e le lunghe e calde serate estive
note particolari
ferrata che riproduce le difficoltà tecniche di questo genere di percorsi
settori e falesie di arrampicata di Valle Santa Felicitaversanti e settori s'intendono salendo verso il fondo della valle
facile passeggiata e percorso nordic walking tra le stradine secondarie di Semonzo
Si tratta di un anello abbastanza ampio e molto facile, per buona parte su strade asfaltate di quartiere.
In pratica un percorso 'quasi' urbano, tra le tipiche case di Semonzo.
Solo un paio di tratti sono su stradine sterrate.
Abbastanza interessante anche l'aspetto paesaggistico, dapprima in Valle Santa Felicita e poi ampie vedute verso i colli Ezzelini, il colle di Dante e di San Zenone, oltre i quali la pianura e Bassano del Grappa.
Conviene partire dal parcheggio di Santa Felicita.
Dal Capitello dirigere verso destra in direzione Semonzo, uscendo dal fondo della Valle Santa Felicita.
Il primo tratto è in leggera discesa e sterrato, poi si passa di fronte al ristorante Antica Abbazia, per poi raggiungere la Chiesa e il cimitero, oltre le case del quale si percorre un altro tratto di sterrato, per poi scendere ad una strada principale ritornando verso il centro di Semonzo e, accanto agli impianti sportivi e area di atterraggio parapendii e deltaplani, proseguire alla volta di Santa Felicita.
In tutto circa sette chilometri di strada e circa 200 metri di dislivello tra i vari leggeri saliscendi.
stazione logistica e teleferica durante la grande guerra
Durante la grande guerra valle Santa Felicita divenne uno dei luoghi fondamentali per la logistica del versante sud del Grappa, in particolare per il delicatissimo settore del monte Asolone, uno dei luoghi dove si decisero le sorti del conflitto.
In Valle fu approntato un trenino a scartamento ridotto che trasportava materiali dalla stazione di Bassano del Grappa allo spiazzo oltre la vecchia Osteria Dalla Mena (ora ristorante), poco dopo il Capitello.
In quello slargo pieno di baraccamenti, dove ora s'intravvedono delle pavimentazioni di cemento e delle strutture successivamente utilizzate come poligono di tiro, venivano trasbordati ingenti quantitativi di rifornimenti e materiale bellico, caricati sulla grande teleferica destinazione il centro logistico avanzato di Col Campeggia nei pressi di Camposolagna.
Al Col Campeggia, oltre ad alcune strutture di difesa e tiro d'artiglieria, si trovava il comando di settore e transitavano materiali e uomini verso i fronti avanzati dell'Asolone e dei Colli Alti Col Moschin.
Lo sfondamento, da parte imperiale, della linea dell'Asolone avrebbe comportato l'immediata conquista della sottostante strada Cadorna (con il blocco dei rifornimenti verso cima Grappa), la presa del centro logistico del Col Campeggia, la velocissima discesa, possibile anche nel giro di poche ore, e la conquista di Bassano del Grappa.
Con conseguenze simili ad una Caporetto, prendendo alle spalle il grosso delle truppe impegnate sul fronte del Piave.
Ci mancò veramente pochissimo.
Sulla prima linea dell'Asolone vennero sacrificati decine di migliaia di giovanissimi soldati, i ragazzi del '99.
Poco oltre, lungo i sentieri, si possono ancora vedere resti dei piloni della teleferica e serbatoi dell'acquedotto di pompaggio dell'acqua.
Naturale prosecuzione della visita in valle Santa Felicita, per gli interessati alla storia, è la salita al Col Campeggia, ora restaurato ad interessante museo all'aperto della grande guerra.
cascata in Val Santa Felicita a Romano d'Ezzelino (Bassano del Grappa)
La cascata è attiva solamente nei periodi particolarmente piovosi o in primavera durante il disgelo.
Contornata da un bellissimo boschetto, è alta una trentina di metri.
Si trova in fondo alla Valle di Santa Felicita, sulle propaggini più meridionali del Monte Grappa, poco oltre la palestra di roccia.
Dal parchggio 'Dalla Mena' circa 20/30 minuti di tranquilla passeggiata.
Ancora avanti, ora per sentiero leggermente più ripido, per altri 10 minuti fino a dove la valle è sbarrata da un salto roccioso: la nostra cascata.
Qui il sentiero si dirama, sulla destra sale a Campo Croce e Cima Grappa, sulla sinistra una mulattiera prosegue per Campo Solagna.
Interessante proseguimento dell'escursione, pur senza salire alle mete molto lunghe e faticose dei sentieri citati, è salire sulla destra per il ripido 'scalon' fin sul tratto pianeggiante proprio sopra la cascata, quindi attraversare il fondo della valletta (attenzione: indicazioni, non attraversare senza sapere dove!) e raggiungere la mulattiera di Campo Solagna per la quale si scende di nuovo alla cascata.
Quest'anello, consigliabile e molto spettacolare, richiede almeno un'ora di cammino e calzature da escursionismo.
Oltre agli aspetti naturalistici, una nota di colore e di interesse è data nella possibilità di osservare, da vicino, gli arrampicatori in allenamento nella famosa palestra di arrampicata.
Ritorno al parcheggio in meno di mezzora dalla cascata, in totale, per l'anello completo, due ore di cammino.
monte Grappa: sentieri versante sud, bacino di Valle Santa Felicita Romano d'Ezzelino e Borso del Grappa
partenza
arrivo
num
tmp
quota
disl
difficoltà
note
Santa Felicita "Dalla Mena"
Camposolagna
952
2:20
1.000
750
escursionistico
sentiero del "cavallo" con alcuni tratti ripidi ed inerbati, assolato caldo, sbuca sulla statale Cadorna
Santa Felicita "Dalla Mena"
Camposolagna
953
2:30
1.000
750
escursionisti esperti
sentiero della Val Nosellari, tratti di salita molto ripida su pendii erbosi ripidissimi e roccette
Santa Felicita "Dalla Mena"
Camposolagna
954
2:30
1.000
800
escursionistico
assolata mulattiera militare che sale sulla sinistra della cascata di Santa Felicita e sbuca sulla strada del Col Campeggia
Santa Felicita "Dalla Mena"
Croce del Termine Cima Grappa
970
5:00
1.775
1.500
lungo e molto dislivello
sullo scalon di destra della cascata di Santa Felicita, quindi bivio nel bosco a sinistra, incrocio con strada CampoCroce CampoSolagna per proseguire alla Cibara e per il monte Asolone
Santa Felicita "Dalla Mena"
Cima Grappa
180
5:00
1.775
1.600
molto lungo e molto dislivello - itinerario molto vario
sullo scalon di destra della cascata di Santa Felicita, quindi bivio nel bosco ancora a destra e per la strada della Val dei Lebi e della Val Poise e colli Vecchi
Santa Felicita "Dalla Mena"
Cima Grappa
100
5:00
1.775
1.600
molto lungo e molto dislivello
parte subito sulla destra poco dopo il capitello e sale ripidamente a Campo Croce e poi sull'erbosa cresta del monte Palla
Borso del Grappa
Campo Croce
90
2:00
1.050
800
con qualche tratto ripido
per gli ameni prati di Borso
Borso del Grappa
Campo Croce
95
2:00
1.050
800
con qualche tratto ripido
per il Col della Trattora
Borso del Grappa
Legnarola-Camol
97
3:00
1.350
1.000
con qualche tratto ripido
sbocca sul sentiero n.100 per Cima Grappa
Valle Santa Felicita, settore sud-occidentale del monte Grappa
dove
Romano Alto di Romano d'Ezzelino (Bassano del Grappa, strada 'Cadorna' per Cima Grappa)
Valle Santa Felicita, Campo Croce, Camposolagna, monte Asolone, ponte San Lorenzo
motivi
ricreativi, sportivi, escursionistici, storici
quando
tutto l'anno
lunghezza
itinerari di varie lunghezze e dislivelli, vedi elenco riepilogativo soprastante
tempi
variabili anche in funzione dell'allenamento, soste escluse
orientamento
tutti i sentieri sono ben segnalati e di facile orientamento
segnaletica
tabelle Cai, pannelli divulgativi del museo all'aperto della Grande Guerra
quota
min.m.250 Dalla Mena / m.1.000 Camposolagna, m.1.050 Campo Croce, m.1.200 baita Camol, m.1.050 Ponte San Lorenzo / max.m.1.520 Asolone
dislivello
variabili a seconda del sentiero
tipologia
sentieri ben frequentati in particolare per l'allenamento all'escursionismo
difficoltà
facile passeggiata fino alla palestra di roccia (Cai=T), poi tutti itinerari escursionistici (Cai=E), il sentiero più ripido e faticoso è il n.53 della Val Noselari (Cai=EE)
esposizione
i sentieri presentano tratti ripidi, ma non sono mai pericolosamente esposti
pericoli
nessuno in condizioni normali
ricoveri
ristorante/bar Dalla Mena, ristoranti osterie a Campo Croce e Camposolagna
nordic walking
si può compiere un bell'anello per le stradine secondarie di Semonzo,
ed anche attorno al Col Bastia Torre di Dante a Romano Alto
dentro la valle adatto al nw fino alla palestra di roccia, poi i sentieri non sono adatti alla corretta tecnica del nw, tuttavia sono molto vantaggiosi i bastoncini da escursionismo
molto validi, invece, i sentieri in quota con partenza da Camposolagna o Campo Croce, zona Colli Vecchi e monte Oro
jogging
molto adatto fino alla palestra di roccia, poi possibile ma molto impegnativo
ciaspole
no, bassa quota in valle, sì e molto interessanti (se innevato) ai Colli Vecchi e Campo Croce
Valle Santa Felicita, Romano Alto di Romano d'Ezzelino
A favore di questo luogo è la facile accessibilità ed il rapido raggiungimento e ampi spazi ricreativi presso il notissimo ristorante 'Dalla Mena', un tempo punto di riferimento per gli arrampicatori Bassanesi, Cittadellesi e Padovani, Veneziani in genere.
Si trova tra Romano Alto di Romano d'Ezzelino (Vicenza) e Semonzo di Borso del Grappa (Treviso) a pochi chilometri da Bassano del Grappa, il fondo della valle segna naturalmente il confine delle due province.
Percorrendo la tangenziale di Bassano del Grappa si esce a Romano Alto seguendo le indicazioni per Cima Grappa.
Dalla rotonda di Romano Alto prendere la strada 'Cadorna' che sale a Cima Grappa, dopo alcune strette curve tra le case, ad un evidente capitello, sulla destra si dirama una stradina che poi svolta a gomito a sinistra ed inizia a salire.
La strada termina nel grandissimo parcheggio presso il ristorante 'Dalla Mena', proprio vicino ad un capitello ottocentesco, eretto nel probabile luogo di un importante monastero femminile medioevale, forse "praticato" dallo stesso Ezzelino.
A piedi, seguendo la stradella di fondovalle, in circa 20 minuti tranquilli si arriva al bellissimo anfiteatro della valle dove si trovano le numerose ed articolate paretine della palestra di roccia.
I colli di Ezzelino sono noti, ai più, per le vicende di Ezzelino II "il monaco" e soprattutto Ezzelino III "il tiranno" per eccellenza.
La torre sul Col Bastia di Romano, nota come torre di Dante ma costruita sul finire del XIX secolo, è denominazione ispirata dai versi di Dante.
Dante fu invece ispirato da Ezzelino e dal suo castello che sul colle sorgeva, e ancor più da Cunizza, sua sorella, che ebbe l'onore di ospitare Dante.
Nella Divina Commedia Cunizza compare "giustamente" in Paradiso e "purtroppo", soprattutto per lui, Ezzelino sta all'Inferno.
Il castello fu poi raso al suolo dai Padovani dopo l'orrendo epilogo dell'epopea ezzeliniana avvenuto nel vicino castello di San Zenone degli Ezzelini.
Valle Santa Felicita, per le vicende sanguinarie dell'Ezzelino e la distruzione del monastero, viene definita 'La valle nera', con tanto di leggende macabre, streghe, folletti, sanguanelli e l'evanescente fantasma del tiranno.