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Aquileia

Aquileia, Grado, foce dell'Isonzo e lagune della Bassa Friulana

Aquileia (Aquilee in Furlan),
cuore della X regio romana 'Venetia et Histria', seconda città dell'impero,
parafulmine delle invasioni barbare e patriarcato cristiano

Lo studio della storia antica paleo-veneta, della storia e dell'arte romana, romanica e medioevale, la visita ad Aquileia, ai resti romani, alla fantastica basilica medioevale e ai mosaici, non sono cose facoltative, è faccenda obbligatoria. Aquileia è il cardine tra cultura-storia latina e nordica-germanica orientale-slava.

Terre di Aquileia

Grado, laguna di Grado e foci dell'Isonzo

bassa friulana, laguna di Marano, foci dello Stella e del fiume Tagliamento

media pianura friulana

nei dintorni

Aquileia - basilica e scavi romani

Aquileia, Grado, foce dell'Isonzo e lagune della Bassa Friulana

Aquileiense e Terre di Aquileia

epoca romana, civiltà romana, città e strade in epoca romana

principali strade romane nel Friuli Venezia Giulia

situazione amministrativa del XIV secolo nel periodo delle Signorie, prima della 'donazione' a Venezia

mappa XIV secolo
cronologia approfondimenti storici generali Aquileia, Grado, Aquileiese e Basso Friuli
dataavvenimento
185 a.C.Tribù di Galli s'insediano con fortificazioni (Oppidum) nei territori paludosi nei pressi di Aquileia.
183 a.C.Roma invia alcune legioni a 'Novum Gallorum Oppidum', i Galli vengono scacciati.
180 a.C.Mitica data di fondazione di Aquileja, per decisione del Senato romano, colonia latina (i coloni non avevano diritto alla cittadinanza romana) sul porto fluviale del Natisone-Torre per il controllo marittimo dell'alto Adriatico, facilmente raggiungibile dal mare e protesa verso la terraferma.
Baluardo strategico per la difesa, già allora delicatissima, dei confini orientali e al tempo stesso, nelle intenzioni romane, base logistico-militare per la conquista dell'Europa centro-orientale e l'Istria in particolare.
Naturalmente i Romani non colonizzarono un territorio 'vuoto e selvaggio', ma si allearono alle popolazioni esistenti insediate da lunghissima data, come pure non tracciarono ex novo strade ed infrastrutture, piuttosto razionalizzarono, resero efficenti e soprattutto sempre praticabili strade esistenti.
148 a.C.Costruzione della via Postumia che univa Genova ad Aquileia, dal nome del console Spurio Postumio Albino.
131 a.C.Costruzione, voluta dal pretore Annio Rufo, della via Annia. Collegava Aquileia, Concordia, Altino, Padova, e si congiungeva all'Emilia.
59-56 a.C.Giulio Cesare 'sverna' con le legioni delle guerre galliche ad Aquileia
50 a.C.Giulio Cesare istitutisce il primo 'Municipium' a Forum Iulii (Cividale del Friuli) dal nome del quale deriva il termine Friuli
50 d.C.Augusto designa Aquileia quale capitale della 'X Regio Venetia et Histria'
69Tumulti per il potere imperiale, Aquileia venne razziata ed invocato Vespasiano per sedare la lotta
150disastroso terremoto
167La Decima Regione Romana (il "giardino d'Italia" per definizione di Cicerone) viene invasa da barbari Marcomanni e Quadi. Oderzo e Aquileia vengono saccheggiate. E' l'epoca dell'imperatore Augusto e, lo scacco militare, fu la prova che la frontiera nord-orientale era il settore militarmente più delicato dell'impero. Quasi un presagio per i secoli successivi.
193Aquileia venne rinominata in 'Colonia Septimia Severa Clodia Albina', in onore dell'imperatore legionario Settimio Severo.
296L'imperatore Diocleziano è ad Aquileia
304Persecuzione dei cristiani a Concordia (Saggitaria), nella 'casa del Centurione' (il veterano centurione che avrebbe colpito Gesù sulla croce) che leggenda vuole abbia ospitato l'Evangelista San Marco (e dove avrebbe scritto il Vangelo), vengono tumulati i martiri e creata una cappella detta 'Trichora'. Accanto ad essa venne poi edificata la Basilica paleo-cristiana di Concordia.
313Editto di Costantino a Milano e regolamentazione della religione cristiana. Fine (temporanea) delle persecuzioni cristiane.
314Teodoro, vescovo di Aquileia, partecipa a pieno titolo al Concilio di Arles. E' la testimonianza dell'importanza della città di Aquileia, già, di fatto, importante diocesi ecclesiastica.
330L'impero viene diviso in quattro parti, con a capo i "Tetrarchi".
375Guerra tra Ostrogoti e Unni nel territorio dell'attuale Russia meridionale e Mar Nero. Gli Ostrogoti sono costretti alla migrazione. E' l'inizio delle ondate di invasione di barbari, spinti verso l'Italia da altre tribù provenienti dall'Asia centrale e dalla Mongolia ed attratti dalla ricchezza e dalla fertilità del suolo colonizzato dai romani, il cui impero denota pesanti segni di sfaldamento e decadimento.
Sarà una successione ininterrotta di passaggi di tribù barbare soprattutto sul territorio triveneto, porta verso il cuore dell'impero romano, segnati da devastazioni e saccheggi: Visigoti, Vandali, Svevi, Alani. Ancora i Visigoti che puntano direttamente al cuore dell'impero.
381Concilio di Aquileja, proseguimento e completamento del Concilio di Nicea, con la sanzione dell'eresia Ariana che negava la natura divina di Gesù, vi partecipò anche il Vescovo Ambrogio, patriarca di Milano.
389Costruzione della basilica cristiana di Aquileja, consacrata dal Vescovo Cromazio, venerato come uno dei grandi pastori della chiesa aquilejese
39116 giugno 391 - Da Aquileia dove si era recato per ordinare l'ampliamento della Basilica, l'imperatore Teodosio proclama la proibizione di sacrifici cruenti in tutto l'impero.
394Teodosio sconfigge a Vipacco, non lontano da Aquileia, Eugenio, imperatore romano d'occidente. E' la cosiddetta "battaglia della bora", avvenuta durante l'infuriare della tempesta con l'esercito di Teodosio astutamente schierato a favore di vento.
L'impero viene temporaneamente nuovamente riunito. Poco dopo muore anche Teodosio I e l'impero viene spartito nuovamente tra i figli Arcadio ad oriente e Onorio ad occidente. E' la definitiva divisione dell'Impero.
L'esercito è capitanato da Stilicone, un generale di origine barbara. La "Venetia" e l'"Histria" sono terra di confine tra i due imperi e questa marginalità, unita alle caratteristiche geografiche, è cuneo e cerniera per l'infiltrazione delle tribù barbare che da secoli premevano dall'Europa centro-orientale.
396Editto di Teodosio, il Cristianesimo viene riconosciuto religione ufficiale dello Stato Romano.
401Invasione dei Visigoti. Saccheggio di Aquileia da parte di Alarico.
42125 marzo 421, è la mitica data, dovuta alle cronache di Martino da Canal negli anni fiorenti dopo il mille, della fondazione di Venezia.
In realtà non esiste una vera data di fondazione, è una evoluzione, per impulsi successivi, di flussi migratori e sviluppo urbano e spostamenti del centro di potere in varie località lagunari.
451Attila viene sconfitto nella battaglia dei Campi Catalaunici da un eterogeneo esercito Bizantino alleato con altri popoli germanici.
452Invasione Unna, tribù di predoni Mongoli, guidata da Attila, forse quale vendetta della sconfitta dell'anno precedente. E' la più terribile e memorabile tra tutte le devastazioni. Un mito entrato nei nostri geni e, ancora oggi per definire una terribile devastazione, ci si rifà alle gesta del condottiero, il flagello di Dio. "Dove passava non cresceva più l'erba".
Aquileja, la seconda città dell'impero, capitale della X regio Venetia et Histria, venne rasa al suolo. Attila entrò nelle terre venete dalla "porta dell'est", già allora il passaggio cruciale, lo stesso dove si ebbe, un millennio e mezzo dopo, la rotta di Caporetto durante la prima guerra mondiale.
Il terribile condottiero venne fermato da Papa Leone Magno in un confronto faccia a faccia a Salionze (Peschiera del Garda) lungo le rive del Mincio.
Attila si ritirò e non scese mai più in Italia.
476Caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Viene deposto Romolo 'Augustolo', ultimo imperatore d'occidente.
A Ravenna s'insedia Odoacre 'Magister Militun' (generale imperiale) di Zenone, Imperatore dell'Impero Romano d'Oriente.
489Teodorico, Re degli Ostrogoti sconfigge ed uccide Odoacre a Verona, è l'avvio delle "ondate di invasioni barbariche" e il formarsi dei regni barbarici.
557
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Scisma dei 'Tre Capitoli'. Disputa teologico-religiosa (abbastanza oscura nella sua formulazione) tra l'imperatore d'oriente Giustiniano ed il Papato, con effetti soprattutto nell'area gravitante sul patriarcato di Aquileia. Una commistione tra religione e politica che, quali effetti collaterali, produce numerosi movimenti 'scismatici' in tutta l'area Veneto-Friulana, con nomine vescovili incerte e appoggi che guardano all'imperatore di Germania. Sia pure subdolamente è il cordone ombelicale con gli imperatori germanici, e con la cultura mittle-europea in genere, e una presa di distanze dalla chiesa romana e bizantina.
E' di questo periodo la profonda frattura con la chiesa di Grado che orbita, e viene successivamente assorbita, nella sfera della Serenissima Repubblica di Venezia.
Il patriarcato di Aquileia verrà definitivamente soppresso nel 1751 su proposta del Papa e trattative tra Venezia e Maria Teresa d'Austria.
E' una faccenda storicamente poco nota e, ancor più, poco frequentata, ma di estremo interesse per ulteriori approfondimenti e di non secondaria importanza nella storia del territorio Veneto e Friulano.
568I Longobardi muovono alla conquista dell'Italia. E' una specie di migrazione biblica di oltre 200.000 persone. Contadini, soldati, donne, vecchi, bambini, schiavitù, animali, su carovane stracariche di vettovaglie, lasciano le terra dove erano insediati da secoli, nell'odierna Ungheria, con il miraggio di insediarsi in una nuova terra ricca e fiorente. Prediligono le grandi strade di comunicazione, soprattutto la via Postumia. Treviso, per intercessione del vescovo, è risparmiata, Padova viene ignorata. Capitale del regno longobardo fu Cividale del Friuli.
582Fondazione del santuario di Santa Maria di Barbana, isola nella laguna di Grado.
603Conquista di Grado, il Patriarca (già fuggito da Aquileja) venne portato a Cividale con l'investitura di 'Metropolita' dell'intero Veneto.
800Incoronazione, a Roma nella notte di Natale, di Carlomagno "Romanum gubernans imperium" del Sacro Romano Impero. E' una delle date fondamentali della storia, segna il passaggio alle investiture del feudalesimo, una visione del mondo che reggerà tutto il medioevo e la premessa alle Signorie, ai liberi Comuni e alla storia moderna.
827Sinodo di Mantova, ad Aquileia è affidato il primato religioso del Golfo di Venezia.
866Su investitura di Carlo il Calvo, della dinastia Carolingia, Everardo è Marchese del Friuli.
888
924
Berengario marchese del Friuli e Re d'Italia.
952Dieta di Augusta.
L'Italia è un feudo della Corona Germanica. E' l'instaurazione del sistema feudale in Italia.
L'Imperatore investe i suoi fedeli cavalieri del titolo di Vicario Imperiale nelle contee venete.
I Vescovi vengono inseriti a pieno titolo nel sistema feudale dando luogo al principati dei Vescovi-Conti. Tra i più famosi il Principato di Trento e quello del Tirolo che sopravviverano per oltre ottocento anni, fino alle campagne napoleoniche.
1077L'imperatore Enrico IV investe il patriarca di Aquileia, Sigeardo, dei poteri feudali sul Friuli. Il Patriarcato di Aquileia e Grado, che continuava ad avere sede a Cividale del Friuli (già capitale longobarda), divenne di fatto uno stato indipendente annesso alla Serenissima Repubblica Veneta solo nel 1420.
bibliografia Aquileia, Grado, Aquileiese e Basso Friuli
titoloautoreedizione
Le Gallerie di PalmanovaCommissione Grotte Eugenio Boegan2014 - Società Alpina delle Giulie
Palmanova, guida rapidaA.Bearzotti2012
Aquileia e San CanzianG. Brumat Dellasorte2005 - Edizioni Storti
La strada per il NoricoF.Orioli2001 - Libreria Editrice Goriziana
Viaggio alle città dei patriarchi. Aquileia e GradoE.Martel, T.Jackson, C.Berti2000 - Edizioni del Confine
Aquileia i Patriarchi e l'EuropaS.Tavano2000
Aquileia e Grado. Storia, arte, cultura.S.Tavano1996 - Editoriale Lint
Breve storia del Friuli: dalle origini ai giorni nostriT.Maniacco1996 - Newton Compton
Aquileia e l'arco adriaticoM. Mirabella Roberti1990 - Arti Grafiche Friulane
La popolazione romana nel Friuli LongobardoM.Brozzi1989
Storia del FriuliT.Maniacco1985 - Newton Compton
La Via Annia, memoria e presenteautori vari1984 - Arsenale Editrice Venezia
Il Ducato Longobardo del FriuliM.Brozzi1981
Aquileia, guida ai monumenti cristianiS.Tavano1977
Il Parlamento della Patria del Friuli. Sua origine, costituzione e legislazione (1231-1420)P.Leicht1975 (ristampa)
Monumenti paleocristiani di Aquileia e GradoG.Brusin, P.Zovatto1957
Guida di AquileiaG.Brusin1957
avvenimenti e manifestazioni ricorrenti nelle Terre di Aquileia - Friuli
avvenimentodovequandoinfo
Perdon de BarbanaGrado, santuario di Barbanaprima domenica di luglio
vedi anche
informazioni Terre di Aquileia - Friuli, Venezia Giulia
AquileiaMuseo Archeologico Nazionale di Aquileiavia Roma
AquileiaMuseo Paleocristiano di Aquileialoc.Monastero, piazza Pirano
AquileiaUfficio Informazioni Accoglienza Turisticawww.comune.aquileia.ud.it
GradoUfficio Turismo Comune di Gradowww.grado.info
PalmanovaMuseo Civico Storico
PalmanovaMuseo Storico Militare
PalmanovaUfficio Turismo Comune di Palmanovawww.comune.palmanova.ud.it