Basilica Santuario della Madonna di Monte Berico a Vicenza
Ubicato nelle prime propaggini nord dei Colli Berici, chiude a sud l'anfiteatro dove si trova la città di Vicenza, stretta tra i Berici e la prima fascia collinare dei Lessini, con una ampia depressione pianeggiante che mette in comunicazione la pianura veneta centrale con la pianura veronese.
Il piazzale del Santuario è uno spettacolare balcone panoramico sulla città e su tutta la pedemontana, dalle propaggini dei Lessini, all'alto vicentino con il Pasubio e le Piccole Dolomiti, a tutto l'altopiano di Asiago, al monte Grappa.
Dalla città il tempio è raggiungibile anche a piedi per un lungo porticato in ripida salita, una via processionale con stazioni della Via Crucis, progettato da Francesco Muttoni e realizzato nel 1748.
Il Santuario è il più importante riferimento religioso del vicentino e la Madonna di Monte Berico, dal 1978, è la patrona di Vicenza e della diocesi vicentina.
Il tempietto originale sorge sul luogo delle apparizioni mariane avvenute nel 1426 e nel 1428 ad una umile contadina, la settantenne Vincenza Pasini da Sovizzo, residente in Borgo Berga e intenta ad aiutare il marito al lavoro nel campicello sul monte.
La Madonna, per l'intercessione della contadina alla seconda apparizione, chiese la costruzione di un tempio per far cessare la terribile pestilenza che in quegli anni imperversava a Vicenza, mietendo numerosissime vittime.
Il tempietto del 1428, eretto in stile tardogotico, ingrandito e aggiunto di abside nel 1475 da Lorenzo da Bologna, ulteriormente ampliato dal Palladio nel 1590, venne integrato (con demolizione della parte palladiana) nella nuova grande basilica progettata dall'architetto vicentino Carlo Borrella, costruzione iniziata nel 1688 e portata a termine nel 1703.
Con gli anni, a varie riprese, vennero aggiunti gli edifici conventuali.
La grande basilica è uno dei più classici esempi di architettura barocca veneta.
La pianta è a croce greca chiusa agli angoli da quattro vani formando così un massiccio edificio di forma cubica.
Al centro si eleva un unico grande cupolone, ai piedi del quale ad incorniciare il perimetro delle facciate si trovano eleganti statue.
L'attuale campanile venne eretto a partire dal 1826 su toni più neo-classici ad opera di Antonio Priovene.
La chiesa custodisce numerose importanti opere d'arte. Le più significative sono la 'Cena di San Gregorio Magno' opera di Paolo Veronese (1572), la 'Pietà' di Bartolomeo Montagna (inizio 1500), la 'Vergine con gli Evangelisti' e il 'Battesimo del Cristo' di Alessandro Magonza, la tela della 'Vicenza e la Vergine di Monte Berico' del pittore veneziano Giulio Carponi (1651).
A dominare è la statua della 'Madonna della Misericordia' del 1430, insistente tema iconografico del 1400 veneziano.
Venne solennemente incoronata il 25 agosto 1900 dal Patriarca di Venezia card. Giuseppe Sarto, eletto poi papa San Pio X.